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SETTEMBRE 2016

FIELDBUS & NETWORKS

13

Cover story

Phoenix Contact

renti. La catena di produzione viene ricostruita e simulata in un

ambiente virtuale, per testarla, risolvere i problemi e consentire

l’addestramento del personale. La produzione è sempre facile da si-

mulare o da configurare e, di conseguenza, semplice da ottimizzare.

“In questo ambito ci proponiamo quindi come partner globale per

le infrastrutture di comunicazione, che rappresentano la spina dor-

sale di Industry 4.0: reti cablate, reti wireless, cyber security” so-

stiene il manager, andando a introdurre uno degli altri temi caldi

del momento, tanto caro a Phoenix Contact, la security appunto. Se

la comunicazione è il cuore di questo nuovo processo produttivo,

essa è infatti anche un punto di notevole vulnerabilità: la crescita

esponenziale dei fenomeni di hacking registrata negli ultimi mesi

comporta notevoli rischi per la produttività delle aziende. Per questa

ragione, Phoenix Contact ha rivolto una particolare attenzione alla

questione. “Un team dedicato alla cyber security è al servizio dei

nostri clienti per proteggere la disponibilità produttiva degli impianti

e la riservatezza dei dati; inoltre, abbiamo messo a frutto la nostra

esperienza pluridecennale come costruttori di macchine e le com-

petenze dei nostri esperti per sviluppare una gamma completa di

proposte ottimizzate per il settore industriale”.

I rischi dell’assenza di security

in produzione

La proliferazione delle componenti Ethernet nelle reti industriali e

l’interconnessione tra sistemi di produzione e reti ‘office’ ha mi-

gliorato di molto l’efficienza e l’integrazione tra le macchine e i PC

usati per la supervisione, ma comporta anche il rischio di una ve-

loce proliferazione di software dannoso in tutte le aree aziendali,

se tale interconnessione non ha preso in considerazione l’ipotesi di

creazione di ‘isole’ che possano ridurre il problema. Un malware,

per esempio, può diffondersi rapidamente dall’interno della stessa

azienda e gli insider threat, che possono nascondersi anche in una

semplice penna USB, sono in grado di provocare seri danni alla

produzione causando perdita di dati e di know-how. Al momento,

tuttavia, sono pochissime le imprese che effettivamente sanno da

quali tipi di minaccia difendersi e in che modo. L’impiego di solu-

zioni di comunicazione industriale non è sufficiente a scongiurare i

rischi: a differenza di quanto creduto in passato, gli attacchi degli

scorsi mesi hanno dimostrato che le minacce possono riguardare

addirittura protocolli industriali specifici e tecnologie proprietarie.

Alla luce di ciò, computer e sistemi di controllo utilizzati nelle reti

pria concezione in grado di convogliare,

gestire e distribuire tutti i dati di prodot-

to e di produzione per lotti composti da

singoli elementi. I moduli di interfaccia

permettono di integrare sistemi diffe-

renti, come ERP, PLM e MES, fino ai

controllori di macchina. Dall’altro lato,

il sistema di controllo provvede a coor-

dinare e a controllare i processi svolti

nell’impianto di produzione. Il persona-

le sul campo può personalizzare i flussi

di processo a seconda della versione

dell’articolo, li può riparametrizzare

o addirittura creare nuove varianti di

prodotto, senza la necessità di alcuna

nozione di programmazione.

Nel prossimo futuro si intravede la pos-

sibilità di procedere alla parametrizza-

zione automatica dei processi per le

diverse varianti di prodotto, utilizzando

come base le informazioni digitali com-

plete sull’articolo da produrre. La docu-

mentazione di tutti i dati di componenti, processi e prove

permette di tracciare l’iter di produzione di ogni singolo

articolo, anche a lungo termine. I parametri degli impianti,

i dati degli ordini e altre informazioni vengono visualizzati

sui terminali in modo chiaro e ordinato; i processi manua-

li sono supportati da sistemi di assistenza agli operatori,

in grado di ridurre notevolmente la complessità delle

diverse attività manuali e di migliorarne anche l’ergono-

micità. La continua disponibilità di tutti i dati contribuisce

inoltre alla realizzazione di una produzione priva di sup-

porti cartacei. I processi flessibili permettono una produ-

zione ottimizzata in cui gli articoli che non soddisfano gli

elevati requisiti di qualità, per esempio a causa di compo-

nenti elettronici difettosi sul circuito stampato, vengono

automaticamente rimossi.

Le soluzioni di cyber security di Phoenix Contact sono ottimizzate

per l’impiego in ambito industriale