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SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
Fieldbus & Networks
Attualità
in breve
L’IO-LINK USER WORKSHOP DI PIACENZA HA FORNITO UN’AMPIA PANORAMICA SUL
FUNZIONAMENTO E SUI VANTAGGI DEL SISTEMA IO-LINK, SOLUZIONE MATURA PER RISPONDERE
ALLE ESIGENZE PIÙ EVOLUTE DI COMUNICAZIONE CON SENSORI E ATTUATORI SOTTO IL LIVELLO
DEL BUS DI CAMPO
Evento pensato per approfondire
la conoscenza della tecnologia
IO-Link (
www.io-link.com), il
suo utilizzo e i prodotti che la
implementano, l’IO-Link User
Workshop di Piacenza ha dato
modo ai visitatori di toccare con
mano i vantaggi di questa solu-
zione, standardizzata secondo la
norma IEC 61131-9, in grado di
portare l’intelligenza del sistema
di controllo al livello più basso
dell’automazione. Si tratta infatti
di un sistema di comunicazione
pensato per essere interoperabile e in grado di integrare i diversi stan-
dard di bus di campo, coprendo gli ultimi metri che uniscono il sistema
di controllo al processo fisico, secondo il concetto di automazione di-
stribuita tipico della Industria 4.0. Nella zona espositiva gli stand hanno
proposto soluzioni di diversi costruttori di sensori, attuatori e sistemi di
controllo che utilizzano IO-Link per la connessione dell’’ultimo miglio’
del sistema d’automazione, offrendo funzionalità e topologie di collega-
mento innovative. IO-Link supporta infatti il trasferimento diretto al con-
trollore di tipi di dati differenti ed eterogenei, sia in formato digitale, sia
analogico, dando la possibilità di accedere al livello di campo più basso
con una trasmissione bidirezionale ciclica e aciclica dei dati. È inoltre
possibile effettuare semplice-
mente la configurazione di un
sistema di automazione che si in-
terfaccia attraverso questo stan-
dard e, utilizzando tool grafici già
disponibili, effettuare in modo
relativamente semplice l’inte-
grazione di un dispositivo IO-Link
nel programma di un PLC. Oltre
a ridurre la quantità complessiva
di cavi necessari per consentire
il passaggio dei segnali, il colle-
gamento IO-Link permette anche
il trasferimento di energia, ren-
dendo possibile l’alimentazione
del dispositivo con un unico cavo
e rendendo disponibile un canale di comunicazione aciclico per la pa-
rametrizzazione e per la diagnosi del dispositivo stesso. Oltre ad avere
una minore complessità e un costo più basso delle interfacce dei bus
di campo (ideali per collegare un numero elevato di sensori), IO-Link è
in grado di utilizzare un cavo di trasmissione standard M12 a tre fili,
anziché ricorrere a un conduttore speciale come avviene per molti bus
di campo, offrendo così un vantaggio economico e logistico. Si tratta
dunque di una soluzione di collegamento matura e pronta a mantenere
le importanti promesse di rendere più efficiente e versatile l’interazione
tra i diversi componenti del sistema d’automazione, semplificando il
collegamento e la configurazione di master e dispositivi.
A PIACENZA EXPO PER
L’IO-LINK USER WORKSHOP 2016
UN GRANDE PASSO AVANTI VERSO L’INTEROPERABILITÀ
CC-Link IE e CC-Link sono reti dominanti in Asia, mentre Profinet prevale in Europa: la coopera-
zione tra Profibus&Profinet International (PI) e CC-Link Partner Association (Clpa), dunque, mirata
a sviluppare la connettività tra i rispettivi protocolli Industrial Ethernet, permetterà agli impianti e
ai macchinari di comunicare senza problemi tra loro, mentre i singoli dispositivi potranno essere
collegati a una qualsiasi delle due tipologie di rete, scambiandosi liberamente i dati.
Le due associazioni collaborano a questa iniziativa da circa sei mesi, tant’è che è stato realiz-
zato un video per spiegare l’obiettivo ultimo del progetto e i progressi ottenuti finora, visibili al link
https://youtu.be/O8lUOClXj3I .Una maggiore interoperabilità è essenziale per sviluppare concetti quali
Industry 4.0 e Industrial Internet of Things (IIoT), entrambi basati sulla raccolta e l’elaborazione di grandi
quantità di dati di produzione in tempo quasi reale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa.
“L’integrazione tra CC-Link IE e Profinet creerà un’infrastruttura trasparente” afferma Fumihiko Kimura,
presidente di Clpa. Le due associazioni hanno creato un gruppo tecnico di lavoro, che si è già riunito diverse volte per redigere piani e programmi
mirati ad allineare e interfacciare le tecnologie Clpa e PI. La data per il completamento dello schema di standardizzazione è prevista per la fine
del 2016. “Grazie a questo lavoro, entrambe le tecnologie diventeranno più facili da installare e utilizzare divenendo più interessanti a livello
globale” ha precisato Karsten Schneider, presidente di PI.
di
Jacopo Di Blasio