SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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SERCOS BATTE OBAMA
AD HANNOVER MESSE
Sercos International, azienda fornitrice del bus di automazione
Sercos
( www.sercos.de ),
durante la fiera di Hannover 2016 ha registrato circa il 50% di contatti in più rispetto all’anno
precedente, nonostante la visita del presidente degli Stati Uniti Barack Obama abbia cataliz-
zato l’attenzione del pubblico nei primi giorni. Varie dimostrazioni live hanno attirato i visitatori
allo stand Sercos. La demo di SoftMaster Sercos, per esempio, sviluppata in collaborazione
con Bosch Rexroth, ISG Industrielle Steuerungstechnik e Tenasys, ha mostrato come, grazie all’aiuto di SoftMaster Sercos, sia possibile rag-
giungere la massima velocità in tempo reale con un controllore Ethernet standard. È altresì possibile raggiungere il massimo delle prestazioni
e del determinismo grazie all’aiuto di un controllore che supporta la gestione di code e scheduling, per esempio Intel i210. Allo stesso modo,
vengono supportate in modo affidabile anche la topologia ad anello e la ridondanza. Non vi sono più restrizioni nella funzionalità di Sercos,
i tempi di ciclo possono raggiungere i 125 μs. Alcune aziende importanti stanno già realizzando progetti sulla base di SoftMaster Sercos in
collaborazione con Bosch Rexroth. Un altro punto di interesse è stato la demo Hexapod, sempre, di Bosch Rexroth, viene offerta come sistema
di movimento base per la Motion Simulation (simulatori di veicoli, volo ecc.). In base all’impiego e al carico utile, i sistemi vengono offerti in
diverse dimensioni e versioni (elettrica o idraulica) con un controllo basato sul master Sercos. In fiera è stato mostrato l’utilizzo di Sercos come
motion bus I/O, dotato di capacità di sincronizzazione che permettono, per esempio, una regolazione Mimo (Multiple Input Multiple Output)
dalle elevate prestazioni. Infine, presso l’Info Point i visitatori hanno potuto avere maggiori informazioni sulla OPC UA Companion Specifica-
tion rilasciata per Sercos. È stato possibile estrarre e/o modificare diversi parametri dei dispositivi master e slave Sercos III, tramite un tablet
dotato di sistema operativo Windows 10 e un’applicazione client OPC UA. Con questo approccio vengono resi accessibili a uno o a più client
OPC UA i profili di dispositivi e funzioni specifici di Sercos per tutti i prodotti e i produttori. In questo modo, si semplifica lo scambio di dati tra
la periferia delle macchine e i sistemi IT superiori e si favoriscono i requisiti della industria 4.0 sotto il profilo dell’interoperabilità semantica.
Fedele al motto: “Meno cavi, meno complessità, più semplice integrazione della macchina”, Sercos International ha sviluppato questo approc-
cio in collaborazione con Odva e OPC Foundation. Un’infrastruttura di rete uniforme, dove i telegrammi, i messaggi CIP e i telegrammi TCP/
IP attraversano un singolo cavo, permette a ingegneri meccanici e utenti di ridurre i costi e le complessità legate al processo di integrazione
della macchina, continuando ad avvalersi dei fornitori e dei dispositivi di automazione preferiti.
FORMAZIONE SU
INDUSTRIAL ETHERNET
Per rispondere alle esigenze di aggiornamento e formazione
specialistica di utilizzatori e progettisti,
Phoenix Contact
( www.phoenixcontact.com )propone corsi a elevato contenuto
tecnico per un impiego ottimale di reti Industrial Ethernet. Il port-
folio è ampio e vario: il livello base è rappresentato dal corso
Ethernet Basic, che approfondisce le conoscenze sugli elementi
fisici e logici costitutivi dell’infrastruttura di comunicazione in
una rete dati; a seguire, il corso Ethernet Advanced esplora nel
dettaglio gli elementi caratteristici della comunicazione in tali
reti, dai protocolli più comuni alle tecniche per la configurazione
avanzata dei dispositivi in rete. Vengono poi proposti corsi più
specialistici, quali Ethernet Monitoring & Troubleshooting, per
scoprire tecniche e strumenti per una corretta analisi delle reti;
Network Security, per scegliere le misure di sicurezza per la
propria applicazione/rete industriale; VPN Secure Remote
Maintenance, per adottare
misure per una teleassistenza
sicura. Infine, con Wireless
LAN Expertise si è in grado
di realizzare una trasmissione
wireless efficiente ed efficace.
Tutti i corsi si svolgono alla
sede Phoenix Contact di
Cusano Milanino (Milano)
secondo un calendario prede-
finito. Per maggiori informa-
zioni:
www.phoenixcontact.
it/corsi-cybersecurity
.
CEFRIEL, CISCO E ITALTEL INSIEME
PER IL ‘MADE IN ITALY 4.0’
Cefriel
( www.cefriel.com ),
Cisco
( http://emear.thecisconetwork.com)
e
Italtel
(www.italtel.com )uniscono le forze per promuovere la Industry
4.0 nel tessuto imprenditoriale italiano. La collaborazione ha l’obiettivo di
supportare le aziende nel processo di ‘digital transformation’ tramite l’uti-
lizzo delle tecnologie IoT (Internet of Things) in ambito industriale. La col-
laborazione di Cefriel, azienda italiana che Gartner ha inserito tra i ‘Cool
Vendors in IoT Solutions 2016’, con due prestigiose realtà come Cisco,
per la piattaforma tecnologica abilitante l’open innovation, e Italtel, per
la realizzazione dei ‘proof of concept’ sviluppati congiuntamente grazie a
competenze professionali, soluzioni software che fanno leva sulla piatta-
forma e metodologie applicate ai processi industriali, punta a offrire un
supporto continuativo e dinamico alle aziende per attivare progetti di ‘co-
innovation Industry 4.0’. Particolare attenzione sarà dedicata al settore
manifatturiero con la realizzazione di progetti di smart manufacturing.
“L’accordo si inserisce nel panorama economico attuale che riconosce
l’importanza dell’evoluzione dei processi industriali in un’ottica d’innova-
zione e digitalizzazione” sottolinea Alfonso Fuggetta, AD di Cefriel. “I pro-
getti di Industry 4.0 puntano infatti a valorizzare le realtà imprenditoriali
in un’ottica di ‘digital transformation’, intesa come approccio costruttivo
che ingloba e potenzia i processi e gli asset tecnologici già presenti nell’a-
zienda”. Commenta Agostino Santoni, AD di Cisco Italia: “Piattaforme
aperte e collaborative consentono di lavorare insieme per creare modelli
di innovazione che valorizzano le specificità delle imprese italiane e allo
stesso tempo consentono di allinearsi agli scenari globali”. Aggiunge in-
fine Stefano Pileri, AD di Italtel: “Per le aziende italiane la digitalizzazione
è un percorso ineludibile per migliorare la produttività e recuperare la
competitività sui mercati internazionali. Per far questo servono partner
che abbiamo una visione d’insieme di tutte le tecnologie coinvolte e degli
impatti relativi sui processi e le organizzazioni”.