SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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Cover story
Phoenix Contact
renti. La catena di produzione viene ricostruita e simulata in un
ambiente virtuale, per testarla, risolvere i problemi e consentire
l’addestramento del personale. La produzione è sempre facile da si-
mulare o da configurare e, di conseguenza, semplice da ottimizzare.
“In questo ambito ci proponiamo quindi come partner globale per
le infrastrutture di comunicazione, che rappresentano la spina dor-
sale di Industry 4.0: reti cablate, reti wireless, cyber security” so-
stiene il manager, andando a introdurre uno degli altri temi caldi
del momento, tanto caro a Phoenix Contact, la security appunto. Se
la comunicazione è il cuore di questo nuovo processo produttivo,
essa è infatti anche un punto di notevole vulnerabilità: la crescita
esponenziale dei fenomeni di hacking registrata negli ultimi mesi
comporta notevoli rischi per la produttività delle aziende. Per questa
ragione, Phoenix Contact ha rivolto una particolare attenzione alla
questione. “Un team dedicato alla cyber security è al servizio dei
nostri clienti per proteggere la disponibilità produttiva degli impianti
e la riservatezza dei dati; inoltre, abbiamo messo a frutto la nostra
esperienza pluridecennale come costruttori di macchine e le com-
petenze dei nostri esperti per sviluppare una gamma completa di
proposte ottimizzate per il settore industriale”.
I rischi dell’assenza di security
in produzione
La proliferazione delle componenti Ethernet nelle reti industriali e
l’interconnessione tra sistemi di produzione e reti ‘office’ ha mi-
gliorato di molto l’efficienza e l’integrazione tra le macchine e i PC
usati per la supervisione, ma comporta anche il rischio di una ve-
loce proliferazione di software dannoso in tutte le aree aziendali,
se tale interconnessione non ha preso in considerazione l’ipotesi di
creazione di ‘isole’ che possano ridurre il problema. Un malware,
per esempio, può diffondersi rapidamente dall’interno della stessa
azienda e gli insider threat, che possono nascondersi anche in una
semplice penna USB, sono in grado di provocare seri danni alla
produzione causando perdita di dati e di know-how. Al momento,
tuttavia, sono pochissime le imprese che effettivamente sanno da
quali tipi di minaccia difendersi e in che modo. L’impiego di solu-
zioni di comunicazione industriale non è sufficiente a scongiurare i
rischi: a differenza di quanto creduto in passato, gli attacchi degli
scorsi mesi hanno dimostrato che le minacce possono riguardare
addirittura protocolli industriali specifici e tecnologie proprietarie.
Alla luce di ciò, computer e sistemi di controllo utilizzati nelle reti
pria concezione in grado di convogliare,
gestire e distribuire tutti i dati di prodot-
to e di produzione per lotti composti da
singoli elementi. I moduli di interfaccia
permettono di integrare sistemi diffe-
renti, come ERP, PLM e MES, fino ai
controllori di macchina. Dall’altro lato,
il sistema di controllo provvede a coor-
dinare e a controllare i processi svolti
nell’impianto di produzione. Il persona-
le sul campo può personalizzare i flussi
di processo a seconda della versione
dell’articolo, li può riparametrizzare
o addirittura creare nuove varianti di
prodotto, senza la necessità di alcuna
nozione di programmazione.
Nel prossimo futuro si intravede la pos-
sibilità di procedere alla parametrizza-
zione automatica dei processi per le
diverse varianti di prodotto, utilizzando
come base le informazioni digitali com-
plete sull’articolo da produrre. La docu-
mentazione di tutti i dati di componenti, processi e prove
permette di tracciare l’iter di produzione di ogni singolo
articolo, anche a lungo termine. I parametri degli impianti,
i dati degli ordini e altre informazioni vengono visualizzati
sui terminali in modo chiaro e ordinato; i processi manua-
li sono supportati da sistemi di assistenza agli operatori,
in grado di ridurre notevolmente la complessità delle
diverse attività manuali e di migliorarne anche l’ergono-
micità. La continua disponibilità di tutti i dati contribuisce
inoltre alla realizzazione di una produzione priva di sup-
porti cartacei. I processi flessibili permettono una produ-
zione ottimizzata in cui gli articoli che non soddisfano gli
elevati requisiti di qualità, per esempio a causa di compo-
nenti elettronici difettosi sul circuito stampato, vengono
automaticamente rimossi.
Le soluzioni di cyber security di Phoenix Contact sono ottimizzate
per l’impiego in ambito industriale