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MAGGIO 2017

FIELDBUS & NETWORKS

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detta ‘a ciclo’ a una manutenzione ‘a condizione’, con l’obiettivo di

migliorare l’efficienza produttiva contenendo al contempo i costi.

La soluzione chiavi in mano di ifm

Da tempo partner di Iveco e del Gruppo CNH Industrial, ifm electronic

ha da subito adottato un approccio globale nei confronti di questo

progetto, proponendosi al cliente come fornitore chiavi in mano di un

intero sistema di manutenzione predittiva e monitoraggio energetico,

comprensivo di sensoristica, software, server, installazione elettrica,

meccanica e collaudo.

La strategia adottata da ifm electronic per il revamping della linea ha

condotto all’implementazione di una soluzione per la manutenzione

predittiva e il monitoraggio delle energie, affiancando alle tecnologie

esistenti un sistema parallelo composto da sensori intelligenti, gate-

way e software di visualizzazione e analisi dati. Il sistema web based

permette la gestione tempestiva della manutenzione, il contenimento

dei consumi energetici e il conseguente miglioramento dell’efficienza

produttiva.

Solo dopo un’attenta analisi dei punti critici maggiormente soggetti a

usura meccanica sulla linea di lastratura, i cosiddetti ‘stressor’ (agenti

stressanti), si è passati a decidere quale strumentazione utilizzare per

prevenire guasti improvvisi e conseguenti fermi della linea.

Quali sensori per quali esigenze?

La molteplicità di componenti ed elementi da monitorare ha richie-

sto l’installazione di una gamma diversificata di sensori di processo

e di analisi vibrazionale. Innanzitutto, sulle parti soggette a usura

meccanica è stato implementato un sistema di analisi vibrazionale

basato su accelerometri Mems ifm VSA001 collegati a centraline di

diagnosi ifm VSE100. Queste ultime hanno il compito di elaborare il

segnale proveniente dai Mems effettuando trasformate di Fourier e

analisi nel dominio del tempo per poi trasmettere i risultati, mediante

connessione Ethernet, al software di supervisione ifm Linerecorder

SmartObserver. Parallelamente, si è passati ad analizzare l’attività

dei robot antropomorfi per garantirne un’elevata performance, per

cui le pinze di saldatura devono poter contare sulla presenza ade-

guata e calibrata del liquido di refrigerazione. Il rilevamento dei flussi

di questo liquido viene garantito dai sensori meccatronici ifm della

serie SBY che, oltre a trasmettere la portata istantanea, comunicano

la temperatura tramite protocollo IO-Link. Grazie al display bicolore

i sensori consentono una visualizzazione chiara e immediata dello

stato, anche a bordo macchina. Per il controllo della portata generale

del liquido di refrigerazione che rifornisce l’intera linea sono invece

stati scelti i sensori con tecnologia magneto-induttiva della serie SM.

Essi sono in grado di trasmettere, oltre alla portata istantanea sia

sul flusso di mandata sia sul flusso di ritorno, anche la quantità di

liquido consumato e la relativa temperatura. L’eventuale registrazione

di una differenza tra i due flussimetri SM permette di identificare im-

mediatamente una probabile perdita, un intasamento dei filtri o un

malfunzionamento delle pompe, consentendo al sistema di avvisare

automaticamente la manutenzione.

Per quanto riguarda la pressione di impianto generale e a bordo robot,

sono installati dei sensori di pressione intelligenti ifm della serie PN

in grado di trasmettere il segnale tramite protocollo IO-Link. Grazie al

display bicolore anche questi sensori consentono la visualizzazione

immediata dello stato anche a bordo macchina.

Oltre al rilevamento di tutti quei valori necessari alla definizione dello

stato macchina e alla conseguente implementazione di una manuten-

zione predittiva, su questa linea si vogliono misurare i principali vettori

energetici, al fine di contenere eventuali sprechi. Questo è possibile

grazie alla serie Metris di ifm per il monitoraggio dell’aria compressa

e ai flussimetri serie SM che controllano il flusso principale di andata

e ritorno del liquido di refrigerazione. Due flussimetri massico-termici

ifm della serie SD controllano costantemente la portata istantanea e

i consumi di aria compressa, in modo da intervenire a riparare tem-

pestivamente eventuali perdite ed evitare costosi sprechi energetici

sull’intera linea. Oltre a comunicare la portata istantanea, i sensori

SD trasmettono la quantità di aria compressa consumata e la tempe-

ratura tramite protocollo IO-Link.

I sensori SB e PN controllano la portata e la pressione del liquido di

refrigerazione

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