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59 • FEBBRAIO • 2016

SOFTWARE

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PIL TEST

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zioni, partendo da casi di test basati sui requisiti.

Un’applicazione creata a partire da un modello

si può anche verificare mediante metodi di test

back-to-back, che confrontano fra loro la risposta

del modello e dell’applicazione.

I modelli possono essere usati con diverse modali-

tà di simulazione per scopi di verifica e validazio-

ne [7]. Il termine SIL fa riferimento all’esecuzione

in ambiente host di un’applicazione basata su un

modello. Durante la simulazione vengono inviati

stimoli di test all’applicazione e i valori di ritorno

vengono misurati e verificati. Le simulazioni PIL

sono estensioni dirette di questo procedimento.

In questo caso un’applicazione viene compilata

per l’utilizzo in un conseguente ambiente target,

ed eseguita su una piattaforma hardware o in un

simulatore. L’ultimo stadio del testing basato su

modelli è la simulazione HIL (hardware-in-the-

loop), in cui l’applicazione viene testata in un

ambiente hardware complesso. Tutte le modali-

tà permettono di eseguire

un testing back-to-back in

cui gli stessi stimoli di test

vengono iniettati al model-

lo e all’applicazione, per

poi confrontare i valori di

uscita di entrambi. Se per

la simulazione si usa un

modello eseguibile, il me-

todo viene chiamato MIL

(model-in-the-loop).

Per non essere costretti

ad aumentare la comples-

sità del test a causa delle

troppe differenze fra i due

ambienti, l’obiettivo dovrebbe essere integrare il

prima possibile la simulazione PIL nella proce-

dura di test. Le schede hardware dimostrative

rappresentano una soluzione hardware facil-

mente accessibile per questo problema.

Simulazione PIL con Simulink

L’ambiente di modellazione Simulink permette

all’utente di creare modelli eseguibili con l’aiu-

to di un’interfaccia grafica, e di testare i modelli

secondo varie modalità di simulazione. Nel caso

di PIL, occorre integrare un blocco speciale nel

modello già esistente. Il compito del blocco PIL è

collegare l’ambiente target a Simulink e control-

lare sulla piattaforma target l’esecuzione dell’al-

goritmo da verificare [8].

La funzionalità del blocco PIL è determinata da

una funzione-S personalizzabile, che contiene

un insieme di callback utilizzate per l’integra-

zione con l’ambiente target (Fig. 3). A tal scopo

Fig. 3 - PIL con Simulink

Fig. 4 - Progetto di un’interfaccia d’integrazione