EONews_569 - page 27

27
EON
ews
n.
569
-
novembre
2013
P
arola
alle
A
ziende
strumentazione portatile
L
a componente portatile in-
tegra e completa in modo
decisivo i progetti RFID che,
dalla nostra esperienza, so-
no ambientati in svariati sce-
nari applicativi: basti pensare
all’inventario e tracciabilità nei
settori documentale e bibliote-
che, pharma, agro-alimentare,
retail e fashion, asset tracking
industriale per intuire le po-
tenzialità del mobile RFID,
con chiari benefici applicativi
soprattutto quando il progetto
sfrutta sapientemente le doti
tecniche e quindi le prestazio-
ni distintive dell’RFID.
In particolare, il settore retail
sembra riservare per il futuro
prospettive di continua cresci-
ta, sulla base di concreti be-
nefici che l’innovazione dell’R-
FID può apportare in questo
comparto: riduzione dell’out-
of-stock tra il 60% e l’80%,
inventari più precisi e accurati
del 99%, riduzione dei tem-
pi di ricevimento della merce
del 91%, generando +75%
di tempo da dedicare al cu-
stomer service e un aumento
delle vendite dal 4% a oltre il
20% (fonte: ABI Research)!
Anche la nostra esperienza
conferma questi dati: nel caso
delle Gioiellerie Matranga, ad
esempio, la soluzione Jewel-
ID gestisce dal 2011 anche
l’inventario sia nel magazzino-
caveau di Palermo sia nei 2
punti-vendita, migliorando l’ef-
ficienza e l’affidabilità di que-
sta fondamentale attività di
store management e passan-
do dall’inventario ogni 3 mesi
di 24 ore/uomo all’attuale in-
ventario settimanale di un’ora/
uomo, quindi una riduzione
dei tempi del 96%!
La capacità di identificare il
tag RFID (quindi l’oggetto o la
persona) anche non a vista,
perché ad esempio racchiuso
in una scatola, e in modalità
anti-collisione, quindi traccia-
re simultaneamente molti tag
che attraversano un campo di
onde-radio, l’attitudine a scri-
vere e non solo leggere le in-
formazioni sulla memoria del
chip, dotato di un codice iden-
tificativo univoco al mondo,
sono le peculiarità dell’RFID
che giustificano gli investi-
menti, anche in soluzioni por-
tatili, con ROI in piccoli/medi
progetti inferiori a un anno.
Ecco perché, tra i technology
brand distribuiti, abbiamo de-
dicato attenzione anche alla
componente mobile, sceglien-
do dopo minuziose ricerche e
test di performance il produt-
tore finlandese Nordic ID, i cui
PDA Merlin e Morphic figura-
no infatti nella gamma degli
oltre 400 componenti RFID a
catalogo.
Operativo in banda UHF per
l’identificazione di tag stan-
dard ISO 18000-6C (EPC
Gen2), l’RFID mobile com-
puter Morphic Cross Dipole
integra ad esempio anche
lettore barcode 2D per la
trasmissione dei dati wireless
via WLAN, Bluetooth, USB,
Ethernet e 3G con una con-
nettività mobile più sicura e
veloce, a cui si aggiunge la
chiamata VoIP; il tutto è sup-
P
aola
V
isentin
portato da una nuova bat-
teria al litio (2260 mAh) per
un’autonomia operativa con-
tinuativa fino a 9 ore, copren-
do quindi l’intero arco tempo-
rale del giorno lavorativo.
Il design del Morphic CD pre-
vede 2 diverse posizioni “read
& carry” dell’antenna ripieghe-
vole: aperta in fase di lettura
del tag, chiusa per agevolare
l’impugnatura del PDA o met-
terlo in tasca quando l’RFID
non è operativo.
Progettato per inventari mas-
sivi in pochi minuti (150 tag
al secondo rilevati a 2,5 m)
sia all’aperto sia in ambi-
enti chiusi, questo disposi-
tivo smart è poi in grado di
rilevare tag posizionati sia in
verticale sia in orizzontale,
un plus di valore ad esem-
pio nell’inventariare numerosi
capi d’abbigliamento custoditi
all’interno di scatoloni.
Per tradurre simili capacità
tecniche in concreti progetti
operativi abbiamo poi rivestito
le nostre architetture RFID di
servizi tecnico-commerciali,
giustificando così il nostro
profilo di distributori “a valore
aggiunto”: essendo l’RFID
una tecnologia progettuale,
l’obiettivo è quello di support-
are l’integrator partner lungo il
progetto implementativo, trav-
asando il nostro know-how
sull’RFID di 140 anni/uomo
attraverso l’analisi teorica,
le prime verifiche nel nostro
RFID Testing Center e il sup-
porto on site nello studio di
fattibilità e progetto pilota, per
individuare la configurazione
di reader, antenne, transpon-
der e periferiche, tra cui an-
che la componente mobile,
ideale alle aspettative dello
specifico progetto.
Cuore tecnologico della mis-
sione di distribuzione è rap-
presentato dal Dipartimento
R&D: qui gli ingegneri oper-
ano in simbiosi con il reparto
commerciale e gli integrator
partner nei primi passi di un
progetto RFID, progettando e
realizzando la linea di read-
er e antenne di nostra pro-
duzione RedWave o creando
dispositivi ad hoc, quando la
gamma prodotti standard non
incontra le particolari esigen-
ze del progetto (es. dimen-
sione e forma dell’antenna
RFID). Altrettando importanti
sono le attività educational:
corsi executive tecnico-
sistemistici e seminari free
sull’RFID mirano proprio a
travasare ai partner la con-
oscenza necessaria per av-
viare progetti RFID, tenendo
costantemente informato il
pubblico su una tecnologica in
continua evoluzione.
Proprio per meglio esprimere
una simile identità abbiamo
inaugurato a settembre 2013
il nuovo brand “RFID Glob-
al”, poiché
creava
l’errata percezione nel merca-
to di un’attività legata al soft-
ware anziché all’hardware,
retaggio di un passato ormai
concluso già negli anni ‘90: il
nome racchiude sia la parola
“RFID”, espressione del focus
esclusivo su questa auto-ID
technology con una nota qua-
litativa, sia “Global” per tra-
smettere la carica quantitativa
della proposta al canale de-
gli operatori, mentre il pay-off
“RFID Value Chain” ricorda il
valore che l’RFID apporta in
un progetto e i servizi creati
per l’Integrator Partner, affin-
ché la sua soluzione sia grati-
ficata dalla piena soddisfazio-
ne dell’end-user in termini di
ROI ed efficienza.
Per ulteriori informazioni:
Distribuzione
“RFID Global”
Come distributore a valore aggiunto di architetture
hardware RFID, la visione di Softwork del mercato mobile
è focalizzata sui PDA e reader handheld che integrano
questa auto-ID technology, declinata poi nelle due
famiglie di RFID attivi e passivi e, in quest’ultimo caso,
nelle bande di frequenza HF e UHF
Paola
Visentin,
marketing
& global
communication
manager in
RFID Global di
Softwork
1...,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26 28,29,30,31,32
Powered by FlippingBook