SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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Mitsubishi Electric
La serie di CPU Safety iQ-R di
Mitsubishi Electric
(divisione Factory
Automation -
it3a.mitsubishielectric.com ), installabile direttamente
sulla piattaforma multi-CPU Melsec iQ-R, consente il controllo di pro-
grammi sia di logica standard sia di sicurezza all’interno dello stesso
sistema, permettendo una facile integrazione delle funzioni di safety
in sistemi di controllo nuovi o preesistenti. La conformità agli standard
internazionali IEC 61508 SIL3 e ISO 13849-1 PL e, certificata da TÜV
Rheinland, permette l’impiego della CPU per tutte le finalità correlate
alla sicurezza funzionale: grazie alle CPU Safety iQ-R è possibile ge-
stire dispositivi di sicurezza quali interruttori di emergenza, barriere
di sicurezza e interruttori di sicurezza per porte, senza la necessità di
strutturare una rete dedicata separata, ma semplicemente collegando
i dispositivi tramite rete CC-Link IE. Si ottiene così una riduzione degli
spazi e dei costi di cablaggio, poiché non è necessario disporre di reti
safety distinte da quelle per l’automazione di fabbrica.
La CPU Safety iQ-R è facilmente programmabile tramite GX Works3,
viene così contenuto il costo di realizzazione della soluzione di sicu-
rezza, dato che i costruttori di macchine possono utilizzare un solo soft-
ware di programmazione per tutte le CPU della piattaforma Melsec
iQ-R. In questo modo, è inoltre possibile sfruttare l’interfaccia utente
intuitiva e le funzionalità di manutenzione integrate nella piattaforma
stessa. La programmazione è ulteriormente semplificata dalla possi-
bilità, offerta da GX Works3, di contenere programmi operativi e di
sicurezza all’interno dello stesso progetto, eliminando la necessità di
gestire più cartelle di progetto.
Panasonic Electric Works Italia
Il controllore FP7 di
Panasonic Electric Works
(
www.panasonic-
electric-works.it )è una soluzione di controllo di nuova generazione
particolarmente innovativa, che offre funzionalità per l’integrazione
con sistemi cloud/web e l’accessibilità dei dati PLC da qualunque di-
spositivo dotato di Internet browser.
Il PLC FP7 integra una porta Ethernet nativa, alla quale si può aggiun-
gerne una seconda porta per separare l’acquisizione dati dal campo
e la comunicazione verso sistemi IT. Sono disponibili i servizi FTPs
server/client, Smtps client (invio di email con allegato), Sntp, DhcpV6;
il protocollo https client rende possibile lo scambio dati, in tutta sicu-
rezza, verso dei server http o piattaforme decentralizzate cloud. Sono
inoltre supportati i protocolli di comunicazione standard Modbus TCP
ed Ethernet/IP e i proprietari MC (Melsec) e Mewtocol TCP; si pos-
sono realizzare sistemi fino a 274 connessioni (max 16 client).
La funzionalità web server
integrata nel PLC FP7 per-
mette di gestire delle pagine
html5 di sistema e utenti. Le
pagine di sistema sono già
presenti all’interno del web
server. Queste pagine for-
niscono informazioni di ca-
rattere generale della CPU,
consentono il monitoraggio
delle diverse aree di memo-
ria presenti sul PLC, la trac-
ciabilità cronologica delle
operazioni sulla CPU e l’esportazione del file di log (eventi, errori) sul
PC per una successiva analisi. Tutte queste informazioni possono es-
sere visualizzate in realtime, allo scopo di realizzare una diagnostica
veloce e pianificare interventi di manutenzione predittiva. Le pagine
html utenti sono liberamente configurabili mediante il software FP
Web Creator, completamente basato su tecnologia web standard
html5, che permette di realizzare delle tradizionali pagine HMI intui-
tive e accattivanti anche in multilingua. Le pagine sono visualizzabili
da un comune Internet browser e da qualsiasi dispositivo, anche ‘mo-
bile’, e con qualunque sistema operativo (iOS, Android, Windows).
Phoenix Contact
Grazie all’Ethernet extender intelligente di
Phoenix Contact
( www.phoenixcontact.it ), per la prima volta è possibile connettere
plug&play extender managed e unmanaged su una distanza fino a
20 chilometri. Questa funzione permette di effettuare la diagnostica
di tutte le utenze e tutte le tratte attraverso indirizzo IP e quindi di
monitorare anche reti particolarmente estese.
La comunicazione IP in reti Ethernet estese è già possibile grazie
all’impiego degli extender Ethernet unmanaged. Il collegamento può
essere realizzato attraverso cavi a due conduttori preesistenti. Il rico-
noscimento automatico della topologia della rete e della velocità di
trasmissione dati consente di risparmiare tempo e denaro durante la
fase di avviamento del sistema. Inoltre, il sistema non supporta solo
collegamenti punto-punto e lineari: proprio in applicazioni estese, che
richiedono un’elevata affidabilità, la funzione ridondante ad anello
garantisce una comunicazione affidabile e sicura.
L’extender Ethernet managed consente, inoltre, la diagnostica tra-
mite IP degli extender unmanaged. Il sistema non solo reagisce a
condizioni di funzionamento critiche, ma segnala anche eventi inat-
tesi, quali la riduzione della qualità e velocità della trasmissione. Il
protocollo Snmp (Simple Network Management Protocol) permette di