SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
52
D
a tre anni il
Global Risk
Report
del World Economic
Forum annovera gli attac-
chi cyber tra i rischi più
importanti in termini sia di
probabilità di accadimento, sia di entità
dell’impatto. Per quanto riguarda l’Ita-
lia permane la tendenza delle imprese
a usare approcci ancorati al passato
nell’ambito del security management. Le
nostre aziende purtroppo ancora oggi non
danno sufficiente importanza alle nuove
fonti di rischio rappresentate dall’uso dei
social network, dai sistemi mobile e dal
Byod (Bring Your Own Device). Mostrano
inoltre scarsa consapevolezza della pe-
ricolosità di nuove minacce quali APT
(Advanced Persistent Threat), attacchi
zero-day e attacchi Scada. Nel dare rispo-
ste alle minacce emergenti si continua a
dare poco peso alla funzione security,
sottostimando le perdite economiche le-
gate a possibili incidenti.
La cyber-security è un tema al quale i con-
sigli di amministrazione e i comitati rischi
dovrebbero dedicare maggiore attenzione
man mano che la tecnologia modifica
le combinazioni economico-produttive
e distributive delle loro società. Se a
tutto ciò aggiungiamo che con l’avvento
di Industria 4.0, e con essa dello smart
manufacturing, è ormai un dato di fatto
che le moderne applicazioni IT non pos-
sono più prescindere dalla rete mediante
la quale sono garantiti i collegamenti a
sedi remote di tutti i software centraliz-
zati, per non parlare poi delle applicazioni
cloud, dei sistemi IoT e via dicendo. Pur-
troppo alla crescente domanda di servizi
e traffico di rete non è seguita un’analoga
crescita delle relative infrastrutture, tan-
toché l’attuale ecosistema Internet non è
più sostenibile a causa di un traffico dati
sempre più gravoso, per lo più generato
da applicazioni e servizi fondamentali per
ogni azienda, specie per quelle che ope-
rano nel campo industriale.
Mettendo assieme le problematiche di
cyber-security e quelle delle attuali in-
frastrutture di rete, come dimostrano gli
attacchi recenti all’operatività online di
Hsbc, nasce la maggiore consapevolezza
nel predisporre, ex ante, un piano di con-
tinuità e disaster recovery che consenta
alla aziende di continuare a operare no-
nostante l’attacco, sia di un piano di crisis
management per garantire la business
continuity.
Obiettivo: continuità
del servizio
Quando si parla di disaster recovery e
business continuity, di norma, ci si rife-
risce a quelle tecniche che assicurano
la capacità aziendale di continuare a
esercitare il proprio business a fronte di
eventi avversi che possono colpirla. In
particolare, la tecnologia offre oggi la
possibilità di realizzare varie soluzioni
di continuità e disaster recovery, atte a
garantire l’erogazione continua dei servizi
IT definiti col termine ‘mission critical’. La
Fieldbus & Networks
LA COMUNICAZIONE VIA SATELLITE COSTITUISCE
UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLE TRASMISSIONI
‘TERRESTRI’ OFFRENDO PROTEZIONE E
CONSENTENDO LA MESSA A PUNTO DI STRATEGIE
DI BUSINESS CONTINUITY E DISASTER RECOVERY
PIÙ SICURI GRAZIE AL SATELLITE
di
Cristian Randieri
Sicurezza
Fonte agenciasinc.es
Dopo i recenti lanci
di satelliti, la connessione
satellitare è diventa
una reale alternativa
alle connessioni terrestri