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SBC |

HARDWARE

EMBEDDED

59 • FEBBRAIO • 2016

nologie di raffreddamento di tipo ’fanless’, che

privilegiano i metodi di ’passive cooling’, elimi-

nando i sistemi di raffreddamento attivo basati

su ventole. Anche in ragione di questi accorgi-

menti tecnici, i SBC risultano sistemi ’low-po-

wer’, particolarmente indicati nelle applicazioni

embedded. Computer compatti, leggeri e dove si

minimizza o elimina completamente la presenza

di parti in movimento (ventole, hard disk tradi-

zionali con piatti in rotazione) risultano più affi-

dabili, e consumano meno energia, in confronto

ai computer multi-scheda (MBC - multi-board

computer) costituiti da una combinazione di una

motherboard e diverse daughterboard.

Rispetto ai benefici menzionati, alcuni tra i prin-

cipali svantaggi dei SBC pos-

sono essere il tipo di formato,

non adatto a certe applicazio-

ni, o la limitata adattabilità

a specifiche esigenze proget-

tuali dell’utente, come l’e-

ventualità di dover adottare

particolari connettori di I/O.

Un’altra classica limitazione

è la non scalabilità, quindi

l’impossibilità di potenziare

la scheda in futuro, montan-

dovi sopra un processore di

ultima generazione, perché

la CPU e i componenti di I/O

sono già tutti integrati sulla

PCB. Un problema chiave

è la personalizzazione della

piattaforma, anche se occor-

re precisare che sul mercato

esistono varie soluzioni per

creare SBC ’customizzati’.

In questi casi il SBC personalizzato si può ot-

tenere montando sulla carrier board un modulo

COM (computer on module) equipaggiato con la

CPU di nuova generazione. In tal modo, questa

soluzione può essere ulteriormente espansa per

soddisfare requisiti futuri, togliendo il modulo

COM installato e montandone al suo posto un

altro più moderno, pin-compatibile, e dotato del

nuovo processore.

La flessibilità della piattaforma si esprime nella

possibilità di selezionare nel tempo, a seconda

dei requisiti richiesti, non solo il processore, ma

anche la memoria e gli I/O.

Hardware open source, attrazione in ascesa

In maniera analoga a quanto avvenuto in questi

anni nel mondo FOSS (free and open source sof-

tware) per il settore del software, un fenomeno

simile si sta verificando nel campo dell’hardware

FOSH (free and open source hardware), che in-

veste direttamente il segmento dei SBC embed-

ded.

Il trend di crescita della popolarità dell’hardwa-

re open source è tra l’altro sempre più eviden-

te non solo fra gli hobbisti, gli sperimentatori,

gli entusiasti della tecnologia, gli studenti e gli

insegnanti di elettronica, ma anche tra gli inge-

gneri e gli sviluppatori professionisti. L’espan-

sione dell’utilizzo di hardware e software open

source continuerà, sia negli ambienti degli in-

gegneri professionisti, sia nella comunità di ap-

passionati: il dato emerge anche da una survey

condotta nel 2013 da element14, la comunità

online di Premier Farnell dedicata agli ingegne-

ri. I risultati delle risposte indicano che oltre la

metà (54%) degli ingegneri professionali sono

più propensi a utilizzare hardware open source

come Arduino e BeagleBone. E ciò perché, quan-

do lavorano a un progetto, sono anch’essi alla ri-

cerca di molti degli stessi tool e risorse (reference

design, kit di sviluppo) accessibili alla comunità

di hobbisti. Quando si tratta di realizzare idee

Fig. 2 - Il trend di crescita delle schede DIY/Community nel mercato

dell’embedded computing (Fonte: IHS)