FEBBRAIO 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
L’
azienda Aramini nasce nel 2001 come società di inge-
gneria volta allo sviluppo di nuovi prodotti. Ben presto si
evolve fino a offrire diversi servizi nel settore dell’auto-
mazione, dalla progettazione allo sviluppo e assemblag-
gio di macchine e impianti di automazione. I suoi servizi
spaziano quindi in ogni settore, dalla progettazione al supporto post-
vendita, offrendo soluzioni a ogni livello di lavorazione. Tutto questo
le permette di rivolgersi a settori disparati legati al mondo dell’au-
tomazione: oltre ad ambiti come quelli più classici dell’elettronica e
dell’assemblaggio, Aramini si rivolge anche al mondo della cosmesi e
a quello farmaceutico. Realizza i suoi impianti grazie
alla coordinazione del lavoro di molti e al supporto
e collaborazione di costruttori esperti. Un ruolo
importante nello sviluppo della linea di assemblag-
gio in oggetto è stato ricoperto da Balluff, azienda
specializzata nella produzione di soluzioni per la
sensoristica e il networking, che ha collaborato con
Aramini, comprendendone le richieste e soddisfa-
cendole con soluzioni dedicate.
Contenere i costi, innovando
Aramini è per Balluff un cliente importante che ap-
prezza la proposta di bordo macchina Balluff a 360°,
dal sensore al modulo I/O. Fin dal primo contatto,
Aramini ha richiesto componenti per il networking
che avessero referenze nel mercato dell’assemblaggio e che potessero
contribuire al contenimento di costi, tema fondamentale trattandosi di
linee fortemente personalizzate. A fronte di queste richieste, Balluff si
è rivelato il giusto interlocutore, grazie alla sua grande esperienza nel
settore assemblaggio, anche perché i suoi prodotti sono riconosciuti
all’interno dei capitolati tecnici.
Per rispondere all’esigenza di contenimento dei costi e innovazione,
Balluff ha proposto l’architettura IO-Link per la gestione degli I/O di-
stribuiti e il sistema BIS V per il tracking Rfid: un unico sistema per il
cablaggio di tutto il bordo macchina, con un modulo IO-Link master,
Hub M12 e Hub M8 per la gestione degli I/O e un unico sistema Rfid
ad alta velocità di lettura/scrittura, che include l’interfaccia IO-Link.
Grazie all’uso di IO-Link, Aramini ha potuto rispondere alla richiesta del
cliente di distribuire gli in/out di bordo macchina su moduli intelligenti,
trovando anche un equilibrio in termini di costi e di spazio occupato. Lo
spazio in armadio è un aspetto importante: il cliente ha la possibilità
di espandere la linea impiegando periferiche che remotano all’esterno
dell’armadio ingressi e uscite, mantenendo così in cabina spazio li-
bero per future schede I/O. Inoltre, utilizzare un solo prodotto flessibile
invece che più tipologie diverse semplifica la manutenzione, sia per
quanto riguarda la gestione dei ricambi, sia per quanto riguarda la
diagnostica, che può essere effettuata direttamente a bordo macchina,
senza dovere aprire l’armadio elettrico.
Portfolio IO-Link: una gamma in espansione
L’impegno di Balluff nello sviluppo di nuovi prodotti, che possano allar-
gare la gamma IO-Link esistente, è ambizioso. Si parte dalla famiglia
‘SmartLight’ (segnalatori acustici/luminosi a LED) che si allarga perché
la richiesta del mercato è esponenziale. Quindi vengono i moduli ma-
ster IO-Link ‘XXL’, con 16 porte IO-Link disponibili
sotto un unico nodo; oggi disponibili solo nella ver-
sione Profinet, lo saranno a breve anche nella ver-
sione Ethernet/IP ed Ethercat. A seguire, le nuove
versioni di Hub con custodia in acciaio per ambienti
food&beverage. Sempre nell’ambito Hub saranno
anche disponibili a breve dei moduli appositamente
sviluppati per ambienti di saldatura: si tratta di mo-
duli più resistenti ai campi elettromagnetici, gene-
rati dalle fonti di saldatura primarie. A completare
la gamma Hub con case in metallo sono in arrivo i
moduli con porte M8, attualmente disponibili solo
nella versione in plastica. Altro ampliamento di
gamma sarà fatto sul prodotto BIC (accoppiatore
induttivo Balluff), che permette il trasferimento di
segnali e alimentazione senza contatto e che sarà disponibile nella
versione bidirezionale sia con custodia Q40 sia M30. Per concludere,
entro fine 2015 è prevista la reingegnerizzazione dei convertitori IO-
Link per la gestione di analog input o analog output o termocoppie. I
nuovi prodotti saranno più performanti e flessibili degli attuali grazie
alla possibilità di programmazione degli stessi. Evidente quindi come
Balluff creda fortemente nel progetto IO-Link, tanto da definirsi ‘The
IO-Link Company’. Il Consorzio IO-Link sta portando avanti infine una
serie di attività importanti che tutti i membri seguono e supportano. Il
prossimo step sarà la gestione della ‘safety’. Questo sarà un traguardo
importante per Balluff, in quanto permetterà di aprire nuovi orizzonti
di prodotti e soluzioni.
Balluff Automation -
www.balluff.com/balluff/MIT/it/home.jspGRAZIE ALL’USO DI IO-LINK L’AZIENDA
ARAMINI HA POTUTO SODDISFARE
LA RICHIESTA DI UN CLIENTE DI
DISTRIBUIRE GLI I/O DI BORDO
MACCHINA SU MODULI INTELLIGENTI,
RIDUCENDO COSTI E INGOMBRI
SOTTO IL SEGNO
DI IO-LINK
di
Valentina Amprino, Roberto Tesio
Aramini ha impiegato componenti
IO-Link per realizzare una linea
di assemblaggio
Sul
campo