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FEBBRAIO 2018

FIELDBUS & NETWORKS

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il gasolio (prodotto finito) e la virgin naphtha (semilavorato) sono nuova-

mente instradati in un oleodotto verso il porto petroli di Genova per il

trasferimento agli altri depositi e alle navi. Al fine di potenziare il sistema

destinato a garantire la sicurezza dell’oleodotto, nel 2017 Iplom ha adot-

tato ulteriori soluzioni, capaci di garantire un tempestivo arresto del flusso

di idrocarburi in caso di anomalie al sistema.

ondata nel 1931 a Moncalieri, in provincia di Torino, già du-

rante la seconda guerra mondiale Iplom (Industria Piemontese

Lavorazione Oli Minerali) si trasferì a Busalla, in provincia di

Genova, dove iniziò l’attività di raffinazione anche a seguito

della crescente richiesta di oli minerali durante e subito dopo il

periodo bellico. Nel corso degli anni ‘60 il crescere dell’importanza della

raffineria portò a collegare l’impianto a un si-

stema di oleodotti e a un deposito. In questo

modo, il petrolio grezzo iniziò ad affluire dal

porto petroli di Genova direttamente in raf-

fineria, senza più la necessità del trasporto

su gomma. La continua crescita e sviluppo

dell’impianto in termini sia di potenziamento,

sia di diversificazione delle attività, ha richie-

sto continui e importanti adeguamenti tecno-

logici, destinati anche alla preservazione della

sicurezza e dell’ambiente.

Una rete articolata

Oggi, il petrolio grezzo, che arriva via nave al

porto petroli di Genova-Multedo, viene trasfe-

rito prima al deposito di Genova, quindi a quello

di Busalla. Da qui, previo accertamento fiscale

e relativo campionamento, confluisce negli im-

pianti di distillazione. Terminate le lavorazioni,

UN OLEODOTTO AD ALTA

AFFIDABILITÀ

Dossier

Fieldbus & Networks

F

di

Salvatore Brandonisio

Foto tratta da www.pixabay.com

Per garantire la sicurezza dell’oleodotto,

Iplom ha adottato soluzioni in grado di

Á

idrocarburi in caso di anomalia

À

Phoenix Contact

IN SETTORI A ELEVATO RISCHIO,

COME QUELLO PETROLCHIMICO,

I DISPOSITIVI DI SICUREZZA E LE RETI DI

COMUNICAZIONE DEVONO RISPONDERE

A ELEVATI REQUISITI DI AFFIDABILITÀ:

IPLOM SI È AFFIDATA ALLE SOLUZIONI

PHOENIX CONTACT