Table of Contents Table of Contents
Previous Page  58 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 58 / 84 Next Page
Page Background

EMBEDDED

59 • FEBBRAIO • 2016

HARDWARE

|

SBC

58

e progetti, la facilità di accesso e utilizzo fornita

da una grande comunità può aiutare e diventa

importante, ha commentato Andrea Koritala,

global head of technology integration in

Premier Farnell ,

e benché in passato gli ingegneri si siano

dimostrati scettici ad accogliere completamente

l’open source, oggi la disponibilità di strumenti

e risorse in tale area ha consentito di mitigare

molti dei rischi associati a questo modello di pro-

gettazione in applicazioni commerciali.

L’altro fattore non certo trascurabile nel valuta-

re l’ascesa sul mercato dei SBC è la fioritura di

schede low-cost, sia open source, come appunto

Arduino e BeagleBone, sia non completamente

open source, come Raspberry Pi (Raspberry Pi

A+ ha un prezzo di 20 dollari), ma comunque

improntate a seguire un modello e un percorso

di sviluppo più semplice, in cui sono rese libera-

mente disponibili ampie risorse, non solo sulla

struttura dell’hardware utilizzato, ma anche per

l’apprendimento dell’uso dell’hardware stesso e

del software, oltre a schemi di riferimento per la

realizzazione di progetti in diversi campi.

Il modello di sviluppo fai-da-te DIY si dimostra

sempre più in grado di liberare la creatività nei

progetti, e non solo in quelli realizzati da chi è

privo di un solido backgroud tecnico e di espe-

rienza. La praticità d’uso delle schede SBC e del-

le piattaforme hardware DIY ha un impatto via

via più importante anche negli ambienti dei pro-

gettisti esperti, per l’accelerazione delle attività

di sviluppo. Non a caso, alcune previsioni della

società di ricerche

IHS

per quanto riguarda l’an-

damento del mercato mondiale (fatturato) delle

tecnologie di embedded computing nel periodo

2014-2018, riportano, tra le diverse categorie di

schede (xTCA, CPCI e CPCIS, VME e VPX, sche-

de standalone, moduli COM, PICMG 1.x) prese

in esame, il nuovo segmento, costituito dalle bo-

ard cosiddette ’DIY/Community’, che promettono

di registrare un tangibile incremento delle vendi-

te, a partire dal 2017.

Progetti DIY, da valutare caso per caso

Nel mondo aziendale, la tentazione di applicare

il modello DIY come strategia predefinita di svi-

luppo e personalizzazione dei dispositivi embed-

ded certo esiste da sempre, ma realisticamente è

bene analizzare prima il contesto preciso in cui si

vuole adottarla.

E ciò per evitare di scontrarsi con gli ostacoli e

i rischi possibili quando per il progetto custom

si decide di usare un SBC embedded generico,

magari sprovvisto delle necessarie certificazioni

richieste dalla normative per un dato campo di

applicazione. Nello sviluppo, ad esempio, di un

dispositivo intelligente e connesso che gestisce

comunicazioni M2M (machine-to-machine) su

diverse tipologie di reti (reti radiomobili, reti ca-

blate Ethernet, reti wireless) possono insorgere

problemi nel collegamento dell’infrastruttura di

networking con gli oggetti del mondo fisico. La

scheda embedded potrebbe infatti non essere

provvista di tutte le necessarie interfacce, con-

nettori e memorie in posizioni ottimali; tra gli in-

convenienti, potrebbe essere necessario trovare

un alimentatore certificato per quello specifico

uso, senza considerare la necessità di eseguire i

test di compliance con le normative che regolano

requisiti base, come quelli di safety e compati-

bilità elettromagnetica (EMC). Un ragionamento

analogo può essere applicato anche per schede

come Arduino, nel momento in cui si deve valu-

tare un loro possibile, affidabile utilizzo in am-

bienti industriali. Essendo essenzialmente una

piattaforma di prototipazione, Arduino potrebbe

infatti non essere adeguatamente equipaggiato

con le caratteristiche di robustezza (circuiti di

protezione) spesso richieste dalle applicazioni in-

dustriali per la protezione del controller. In tal

caso occorrerebbero quindi interventi d’integra-

Fig. 3 - Il single board computer Versalogic

Anaconda