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EON
ews
n.
569
-
novembre
2013
20
ha approcciato il
mercato M2M fin dai suoi ini-
zi e cinque anni fa ha orga-
nizzato una struttura mondia-
le dedicata, che è dotata di
proprie risorse tecnologiche
e di specialisti di ogni settore
industriale, capaci di com-
prendere e analizzare le spe-
cifiche necessità dei clienti
e proporre loro la soluzione
più adeguata. Ne parla Mar-
co Canesi, sales marketing
manager M2M per l’Italia e la
Turchia di Vodafone, intervi-
stato da EONews.
“Per Vodafone, l’M2M rap-
presenta un’area di sviluppo
strategico e nella quale ab-
biamo un’ampia esperienza
in tutto il mondo -esordisce
Canesi. È un’area destinata
a crescere in modo davvero
significativo perché le appli-
cazioni possibili sono moltis-
sime e riguardano un po’ tutti
i settori”.
EONEWS:
In generale qua-
li orientamenti riscontrate
presso le aziende rispetto
all’adozione di soluzioni
M2M?
CANESI:
Decisamente po-
sitivi! Anche i risultati di una
ricerca che abbiamo rea-
lizzato di recente lo confer-
mano. Più della metà delle
350 aziende che hanno par-
tecipato (distribuite su vari
settori verticali e sulle di-
verse aree mondiali) hanno
dichiarato di volere lanciare
progetti di M2M entro i pros-
simi due anni e circa metà
del campione aveva già dei
progetti in corso. È molto in-
teressante osservare che il
45% delle aziende che han-
no risposto ai quesiti della
ricerca riteneva, a priori, che
il cost saving fosse la moti-
vazione più importante a fa-
vore di un investimento nel
M2M. A posteriori, invece,
l’effetto che è diventato più
rilevante riguarda la maggio-
re conoscenza della propria
customer base e dell’uso che
viene fatto dei prodotti. E in
effetti, questa maggiore com-
prensione delle esigenze del
cliente diventa un punto di
forza nello sviluppo tempesti-
vo di proposizioni che siano
efficaci per il cliente finale.
EONEWS:
Quali sono i set-
tori industriali italiani più
attivi nel M2M?
CANESI:
L’Italia resta lea-
der mondiale nelle applica-
zioni energy e utility. Più del
98% dei contatori elettrici
sono connessi e la telelet-
tura si sta ora estendendo a
quelli del gas. Anche in que-
sto caso il nostro Paese è
di esempio per tutta l’Euro-
pa. Un’altra eccellenza ita-
liana sono le insurance box,
con la presenza in Italia di
player che operano a livel-
lo mondiale. Queste “scatole
mondo automotive oggi l’elet-
tronica entra poi fortemente
in gioco anche nel controllo
intelligente dei sistemi di il-
luminazione e segnalazione
basati su LED (light emitting
diode), senza contare i siste-
mi di ‘automated eco-driving’
o ‘adaptive cruise control’, in
grado di regolare le modali-
tà di guida in varie condizioni
di viabilità e traffico. Un altro
orizzonte tecnologico sem-
pre più vicino è rappresenta-
to dalla connettività estesa,
dove è la rete a prendere il
controllo e in cui i sistemi di
‘autonomous driving’ porte-
ranno alla creazione di veicoli
autonomi, in grado di ottimiz-
zare sicurezza di guida e con-
sumi di energia (assenza di
collisioni, semplificazione dei
sistemi di sicurezza passiva,
riduzione dei costi, riduzione
del peso della vettura e così
via). Oltre il 90% degli inci-
denti stradali sarebbe infat-
ti causato da distrazioni del
conducente o da una capacità
di guida insufficiente, mentre
stili di guida ‘sportivi’ non fa-
voriscono evidentemente la
riduzione dei consumi di car-
burante e una ecomobilità so-
stenibile.
Un’altra area chiave delle at-
tività di ricerca e sviluppo è
rappresentata dalle ‘smart ci-
ty’ e dalle ‘smart grid’, in cui
ST intende giocare un ruolo
decisivo nelle tecnologie di
sensoristica. Nelle città ‘intel-
ligenti’ il cerchio tecnologico
si chiude integrando i sensori
nella rete e nella Internet del-
le cose. Il mondo digitale del
futuro, spiega Carmelo Pa-
pa, executive vice president
e general manager Industrial
& Power Discrete Group di
ST, sarà basato su dispositi-
vi MEMS (micro electro-me-
chanical system) di silicio, e
su smart grid collegate con
contatori elettronici e sistemi
di comunicazione bidirezio-
nali, in grado di interoperare
in tempo reale. Sul piano del-
la gestione dei dati, spiega
Gianluca Bertino, executive
vice president e general ma-
nager Digital Convergence
Group, la società sta lavoran-
do sia nel settore digital con-
sumer, sia nel mondo del net-
working, dove i volumi di traf-
fic e le esigenze di trasporto
delle informazioni, create da
trend come il cloud compu-
ting, continuano a crescere,
con conseguenti aumenti dei
consumi di energia. Neces-
sità a cui ST sta puntando a
rispondere anche attraverso
lo sviluppo di tecnologie come
FD-SOI (fully depleted silicon
on insulator). Un transistor
basato su FD-SOI, ad esem-
pio, è in grado di operare, di-
chiara ST, a frequenze fino
al 30% più veloci di quelle
massime dei transistor costru-
iti usando il silicio convenzio-
nale (bulk CMOS), e ciò per-
mette di realizzare processori
con maggiori prestazioni di
elaborazione, capaci di ope-
rare a tensioni più basse e di
raggiungere una più elevata
efficienza energetica. Anche i
data center sono grandi con-
sumatori di energia, e il lo-
ro sviluppo sarà limitato da
quanta ne consumeranno in
futuro. Qui la linea di ST è
fornire soluzioni elettroniche
per assecondare il trend ver-
so la riduzione dei consumi,
che oggi porta a prediligere in
maniera crescente le soluzio-
ni di elaborazione dati basate
su architetture dotate di core
ARM.
A
ttualit
Á
Vodafone,
il valore del M2M
Davanti alla crescita inarrestabile del
M2M gli operatori mobili sono in una
posizione privilegiata per intercettare
le esigenze del cliente, rispondendo al
valore prioritario della comunicazione tra
le macchine, ovvero la disponibilità di reti
mobili e di servizi di connessione adeguati
alle esigenze della soluzione
segue da pag.19
F
rancesca
P
randi
Fig. 2
Una tipica
applicazione
dei prodotti
‘green power’
nel settore
automotive
1...,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19 21,22,23,24,25,26,27,28,29,30,...32
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