Table of Contents Table of Contents
Previous Page  69 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 69 / 100 Next Page
Page Background

NOVEMBRE 2017

FIELDBUS & NETWORKS

69

gestire e mantenere”. In passato la strut-

tura era molto complessa. Vi erano due

reti distinte con switch e router separati.

L’intero sistema si guastava spesso in caso

di malfunzionamenti. Raymond Püntener,

project manager Siemens, responsabile del

progetto MGBahn, ha progettato una solu-

zione basata su due switch layer 3 per una

maggiore velocità e flessibilità di modifica

alla rete: “Il design ridondante permette di

ottenere uno switch virtuale da due dispo-

sitivi. Se uno di questi si guasta, l’altro ne

assume automaticamente la funzione”.

Partizionamento

della rete di processo

Siemens ha deciso di utilizzare Ruggedcom

RX1500, un componente di rete multi-

servizio che combina le funzioni Ethernet

di uno switch, di un router e di un firewall

con connettività WAN. Lo switch Ethernet

e il router TCP/IP sono progettati per l’uso

in reti di automazione ad alte prestazioni.

La combinazione dei due dispositivi assi-

cura un’elevata affidabilità con media mo-

dule e alimentatori sostituibili ‘a caldo’. Il

principale vantaggio per l’utente è l’espan-

sione flessibile con i media module. Altro

aspetto rilevante nella decisione di utiliz-

zare RX1500 è stato il design robusto del

prodotto, in grado di resistere ad alti livelli

di interferenza elettromagnetica, shock e

vibrazioni, insieme alla flessibilità della ten-

sione d’ingresso e il campo di temperatura

esteso senza ventilatori di raffreddamento.

La rete del sistema di controllo doveva

essere divisa in più LAN virtuali (Vlan),

per esempio nella LAN per la verifica dei

sistemi di prenotazione o di informazione

del cliente. Uno switch Layer 3, come il

dispositivo Ruggedcom RX1500, è ideale

per questo compito. Inoltre, il protocollo di

ridondanza del router virtuale (Vrrp), incor-

porato in RX1500, fornisce un metodo per

garantire la disponibilità della rete. I due

switch RX1500 sono così diventati un’unica

unità logica, un router virtuale. La struttura

esistente è stata inizialmente scomposta

e la rete di processo è stata suddivisa in

dieci Vlan. L’alimentazione delle sottosta-

zioni elettriche è controllata dalle stazioni

di Briga e Glisergrund, che distano circa 4

km e sono collegate in maniera ridondante

tramite fibra ottica in vetro. Se uno dei

RX1500 si guasta, l’altro assume immedia-

tamente il controllo delle sue funzioni.

I collaboratori del centro di controllo del si-

stema di alimentazione, a Brig, monitorano

costantemente la qualità dell’approvvigio-

namento elettrico. Ogni singolo scambio

delle linee aeree è effettuato dal sistema

di controllo; le istruzioni

sono instradate attraverso

la rete del sistema di

controllo a ciascuna sot-

tostazione; lungo la linea,

il centro di controllo mo-

nitora tutte le 44 stazioni,

con sette stazioni colle-

gate tra loro per formare

un’unica Vlan. Se si veri-

fica un malfunzionamento

su un segmento di linea,

il segmento interessato si

scollega senza disturbare il

funzionamento dell’intero

sistema di alimentazione.

Dato che i messaggi ven-

gono inviati direttamente

al sistema di controllo, l’addetto della cen-

trale può inviare un team di servizio diret-

tamente al segmento di linea interessato.

Messa in servizio

dei sistemi

Il vecchio hardware di entrambi i siti è stato

sostituito con nuovi sistemi, dato che l’am-

modernamento delle attrezzature installate

sarebbe risultato tecnicamente ed econo-

micamente impossibile. Come prima cosa,

Siemens ha installato il nuovo hardware e

software in un ambiente di prova. La simu-

lazione ha dimostrato una perfetta intera-

zione di tutti i componenti e ha mostrato

che i comandi di commutazione arrivano a

destinazione come previsto.

Il progetto è iniziato con la sostituzione

dei sistemi installati con un’infrastruttura

hardware intermedia: “Dato che avevamo

costruito un sistema ridondante (A+B),

siamo stati in grado di convertire il sistema

Adel sistema di alimentazione del centro di

controllo in una nuova struttura IP e succes-

sivamente testarlo” spiega Püntener. “Una

volta che abbiamo ottenuto ottimi risultati,

anche il sistema B è stato convertito”.

I benefici del nuovo

sistema di controllo

Il project manager di MGBahn è estrema-

mente soddisfatto della nuova soluzione:

“Senza reti di alimentazione intelligenti,

non è possibile gestire i severi requisiti

d’automazione nel settore ferroviario”

dichiara Waldmann. “Siemens ci ha mo-

strato come le reti di distribuzione esi-

stenti possano adattarsi al futuro con il

nuovo sistema di controllo. Tra i maggiori

risultati abbiamo soprattutto apprezzato i

significativi vantaggi nella manutenzione

e nell’esercizio, oltre che il routing più

semplice”.

Secondo Waldmann, avere un punto di

contatto per qualsiasi domanda o richiesta

di informazione legata ai servizi è un altro

grande vantaggio. L’assistenza è infatti in

grado di monitorare il sistema di controllo

in qualsiasi momento attraverso manuten-

zione remota e sicura via Internet. Il perso-

nale può impostare i valori e trasferire gli

aggiornamenti del programma anche da

remoto, il che comporta tempi di risposta

più brevi e una riduzione delle chiamate al

servizio tecnico.

In conclusione, MGBahn beneficia dei

vantaggi delle innovative funzionalità del

nuovo sistema di controllo, che integra le

infrastrutture esistenti con i nuovi compo-

nenti hardware e software nelle stazioni

di Brig e Glisergrund. Al centro della nuova

infrastruttura, i due switch Layer 3 pre-

sentano funzioni di routing che abilitano

la comunicazione tra le varie sottoreti IP e

la rete di automazione ad alte prestazioni.

La nuova infrastruttura migliora inoltre il

rilevamento dei guasti, accelera il recupero

del sistema di alimentazione e aumenta

l’affidabilità dell’alimentazione elettrica

all’intera rete ferroviaria MGBahn.

Siemens -

www.siemens.it

{

[ + { < 

*

"

%

"

©Raymond Püntener