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MAGGIO 2017

SPECIALE SUPPLEMENTO

CC-LINK IE

partners@clpa-europe.com www.clpa-europe.com

80

PECIALE

UPPLEMENTO

S

Interoperabilità:

gli accordi

di Clpa con OPC Foundation e PI

a digitalizzazione in ogni ambito dell’automazione industriale richiede una consistente comunicazione dati

lungo tutti i livelli aziendali e impiegando tecnologie Internet sia dentro che fuori la fabbrica, per esempio

verso servizi basati su cloud. Questo è precisamente ciò che OPC Foundation e Clpa (CC-Link Partner

Association) intendono consentire sviluppando una specifica di interfaccia con accesso armonizzato. In partico-

lare, OPC Foundation persegue l’interoperabilità nell’automazione industriale creando e mantenendo specifiche

aperte che standardizzano la comunicazione dei dati di processo acquisiti dalle macchine, allarmi e record

di eventi, dati storici e di batch, verso sistemi aziendali multi-vendor e fra dispositivi di produzione differenti.

Obiettivo di OPC Foundation è presentarsi come soluzione di base per l’interoperabilità, ovvero per muovere le

informazioni verticalmente dal livello di fabbrica lungo i sistemi multi-vendor dell’intera azienda, così come per

fornire interoperabilità fra dispositivi su reti industriali differenti, forniti da produttori diversi. Durante la passata

Fiera di Hannover, Thomas J. Burke, presidente e direttore esecutivo di OPC Foundation, e Naomi Nakamura, global director di Clpa, hanno siglato

un Memorandum d’Intesa nel quale entrambe le organizzazioni si sono dette disposte a collaborare strettamente allo sviluppo di queste interfacce.

“Questa collaborazione fra OPC Foundation e Clpa fornirà una soluzione completa per le reti e i dispositivi CC-Link fino al cloud” ha dichiarato Burke.

“Gli utenti che hanno scelto di utilizzare le affidabili reti CC-Link saranno così in grado di integrarle in altri disparati sistemi, per ottenere uno scambio

di informazioni e dati completo”. Ha quindi aggiunto Nakamura: “Clpa è in prima linea nell’offrire soluzioni che aiutino gli utenti finali a concretizzare le

loro aspirazioni in ottica di Industry 4.0. Per esempio, CC-Link IE offre già ora la più ampia larghezza di banda possibile per queste applicazioni, con la

sua tecnologia Gigabit Ethernet unica. Lavorando con OPC Foundation vogliamo ora fare un ulteriore passo in avanti.

lpa e PI (Profibus & Profinet International) si erano impegnate in occasione dell’edizione 2015 della fiera SPS/

IPC/Drives a lavorare per massimizzare la trasparenza fra i rispettivi protocolli. Durante lo scorso anno un

gruppo di lavoro formato da alcuni esperti di rete delle aziende Hilscher e Molex ha così redatto una bozza della

specifica con la quale si intende garantire l’interoperabilità tra i due protocolli. Favorire la trasparenza e facilitare l’in-

tegrazione è uno degli obiettivi primari per fare di concetti come industry 4.0 una realtà. Molti utenti finali continuano

ad acquistare macchinari di produzione in tutto il mondo, il che può portare a una situazione in cui diverse macchine

nella stessa fabbrica devono poter comunicare usando protocolli diversi. Questo può portare ad aumentare il lavoro

di ingegnerizzazione necessario per ottenerne la loro integrazione, poiché occorre combinare architetture eterogenee,

che non necessariamente sono in grado di comunicare tra loro in modo standard. CC-Link IE è una tecnologia conso-

lidata, ben nota sul mercato asiatico, mentre Profinet prevale in Europa: la nuova specifica semplificherà notevolmente

l’integrazione e offrirà maggiore libertà di scelta agli utenti finali, che acquistano i loro macchinari a livello globale.

Dopo meno di un anno di lavoro, la specifica è resa disponibile ai membri di entrambe le organizzazioni, consentendo loro di sviluppare prodotti hardware

a supporto della specifica stessa. La specifica si fonda sulla funzionalità di un dispositivo di accoppiamento, che consente una comunicazione trasparente

tra CC-Link IE e Profinet. Come risultato, entrambe le reti possono condividere senza problemi le informazioni. Questo può realmente consentire la comu-

nicazione tra parti diverse di una linea su reti distinte, aumentando la trasparenza e l’integrazione. Sia Clpa che PI prevedono la disponibilità sul mercato

dei primi prodotti conformi nel 2017: alcuni partner stanno già dimostrando il loro entusiasmo per l’iniziativa. Tutto ciò dimostra l’impegno di entrambe le

organizzazioni a favore delle esigenze degli utenti. “Soddisfare le esigenze dei nostri utenti in collaborazione con Clpa, che ha obiettivi analoghi ai nostri, ci

ha entusiasmato” ha commenta Karsten Schneider, presidente di PI. Ha quindi concluso Nakamura: “Clpa è lieta di lavorare con PI e i suoi partner per offrire

supporto agli utenti finali che hanno fortemente richiesto questa interoperabilità. La collaborazione tra Clpa e PI contribuirà direttamente alla realizzazione di

concetti come industry 4.0. I nostri utenti chiedono maggiore apertura e accessibilità: siamo lieti di poterli sostenere pienamente con questa nuova specifica”.

L

C

Clpa ha siglato un Memorandum d’Intesa con OPC Foundation, per favorire l’interoperabilità e

la condivisione delle informazioni lungo la rete aziendale, e con PI per ottenere l’interoperabilità

fra CC-Link IE e Profinet

Thomas J. Burke, presidente

e direttore esecutivo di OPC

Foundation, e Naomi Nakamura,

global director di Clpa

Fumihiko Kimura, presidente di Clpa,

e Karsten Schneider, presidente di PI