Table of Contents Table of Contents
Previous Page  64 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 64 / 84 Next Page
Page Background

FEBBRAIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

64

Fieldbus & Networks

le applicazioni dedicate al risparmio energetico, la domotica, la

nuova frontiera dell’industry 4.0 e via dicendo”.

Motta

: “I vantaggi di un’azienda interconnessa si estendono a

tutta l’attività produttiva in termini di: supply chain, maggiore vi-

sibilità su ordini e consegne, miglioramento delle comunicazioni

con i fornitori per ciò che riguarda eventuali cambiamenti nella

programmazione, aumento degli ordini e altre questioni che pos-

sono aiutare a ottimizzare la gestione del magazzino e a ridurre

il ‘time to market’; collaborative, demand driven, in quanto col-

legare i sistemi produttivi e i sistemi informatici significa colle-

gare tra loro tutti gli attori, responsabili delle varie funzioni, e

permettere loro di collaborare meglio e operare in funzione di

un unico obiettivo condiviso, la soddisfazione della domanda del

cliente. Quiindi, ‘Rapid Value Creation’, cioè i dati possono essere

estrapolati nel corso di ogni fase di produzione per migliorare

l’efficienza delle macchine, la qualità, la gestione delle scorte e

accelerare il ‘time to market’. La raccolta continuativa di dati e

la distribuzione del patrimonio di informazioni permette anche di

elevare il livello dei miglioramenti in atto e di stabilire le migliori

‘best practice’ negli impianti distribuiti nel mondo. Infine, con-

formità e sostenibilità: la sincronizzazione tra processi e flussi di

lavoro permette di disporre dei dati, storici e realtime, necessari

per garantire la conformità e migliorare le metriche di sostenibi-

lità e ridurre il rischio aziendale complessivo”.

Randieri

: “I recenti sviluppi tecnologici in ambito digitale, sup-

portati dalla diffusione di dispositivi e dalle infrastrutture di con-

nettività, hanno di fatto favorito l’atomizzazione della catene del

valore e lo sviluppo di interfacce di accesso digitale. Queste ul-

time, a mio avviso, consentono di collegare direttamente il cliente

finale alle strutture di pianificazione produttiva, proiettando l’or-

dine di prodotti e servizi verso le varie funzioni dell’impresa. Le

tecnologie che si stanno affermando, anche grazie alla diffusione

di mobile app, garantiranno maggiore personalizzazione e risparmi

in termini di tempi e costi. Ritengo comunque che sia ancora pre-

sto per poter dire con certezza quali applicazioni si affermeranno

sul mercato e quali soluzioni tecniche e funzionali diverranno uno

standard. La sfida per le aziende del settore consisterà nel co-

gliere le potenzialità dei modelli e delle tecnologie digitali con una

visione strategica complessiva. Sarà importante riuscire a dise-

gnare processi produttivi in modo integrato, che sfruttino appieno

le soluzioni tecnologiche oggi disponibili”.

Tieghi

: “Certamente quelle in cui tale integrazione è necessa-

ria: privatizzazioni, acquisizioni e rimescolamenti aziendali si

portano dietro l’opportunità di ridisegnare la rete in maniera più

funzionale ed efficiente. Questi sono anche i principi che dovreb-

bero muovere tutto il mercato delle applicazioni di processo che,

tramite l’utilizzo di nuovi tool, possono crescere ed essere otti-

mizzate sia dal punto di vista dell’efficienza che da quello della

visibilità e chiarezza”.

Sartori

: “Le applicazioni che traggono maggiore vantaggio fanno

parte dell’industria di processo e dell’industria manifatturiera. Tra

i trend più importanti vi è la globalizzazione del mercato, la com-

plessità sempre maggiore del prodotto finito e l’alta flessibilità

richiesta all’industria, che si sta trasformando da produzione di

massa a produzione sempre più customizzata. In questa direzione

diventa fondamentale raggiungere l’obiettivo di massima integra-

zione tra sistemi di PLM-Product Lifecycle Management e sistemi

MES-Manufacturing Execution System, ed è di vitale importanza

l’accuratezza e la raccolta della base dei dati di tali sistemi”.

F&N:

Potete descriverci qualche caso applicativo di successo?

Randieri

: “Attualmente abbiamo focalizzato la nostra attenzione

nel campo medico, poiché l’elevata concorrenza che caratterizza

il mercato dei dispositivi medici richiede un livello superiore di

assistenza a costi decisamente inferiori. Intellisystem Technolo-

gies ha messo a punto una soluzione per la realizzazione di eco-

nomie di scala di pari passo con la crescita aziendale, nonché

la possibilità di fornire i servizi a valore aggiunto necessari per

battere la concorrenza. La soluzione ha consentito a un nostro

cliente di espandere significativamente l’offerta di servizi, ridu-

cendo al tempo stesso i costi interni di gestione. I vantaggi ag-

giuntivi hanno incluso: connessioni in tempo reale dirette per la

distribuzione di applicazioni di supporto di prossima generazione;

assistenza e rapida risoluzione dei problemi grazie alla migliore

collaborazione, nonché ai dati ottenuti direttamente dai sistemi

remoti; possibilità di iterare rapidamente le applicazioni a valore

aggiunto per sfruttare le mutevoli richieste del mercato e dei

clienti. L’approccio unificato e semplificato alle applicazioni IoT di

Intellisystem Technologies ha permesso al cliente di innovare in

modo iterativo i processi aziendali con maggiore rapidità rispetto

ai metodi convenzionali e agli strumenti ‘legacy’. Di conseguenza,

egli ha ottenuto di: ottimizzare e migliorare di 5-10 volte l’utilizzo

del team interno di sviluppo delle applicazioni; migliorare i tempi

di attività delle apparecchiature grazie a tempi di risposta deci-

sionale più rapidi; migliorare l’utilizzo della manodopera grazie a

un ambiente di sviluppo e scambio delle informazioni più collabo-

rativo e affidabile”.

Silla

: “Per un’impresa alimentare bisognava trovare un punto di

equilibrio tra molte complesse variabili, innanzitutto una corretta

gestione degli stock delle materie prime, in secondo luogo che le

miscelazioni delle stesse avvenissero nel rispetto delle diverse

ricettazioni, affinché fosse poi possibile differenziare corretta-

mente il prodotto finito. Solo così l’applicazione finale avrebbe

potuto operare in regime di autentica flessibilità. Un problema

tutto sommato semplice, che le imprese alimentari risolvono da

decenni. Il punto, e in questo consisteva la sfida, era sviluppare il

processo secondo la logica dello smart manufacturing, l’approc-

cio culturale prima ancora che tecnologico che ha rivoluzionato

il mondo della produzione. Ovvero, non solo più qualità e meno

costi, ma soprattutto la possibilità di realizzare in modo flessibile

il prodotto ideale, esattamente quello che si intende produrre,

perché è esattamente quello che il mercato richiede ‘qui e ora’,

obiettivo fondamentale di ogni produttore. Il problema è stato af-

frontato e risolto da Advantech in collaborazione con il partner

Erreuno, le cui tecnologie applicate agli impianti per il settore

alimentare sono tra le più interessanti dello smart manufacturing.

In particolare, Advantech è in grado di offrire soluzioni a reale

misura di cliente. In questo caso, il problema della multinazionale,

operante nel settore dei prodotti da forno, era dotarsi di un pulpito

di comando per il reparto di produzione di fette biscottate in grado

di gestire l’intero processo di stoccaggio e miscelazione nel modo