domanda e offerta nei mer-
cati esteri, ma di porsi anche
come osservatore privilegiato
dei trend dell’export interna-
zionale”, ha commentato An-
drea Gemme, presidente di
ANIE Confindustria, alla gui-
da della missione.
“Nel periodo 2000-2010,
precedente all’inasprimento
delle sanzioni, l’Elettrotecni-
ca e l’Elettronica italiane si
annoveravano fra i settori più
dinamici, mettendo a segno
una crescita dell’export verso
l’Iran vicina al 20% (superiore
al 60% la crescita per la sola
componente dell’Elettrotecni-
ca). Nel periodo 2011-2014,
invece, gli effetti dell’inaspri-
mento del regime sanzionato-
rio sono stati particolarmente
rilevanti, portando a una ca-
duta delle esportazioni setto-
riali rivolte al mercato dell’Iran
vicina al 45%.
Oggi l’Iran rappresenta una
delle principali economie e
uno dei Paesi più popolosi
all’interno dell’area del Medio
Oriente, caratterizzato da un
mercato interno in forte cresci-
ta, che nel 2014 ha registrato
un incremento del 3% del PIL
e per l’anno in corso dovrebbe
confermare il trend positivo.
Nonostante il contesto sfa-
vorevole, oggi l’Elettrotecni-
ca e l’Elettronica continuano
in aggregato a occupare un
ruolo importante nella com-
posizione delle esportazioni
italiane rivolte all’Iran, rappre-
sentando nel 2014 il secondo
settore industriale – dopo la
meccanica strumentale – di
cui si compone l’export ita-
liano verso il Paese, con una
quota sul totale esportato pari
al 16%. In previsione di un
allentamento delle misure re-
strittive nei confronti dell’Iran,
nella media del 2015 l’export
italiano dovrebbe ulteriormen-
te consolidarsi, evidenziando
una crescita a due cifre. Da
stime ANIE il raggiungimento
dell’accordo potrebbe aprire
un mercato potenziale per le
esportazioni delle imprese
elettrotecniche ed elettroni-
che italiane in Iran pari a oltre
un miliardo di euro.
Dei 196,6 milioni di euro ge-
nerati dall’export italiano di
elettrotecnica ed eettronica
verso l’Iran nel 2014, la prima
detiene una fetta largamen-
te maggioritaria, originando
l’83% delle esportazioni. I
comparti più attivi per quanto
riguarda l’industria elettrotec-
nica sono stati la produzione,
Trasmissione e distribuzio-
ne di energia (81,1 milioni di
euro, oltre il 40% del totale);
gli ascensori e scale mobili
(29,3 milioni) e gli apparec-
chi domestici e professionali
(28,3 milioni). Per quanto ri-
guarda l’elettronica, emergo-
no i sistemi di automazione e
misura (24,2 milioni) e l’ICT (8
milioni).
(*)
zionatorio potrebbe portare
a un incremento dell’export
italiano nel Paese di quasi 3
miliardi di euro nel quadrien-
nio 2015-2018, con le migliori
opportunità nei comparti del-
la meccanica strumentale,
dell’oil&gas e dei trasporti.
Anche le attività economiche
private, che peraltro non si
erano mai completamente
arrestate, hanno ripreso un
immediato slancio. Sempre il
4 agosto, ad esempio, si leg-
geva su Ansa che “Contship
Italia Spa, anche per conto di
Eurogate GmbH & Co., ave-
va sottoscritto un “Memoran-
dum of Understanding” con
la società Sina Port & Marine
Company (SPMCO), parte
del Gruppo SINA, ovvero uno
dei più grandi attori economi-
ci iraniani attivo in molteplici
settori, tra cui quello sanita-
rio, pensionistico, bancario,
ospedaliero,
infrastrutture
logistiche e portuali, maritti-
mo, manifatturiero e assicu-
rativo. SPMCO è una azienda
pubblica iraniana ed è il più
grande operatore terminali-
stico del paese. Quotato alla
borsa di Teheran, SPMCO è
una azienda affiliata alla Bo-
nyad Mostafazan Foundation
(BMF), conosciuta anche con
il nome BOBACO, una realtà
nata nel 1997 che rappre-
senta oggi uno dei principali
gruppi economici della Re-
pubblica islamica dell’Iran”.
ANIE in Iran,
un mercato potenziale
da oltre un miliardo
di euro
Lo scorso 18-24 settembre
una missione imprenditoriale
organizzata dalla Federazio-
ne ANIE in collaborazione con
l’Ufficio ICE di Teheran si è re-
cata nel Paese per approfon-
dire le opportunità commer-
ciali e avviare collaborazioni
con partner locali. Attraverso
questo tipo di missioni Anie
conferma il proprio obiettivo
di “non essere solo un facilita-
tore logistico dell’incontro tra
continua a pag.10
9
R
eport
EON
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n
.
590
-
ottobre
2015
Elettrotecnica ed elettronica sono stati fra i settori esportativi più colpiti a seguito
delle misure restrittive applicate all’Iran dal 2006, ma l’allentamento delle restrizioni
potrebbe avere un impatto positivo sulle vendite dei nostri settori tecnologici. Un’op-
portunità da non perdere
Occhi puntati
sull’Iran
Gli investimenti annunciati
Ferrovie.
Il Ministero dei Trasporti dell’Iran ha recentemente
pubblicato il nuovo piano di sviluppo della rete ferroviaria al
2021, che ha l’obiettivo di raggiungere nel prossimo decennio i
20.000 km di linee ferroviarie attive. Nel piano occupa un ruo-
lo centrale il potenziamento delle linee urbane e l’adozione di
dispositivi innovativi di sicurezza. Nelle attese, gli investimenti
previsti sono di circa 3 milioni di dollari annui, da realizzarsi in
partnership fra investitori locali ed esteri.
Energia.
Annunciati investimenti pari a 250 milioni di dollari
per la costruzione di 35 nuovi impianti di generazione, in ris-
posta alla crescente domanda energetica. Investimenti anche
nell’ambito delle fonti rinnovabili (eolico e solare) per 5 GW di
nuova potenza installata entro il 2018.
Costruzioni.
Crescono gli investimenti residenziali (+20% nel
2014) soprattutto nelle città con più di 2 milioni di abitanti.
Guardando agli edifici residenziali esistenti, si rendono allo
stesso modo necessari importanti interventi di riqualificazione,
volti in alcuni casi anche a garantire l’accesso ai servizi. Ingenti
somme stanziate dal Governo per l’adeguamento antisismico.
pierluigi
d’agata,
segretario
generale della
Camera di
Commercio e
Industria Italo-
Iraniana
Fig. 1 – Prodotto
interno lordo, com-
posizione per settori
economici (Fonte:
elaborazioni Servizio
Centrale Studi Econo-
mi ANIE su dati SCI)