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6

M

ercati

EON

ews

n

.

590

-

ottobre

2015

deve circolare tra macchina e

macchina, macchina e uomo

e tra uomo e uomo, richiede-

rà imponenti infrastrutture di

comunicazione, complessi si-

stemi di gestione e misure di

sicurezza affidabili. In questo

scenario assume particolare

importanza la collaborazione

tra i fornitori di apparecchia-

ture e servizi per garantire la

massima interoperabilità delle

diverse tecnologie coinvolte,

ma ed essere determinanti sa-

ranno soprattutto i ruoli giocati

da governi e istituzioni interna-

zionali.

Smart Factory

La fabbrica intelligente, o

Smart Factory, deve potersi

appoggiare a un’efficiente in-

frastruttura di comunicazione

per realizzare quel ponte tra

mondo fisico e mondo ciber-

netico necessario all’integra-

zione di tutte le parti della ca-

tena di produzione intelligente.

I diversi nodi del sistema CPS

saranno organizzati in gruppi

di lavoro e dialogheranno tra

di loro per determinare in ma-

niera il più possibile autonoma

le ottimizzazioni necessarie al

conseguimento degli obbiet-

tivi di qualità, minimizzando

down-time, difetti, scarti e, in

ultima analisi, costi.

In quest’ottica, è normale che

gli stessi sensori e attuatori

degli impianti industriali diven-

tino sempre più ‘intelligenti’,

integrando sistemi di elabora-

zione che li mettano in grado

di svolgere il proprio compito

in maniera il più possibile au-

tonoma, complementandolo

con funzioni di risparmio ener-

getico e manutenzione pre-

ventiva. Sarò questo che, in-

sieme alla peculiare flessibilità

dell’architettura CPS, permet-

terà di realizzare un ambiente

di produzione sensibile al con-

testo in grado di gestire dina-

micamente e in tempo reale

eventuali variazioni nella pro-

duzione dettate da situazioni

contigenti o dal nuovo modello

di business intrapreso.

Nello studio “Smart Factory

Market By Technology, Ap-

plications and Geography –

Global Forecast to 2020”, gli

analisti di

MarketsandMarkets

hanno identificato nella cre-

scente attenzione ai consumi

energetici e nella necessità di

ottimizzare i rendimenti i prin-

cipali fattori per la crescita del

mercato delle Smart Factory.

L

a più recente evoluzione

delle tecnologie informatiche

e di comunicazione ha da-

to il via a un movimento di

rinnovamento dei modelli di

business e di produzione in-

dustriali che viene da molti

identificato come una “nuova

rivoluzione industriale”. Con

pragmatismo che li contraddi-

stingue, gli statunitensi hanno

battezzato questo fenomeno

“ri-industrializzazione”, men-

tre i giapponesi hanno optato

per un più descrittivo “Intelli-

genza Industriale”. Oltralpe, i

cugini francesi hanno coniato

il termine “Industrie Numeri-

que 4.0”, mentre in Germa-

nia si preferisce il più spiccio

“Industry 4.0”. Comunque la

si voglia chiamare, la nuova

visione dell’industria si ba-

sa sull’interazione di reti di

sensori, sistemi di gestione

e controllo distribuiti, infra-

strutture di tipo Cloud, Ma-

chine Learning e Big Data in

un contesto di ottimizzazione

della produzione e snellimen-

to dei processi e dell’organiz-

zazione.

Lo scopo è velocizzare la

pianificazione e la messa in

opera dei processi produtti-

vi, rendendo al tempo stesso

possibile variazioni – anche

personalizzazioni a misura di

cliente – dei prodotti in tempo

reale durante la produzione.

In quest’ottica di produzione

just-in-time a zero difetti, le

concertazione delle diverse

tecnologie ICT permette di in-

tegrare tra loro I servizi pre- e

post-vendita con le funzioni di

progettazione, pianificazione

ed esecuzione della produzio-

ne.

Cyber-Physical Systems

Secondo diversi analisti, tra

cui

Research and Markets

e

IoT Analytics

, l’evoluzione

dell’industria 4.0 renderà ob-

soleta la struttura a strati verso

la quale le architetture di au-

tomazione si sono indirizzate

negli ultimi decenni: una strut-

tura tradizionalmente rappre-

sentata da una piramide la cui

base sono gli I/O sul campo e

che via via sale passando per

PLC, sistemi di supervisione

Scada e sistemi MES, fino

ad arrivare al vertice dell’En-

terprise Resource Planning

(ERP). Il futuro è invece rap-

presentato da una struttura

completamente decentraliz-

zata in cui sensori e attuatori

scambiano dati, attraverso il

Cloud, con una molteplicità di

nodi di elaborazione tra loro

interconnessi. Questi nodi,

veri e propri sistemi dotati di

una complessità trasparente

al sistema nel suo complesso,

consumano e a loro volta pro-

ducono i dati necessari a im-

plementare le diverse funzioni

di controllo, supervisione, pia-

nificazione e più in generale di

gestione dell’impresa. Il nuovo

termine che descrive questo

modello di automazione basa-

to nel Cloud è “Cyber-Physical

System” (CPS).

L’enorme quantità di dati che

Un viaggio

nella

fabbrica del futuro

La rigida struttura gerarchica multistrato cederà

il passo a un flessibile modello decentralizzato

basato sul Cloud

M

assimo

G

iussani

Previsioni per il mercato globale Smart Factory 2013-2020 (in miliardi

di dollari) – Fonte: MarketsandMarkets

Il futuro dell’au-

tomazione è nei

sistemi iper-

connessi CPS

(Cyber-Physical

Systems) –

Fonte: IoT

Analytics