Table of Contents Table of Contents
Previous Page  59 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 59 / 84 Next Page
Page Background

59

SBC |

HARDWARE

EMBEDDED

59 • FEBBRAIO • 2016

zione, per aggiungere i componenti elettronici

necessari a consentire al dispositivo di soddisfare

gli standard.

Schede più potenti amplificano le applicazioni

Che siano di tipo proprietario o open source, gli

attuali SBC registrano un continua espansione

della potenza computazionale e ciò ne amplifica

le opportunità di utilizzo nell’embedded compu-

ting. La varietà di processori integrabili a bordo

spazia dalle CPU x86-based (Intel-AMD), che de-

rivano dal tradizionale mondo dei PC, alle CPU

basate su architettura ARM e tipicamente adot-

tate in molte applicazioni industriali. L’evoluzio-

ne tecnologica delle GPU (graphics processing

unit) potenzia al contempo le capacità grafiche di

questi sistemi, che di giorno in giorno si arricchi-

scono di nuove interfacce, connettori, accessori,

arrivando in vari casi a sostituire i classici PC in

vari tipi di utilizzo. Un esempio è la scheda SBC

Intel NUC5PGYH, su cui è saldato un processore

quad-core Intel Pentium N3700, ed equipaggia-

ta con 2 GB di memoria RAM e 32 GB di spazio

di storage fornito onboard da un modulo e-MMC

(embedded MultiMediaCard). Il form factor del-

la scheda è 4 x 4 pollici (101,60 x 101,60 mm), e

la grafica integrata (Intel HD Graphics) consen-

te il supporto di display 4K. Come altri modelli

precedenti dello stesso genere, anche questa so-

luzione prevede un Kit (Mini PC Intel NUC Kit

NUC5PGYH) per la realizzazione di un completo

mini PC, in grado, dichiara

Intel ,

di fornire le

stesse performance di una macchina di formato

’tower’, e fornito con Windows 10 preinstallato.

Le sue applicazioni possono andare dalla sostitu-

zione di macchine thin client in laboratori e call

center, ai sistemi di digital signage, ai sistemi

multimediali di alta qualità (home theater PC)

e all’uso in sostituzione di console videogiochi.

Come seconda generazione di Raspberry Pi, la

scheda SBC Raspberry Pi 2 Model B nel febbra-

io 2015 ha sostituito l’originaria Raspberry Pi 1

Model B+ e, rispetto a questa, incorpora una CPU

ARM Cortex-A7 quad-core a 900 MHz e dispone

di 1 GB di RAM; è inoltre in grado di far girare

distribuzioni GNU/Linux come Snappy Ubuntu

Core, una versione del sistema operativo Ubun-

tu rilasciata da

Canonical

per i dispositivi uti-

lizzati in applicazioni nel mondo IoT (Internet of

Things). La scheda funziona tuttavia anche con

Windows 10. Un altro passo tecnologico mosso

nella direzione di abilitare nei SBC funzionalità

sempre più sofisticate, per realizzare nuove ap-

plicazioni, è il recente annuncio, da parte di Mi-

cro/sys - società attiva nella progettazione di SBC

industriali compatti, ad alte prestazioni e low-

power destinati ad ambienti con elevati requisiti

di operatività - della interoperabilità sulla sche-

da single board computer Micro/sys SBC1656 del

sensore per fotocamera Lepton di FLIR, fornitore

di primo piano di sistemi di imaging e a infra-

rossi per applicazioni di ’situational awareness’,

sorveglianza, sicurezza e monitoraggio in vari

campi, dal mondo commerciale e civile a quello

militare. In sostanza la collaborazione tra le due

società consente agli utenti embedded di imple-

mentare sistemi di visione termica a infrarossi

su SBC ARM Linux e di beneficiare del modello

COTS (commercial of-the-shelf), sottolinea

Mi- cro/sys ,

così importante per le applicazioni degli

OEM in svariati campi, dalla sicurezza, all’auto-

mazione, ai dispositivi intelligenti, alla robotica,

alle applicazioni ’unmanned’, al gaming.

Altro prodotto interessante, e indicato soprattutto

per applicazioni in campo industriale e medicale, è

la scheda SBC Anaconda, commercializzata da

Ver- salogic .

Questo single board computer embedded

ad elevata affidabilità è basato sul SoC (System-on-

Chip) Vortex86DX2 di DMP e si caratterizza per un

form factor EBX; è di tipo ’rugged’, contiene i con-

sumi di energia (low-power) ed è in grado di sup-

portare un’operatività fanless sull’intero intervallo

delle temperature industriali, da -40 °C a +85°C.

Soddisfa inoltre le specifiche MIL-STD-202G per la

resistenza a shock meccanici e vibrazioni. A livello

di supporto software, il sistema è compatibile con la

maggior parte dei sistemi operativi x86.

Fig. 4 - La scheda di prototipazione Intel Galileo

Gen 1