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FEBBRAIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

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Fieldbus & Networks

con una qualità definita e controllata. Oggi si sta assistendo a una

naturale evoluzione dell’ITC verso l’integrazione con sistemi elet-

tronici, da cui scaturisce la filiera

dell’Internet delle Cose. Mai come

in passato si è assistiti a una to-

tale convergenza delle tecnologie

basate sull’informatica, l’elettro-

nica e le telecomunicazioni. Nuove

dinamiche della domanda e della

tecnologia pongono le imprese

dell’intera filiera dinanzi a scelte

strategiche complesse e per nulla

scontate, da cui dipenderanno in

larga misura la diffusione delle

medesime. Nel caso nostro, poiché

la nostra realtà aziendale si basa

sulla ricerca e sviluppo di nuove

soluzioni nel campo ingegneristico

industriale, tale evoluzione rap-

presenta un vantaggio, poiché oggi non si può parlare di ricerca e

sviluppo se non si ha la completa padronanza delle tre tecnologie

basate sull’informatica, elettronica e telecomunicazione”.

Cristian Sartori

, industrial communication product manager

di

Siemens Italia

(

www.siemens.it

): “Nella visione del futuro

dell’industria, la pervasività della comunicazione tra persone,

cose, macchine creerà completamente un nuovo ambiente di pro-

duzione. Le tecnologie di Information & Communication Techno-

logy non solo aiuteranno l’industria a essere più performante ed

efficiente, ma daranno il loro contributo anche per aumentare

valori come la capacità di innova-

zione e creatività. La strategia di

Siemens, per quanto riguarda la

convergenza delle reti, è offrire

una soluzione completa e non

solo semplici componenti per il

networking. Da oggi e nel futuro

prossimo Siemens si impegnerà

non soltanto ad ampliare la pro-

pria gamma di prodotti adatti al

singolo impianto di produzione e

prodotti adatti al livello aziendale,

ma anche nell’approccio al cliente,

consigliando la migliore soluzione

possibile con una prospettiva a

360°. La rete di comunicazione è

in grado di connettere i dispositivi di campo su rete Internet. Il

portfolio Siemens comprende non solo i dispositivi di campo ma

anche il mondo Rfid che garantisce semplificazione e univocità

ai legami tra oggetto finale e sistema di controllo di processo, in

maniera totalmente autonoma”.

Marika Silla

, marketing specialist di

Advantech Italia

(

www.

advantech.it

): “Secondo le previsioni, il numero di oggetti connessi

passerà da 1,7 miliardi alla fine del 2014 a 6,6 miliardi nel 2020.

Questa crescita fenomenale è resa possibile dai costi in continua

discesa dei sensori e dei dispositivi hardware intelligenti embed-

ded, dalla comunicazione wireless dei dati e dall´elaborazione

dati. Le soluzioni IoT complesse richiedono piattaforme di comu-

nicazione più avanzate e un middleware che faciliti l´integrazione

senza soluzione di continuità di dispositivi e reti”.

Francesco Tieghi

, responsabile digital marketing di

Servi-

Tecno

(

www.servitecno.it

): “La strategia Endian, brand distri-

buito in Italia da ServiTecno, si basa sulla trasmissione sicura

del flusso di dati tra oggetti che tradizionalmente non comuni-

cano tra loro. Chiave della soluzione è un’intelligenza centrale

che, tramite un tunnel VPN con funzionalità avanzate, permette

il transito protetto delle informazioni dagli impianti di produzione

in campo all’utente collegato e viceversa. L’intelligenza centrale

governa e controlla le operazioni effettuate dai singoli utenti (pre-

autorizzati) sugli impianti di produzione. Gli stessi utenti potranno

quindi accedere al singolo macchinario, collegato a un firewall

industriale, monitorarlo e gestirlo tramite i software normalmente

in uso all’azienda”.

F&N:

In che modo si può garantire un livello di standardizzazione

per componenti, protocolli di comunicazione e mezzi trasmissivi

tale da garantire l’interoperabilità dei sistemi forniti da diverse

aziende?

Griffini

: “Mitsubishi Electric è stata particolarmente precoce nel

riconoscere come, con la crescente rilevanza dell’IoT nella produ-

zione manifatturiera, la trasparenza assuma un’importanza asso-

luta. Non a caso questo è proprio uno dei presupposti da cui nasce

l’idea alla base di e-F@ctory Alliance. Per permettere al cliente

finale di disporre di una soluzione davvero completa, Mitsubishi

Electric ha deciso di potenziare i vantaggi ottenibili dalla sua

piattaforma e-F@ctory attraverso una partnership con una vasta

serie di fornitori tecnologici. È nata così e-F@ctory Alliance, una

rete di oltre 3.000 partner, in grado di fornire soluzioni a livello di

campo, di controllo, di processo e di business, tutte interoperabili

e accomunate dall’adozione di un unico protocollo standard. Non a

caso, la piattaforma e-F@ctory è stata premiata da Frost&Sullivan

per la sua capacità di integrare i componenti di automazione indu-

striale utilizzando protocolli e reti comuni”.

Motta

: “Non è solo l’utilizzo di un prodotto specifico a caratte-

rizzare la rivoluzione Industry 4.0. Creare un’azienda connessa è

molto più che collegare tra loro dei sistemi eterogenei. Innanzi-

tutto, si tratta di sviluppare una connessione, per esempio con

switch gestiti della serie Stratix di Rockwell Automation, senza

soluzione di continuità tra tutti i livelli IT e di controllo aziendali,

che abiliti l’accesso a dati operativi, in tempo reale e storici, qua-

lunque sia la fonte, siano essi dati di business o transazionali, sia

che impattino sui diversi impianti che sulla globalità delle ope-

razioni. Non solo, è necessario anche disporre di una tecnologia

sicura, per esempio firewall Stratix 5900, per trasformare questa

integrazione in valore aggiunto. La Internet suite permette alle

informazioni di fluire liberamente verso la destinazione desiderata

anche nelle operazioni di produzione più complesse, consentendo

una maggiore collaborazione tra dispositivi, macchine e operatori

(non per nulla qualcuno parla di Internet of Everything). Inoltre,

può teoricamente supportare un numero illimitato di nodi, per una

maggiore flessibilità nelle operazioni e nelle comunicazioni a tutti

i livelli aziendali. Già oggi, molti dei dispositivi in uso nelle linee

e impianti di produzione sono connessi su reti IP, ma opportunità

Cristian Sartori, industrial

communication product

manager di Siemens Italia

Cristian Randieri,

presidente e CEO di

Intellisystem Technologies