In questo modo, l’utilizzatore finale ricava una rappresentazione
intelligibile della realtà percepita dalla rete e può decidere se con-
tinuare con l’analisi e la raccolta empirica dei dati, oppure intera-
gire con la rete stessa in risposta a un particolare evento, o ancora
esportare questa conoscenza verso altre reti.
Generalità delle WSN
Sviluppatesi originariamente in ambito militare, le WSN hanno tro-
vato un notevole sviluppo negli ultimi anni anche a seguito della
definizione di nuovi standard e protocolli d’uso. Fin da subito sono
state concepite come un sistema di nodi autonomi distribuiti nello
spazio capaci di stabilire e mantenere una rete priva di infrastrut-
ture, in cui la comunicazione avviene sfruttando la rete stessa,
senza cavi per trasmettere dati rilevati ed eseguire alcune opera-
zioni semplici. Una rete di questo tipo ha delle specifiche molto
stringenti che, senza entrare nello specifico, è possibile sintetizzare
nei seguenti punti:
− le applicazioni sviluppate sono ‘data-centric’: l’importanza risiede
nei dati contenuti nei nodi, piuttosto che nel programma che ese-
guono;
− la cardinalità dei nodi è variabile e in genere elevata: da poche
decine fino a migliaia di nodi;
– i nodi sensore vengono disposti con densità spaziali molto elevate:
fino a decine di unità nello spazio di pochi metri;
− i nodi sono soggetti a malfunzionamenti: per
garantire una certa tolleranza ai guasti e non com-
promettere il corretto funzionamento della rete,
deve essere prevista una certa ridondanza nel
numero di nodi;
− la topologia della rete può variare nel tempo in
modo molto frequente, sia per guasti sia per la
mobilità dei nodi stessi;
− i nodi usano principalmente comunicazioni di
tipo broadcast;
− i nodi sensore hanno forti limiti in termini di ri-
sorse fisiche: ogni nodo ha una potenza di calcolo
nell’ordine di qualche decina di MHz e qualche
kilobyte di memoria RAM per l’esecuzione dei
programmi;
− l’assorbimento di energia è un fattore chiave:
i consumi energetici devono essere limitati per
garantire una vita media della rete elevata. I nodi
sono generalmente alimentati da una sorgente di
energia limitata e, laddove dotati di batteria, si
vuole che mantengano le loro capacità senza frequenti
interventi di manutenzione e/o sostituzione. In questo
senso, i sistemi di energy harvesting e di tele-alimenta-
zione sono oggi molto promettenti;
− i nodi devono essere piccoli e poco costosi.
Se da un lato queste caratteristiche possono rappresen-
tare dei vincoli molto forti, dall’altro invece è utile evi-
denziare i benefici che queste reti offrono. In particolare,
le reti di sensori senza filo permettono una facile dislo-
cazione dei nodi. Questi, infatti, possono essere dispo-
sti anche in aree pericolose o difficilmente raggiungibili
senza una collocazione ben precisa. Le tradizionali reti
wired, al contrario, prevedono costi per la messa in opera
dell’impianto da parte di personale specializzato e la posa
di macrosensori è limitata a certe aree. Un altro vantag-
gio deriva poi dalla naturale ridondanza che la rete offre;
questo si traduce in una maggiore flessibilità e robustezza
della rete stessa. In caso di guasto o fallimento di un nodo, la rete è
capace di auto-organizzarsi e ‘reagire’ in maniera trasparente all’u-
tente finale. Inoltre, la notevole quantità di dati collezionabile da
una rete di sensori senza filo permette di avere un’accuratezza ele-
vata del fenomeno che si intende monitorare. Infine, tali reti devono
avere un costo per dispositivo molto contenuto. Se così non fosse,
i vantaggi tecnologici elencati in precedenza sarebbero annullati
dallo svantaggio economico nei confronti delle reti cablate.
Queste caratteristiche ben si adattano a numerosi scenari applica-
tivi, classificabili in quattro macro-categorie:
− monitoring: la rete è predisposta per tenere traccia di determinate
grandezze fisiche nel tempo in una particolare area geografica;
− event detection: la rete è predisposta per monitorare l’ambiente e
riconoscere il verificarsi di determinati eventi rilevabili dai nodi sen-
sori o gruppi di essi;
− object classification: la rete è predisposta per riconoscere determi-
nati oggetti in base alle grandezze misurate;
− object tracking: la rete è predisposta per riconoscere gli sposta-
menti di un oggetto all’interno di una determinata area.
Questi caratteri distintivi ben si applicano a numerosi campi appli-
cativi, fra cui il controllo della salute della persona, la sicurezza, il
controllo ambientale o del traffico, l’agricoltura di precisione e le
applicazioni militari.
SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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Figura 1 - Architettura generale di una WSN
Fotne networkrepairservices.ca