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EON
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n
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-
ottobre
2015
deve circolare tra macchina e
macchina, macchina e uomo
e tra uomo e uomo, richiede-
rà imponenti infrastrutture di
comunicazione, complessi si-
stemi di gestione e misure di
sicurezza affidabili. In questo
scenario assume particolare
importanza la collaborazione
tra i fornitori di apparecchia-
ture e servizi per garantire la
massima interoperabilità delle
diverse tecnologie coinvolte,
ma ed essere determinanti sa-
ranno soprattutto i ruoli giocati
da governi e istituzioni interna-
zionali.
Smart Factory
La fabbrica intelligente, o
Smart Factory, deve potersi
appoggiare a un’efficiente in-
frastruttura di comunicazione
per realizzare quel ponte tra
mondo fisico e mondo ciber-
netico necessario all’integra-
zione di tutte le parti della ca-
tena di produzione intelligente.
I diversi nodi del sistema CPS
saranno organizzati in gruppi
di lavoro e dialogheranno tra
di loro per determinare in ma-
niera il più possibile autonoma
le ottimizzazioni necessarie al
conseguimento degli obbiet-
tivi di qualità, minimizzando
down-time, difetti, scarti e, in
ultima analisi, costi.
In quest’ottica, è normale che
gli stessi sensori e attuatori
degli impianti industriali diven-
tino sempre più ‘intelligenti’,
integrando sistemi di elabora-
zione che li mettano in grado
di svolgere il proprio compito
in maniera il più possibile au-
tonoma, complementandolo
con funzioni di risparmio ener-
getico e manutenzione pre-
ventiva. Sarò questo che, in-
sieme alla peculiare flessibilità
dell’architettura CPS, permet-
terà di realizzare un ambiente
di produzione sensibile al con-
testo in grado di gestire dina-
micamente e in tempo reale
eventuali variazioni nella pro-
duzione dettate da situazioni
contigenti o dal nuovo modello
di business intrapreso.
Nello studio “Smart Factory
Market By Technology, Ap-
plications and Geography –
Global Forecast to 2020”, gli
analisti di
MarketsandMarketshanno identificato nella cre-
scente attenzione ai consumi
energetici e nella necessità di
ottimizzare i rendimenti i prin-
cipali fattori per la crescita del
mercato delle Smart Factory.
L
a più recente evoluzione
delle tecnologie informatiche
e di comunicazione ha da-
to il via a un movimento di
rinnovamento dei modelli di
business e di produzione in-
dustriali che viene da molti
identificato come una “nuova
rivoluzione industriale”. Con
pragmatismo che li contraddi-
stingue, gli statunitensi hanno
battezzato questo fenomeno
“ri-industrializzazione”, men-
tre i giapponesi hanno optato
per un più descrittivo “Intelli-
genza Industriale”. Oltralpe, i
cugini francesi hanno coniato
il termine “Industrie Numeri-
que 4.0”, mentre in Germa-
nia si preferisce il più spiccio
“Industry 4.0”. Comunque la
si voglia chiamare, la nuova
visione dell’industria si ba-
sa sull’interazione di reti di
sensori, sistemi di gestione
e controllo distribuiti, infra-
strutture di tipo Cloud, Ma-
chine Learning e Big Data in
un contesto di ottimizzazione
della produzione e snellimen-
to dei processi e dell’organiz-
zazione.
Lo scopo è velocizzare la
pianificazione e la messa in
opera dei processi produtti-
vi, rendendo al tempo stesso
possibile variazioni – anche
personalizzazioni a misura di
cliente – dei prodotti in tempo
reale durante la produzione.
In quest’ottica di produzione
just-in-time a zero difetti, le
concertazione delle diverse
tecnologie ICT permette di in-
tegrare tra loro I servizi pre- e
post-vendita con le funzioni di
progettazione, pianificazione
ed esecuzione della produzio-
ne.
Cyber-Physical Systems
Secondo diversi analisti, tra
cui
Research and Marketse
IoT Analytics, l’evoluzione
dell’industria 4.0 renderà ob-
soleta la struttura a strati verso
la quale le architetture di au-
tomazione si sono indirizzate
negli ultimi decenni: una strut-
tura tradizionalmente rappre-
sentata da una piramide la cui
base sono gli I/O sul campo e
che via via sale passando per
PLC, sistemi di supervisione
Scada e sistemi MES, fino
ad arrivare al vertice dell’En-
terprise Resource Planning
(ERP). Il futuro è invece rap-
presentato da una struttura
completamente decentraliz-
zata in cui sensori e attuatori
scambiano dati, attraverso il
Cloud, con una molteplicità di
nodi di elaborazione tra loro
interconnessi. Questi nodi,
veri e propri sistemi dotati di
una complessità trasparente
al sistema nel suo complesso,
consumano e a loro volta pro-
ducono i dati necessari a im-
plementare le diverse funzioni
di controllo, supervisione, pia-
nificazione e più in generale di
gestione dell’impresa. Il nuovo
termine che descrive questo
modello di automazione basa-
to nel Cloud è “Cyber-Physical
System” (CPS).
L’enorme quantità di dati che
Un viaggio
nella
fabbrica del futuro
La rigida struttura gerarchica multistrato cederà
il passo a un flessibile modello decentralizzato
basato sul Cloud
M
assimo
G
iussani
Previsioni per il mercato globale Smart Factory 2013-2020 (in miliardi
di dollari) – Fonte: MarketsandMarkets
Il futuro dell’au-
tomazione è nei
sistemi iper-
connessi CPS
(Cyber-Physical
Systems) –
Fonte: IoT
Analytics