al componente edilizio ‘tetto’, i cosiddetti
‘cool roof’, ossia coperture rivestite con
particolari finiture superficiali.
…per finire agli impianti
Le case a impatto a zero realizzate in legno
si caratterizzano per la capacità di auto-
sostentarsi energeticamente, fruendo della
sola energia prodotta dai propri impianti
da fonti rinnovabili, riducendo in questo
modo i costi della bolletta elettrica. Non ha
però senso il risparmio energetico senza
comfort termico, visivo, acustico e qualità
dell’aria interna. In un edificio a energia
zero vi è sempre una macchina di venti-
lazione controllata (VMC), che serve per
garantire la qualità dell’aria interna e per
ridurre le perdite di calore per ventilazione.
Il fabbisogno energetico di un edificio nZEB
viene fornito interamente o quasi da fonti
di energia rinnovabile: fotovoltaico, solare
termico, eolico, geotermia, pompe di calore
di ogni tipo, sono il necessario corredo di
questi nuovi edifici. Se poi con l’impianto
di produzione di energia rinnovabile si pro-
duce più energia di quella che si consuma,
l’edificio diventa ‘a guadagno energetico’ e
l’energia in eccesso si può vendere in rete.
Nella valutazione dei carichi termici di un
edificio concorrono le dispersioni termi-
che per trasmissione, per ventilazione e
i guadagni termici gratuiti sia solari, sia
interni. In tale contesto, è fondamentale
ottimizzare gli impianti di climatizzazione
mediante l’inserimento di recuperatori di
calore aria-aria o terra-aria, in funzione
dell’obiettivo da conseguire, ossiaminimiz-
zare il consumo energetico per il raffresca-
mento estivo, quello per il riscaldamento,
oppure la somma di entrambi. La soluzione
impiantistica che prevede l’utilizzo di en-
trambi gli scambiatori di calore, facendoli
funzionare uno in inverno (scambiatore
aria-aria) e l’altro in estate (scambiatore
terra-aria), consente di conseguire i più alti
livelli di risparmio energetico su base an-
nuale. Altro studio riguarda il confronto tra
un impianto di ventilazione meccanica tra-
dizionale (MVS) e uno dotato di scambia-
tore terra-aria (Eahx). Oggi le installazioni
solari termiche negli edifici residenziali,
oltre la produzione di acqua calda sanita-
ria, sfruttano l’energia solare durante tutto
l’anno, soddisfacendo gran parte del fabbi-
sogno energetico anche di riscaldamento e
raffrescamento. Attualmente, in Italia sono
presenti oltre 520.000 impianti, disseminati
lungo l’intero territorio nazionale, che ap-
portano una potenza pari a circa 17 GW. La
convenienza del fotovoltaico è più alta per
chi consuma più elettricità. Per questo una
buona idea potrebbe essere abbinare al
fotovoltaico l’installazione di pompe di ca-
lore elettriche. Altro fattore che aumenta la
convenienza del fotovoltaico è lamassimiz-
zazione dell’autoconsumo, cioè riuscire a
utilizzare direttamente, senza farla passare
per la rete, quanto più possibile dell’ener-
gia prodotta dall’impianto. L’autoconsumo
tipico di una famiglia italiana è dell’ordine
del 30-40%, ma si può aumentare questa
quota, dunque risparmiare di più grazie al
fotovoltaico, spostando nelle ore di sole
Foto tratta da www.essetp.it