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FEBBRAIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

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obiettivo ben preciso: aumentare l’intelligenza operativa dei nostri

clienti. Con ‘intelligenza operativa’ intendiamo un insieme di op-

portunità di crescita che possono dare impulso alle performance,

alla capacità di innovazione dei

modelli di business e operativi e

alla capacità di reagire al cam-

biamento. Il nostro percorso pre-

vede di portare l’intelligenza nelle

macchine, nei sistemi e nell’intero

ambiente di produzione per svi-

luppare al massimo le potenzialità

dell’Internet of Things industriale

a livello di produzione, di effi-

cienza energetica, di automazione

e di capacità decisionale: sulla

base di alcuni pilastri, quali l’ade-

renza a standard aperti, per garan-

tire la massima interoperabilità e

una solida strategia e proposta di

cybersecurity industriale. Riguardo agli standard, Schneider Elec-

tric ha posto al centro delle sue soluzioni l’Industrial Ethernet e

stiamo già lavorando con diversi Consorzi su questi temi: da Odva

per Ethernet/IP a Sercos”.

Alberto Griffini

, product manager Advanced PLC&Scada di

Mitsubishi Electric

(

www.mitsubishielectric.it

): “Siamo convinti

che lo sviluppo di ‘Industry 4.0’ possa aiutare le aziende italiane

ed europee a creare un ambiente di produzione moderno ed ef-

ficiente, per accrescere la loro competitività. In particolare, per

quanto riguarda le reti, unificare le interfacce e i canali di comuni-

cazione per creare un’integrazione

orizzontale e verticale trasparente

è fondamentale per supportare la

produttività aziendale. La connetti-

vità dei sistemi rappresenta infatti

non solo un elemento distintivo di

innovazione, ma soprattutto una

risposta a esigenze concrete di

maggiore flessibilità, incremento

di produttività e riduzione dei TCO.

I dati di produzione sono il vero

motore della fabbrica totalmente

automatica, in cui i processi pro-

duttivi risultano governati dai

livelli superiori di elaborazione,

pianificazione e reportistica. La

parola chiave dei sistemi di auto-

mazione di ultima generazione è dunque ‘integrazione’, un tema

particolarmente caro alla nostra azienda: da sempre Mitsubishi

Electric porta avanti al proprio interno un continuo processo di

integrazione dei sistemi IT e ottimizzazione della produzione. Ma

Mitsubishi Electric ha precorso i tempi anche per quanto riguarda

le attività rivolte al mercato, lanciando già nel 2003 il concetto di

e-F@ctory, ovvero la totale integrazione tra linee di produzione

e sistemi ERP, oltre ai primi moduli di comunicazione per colle-

gare i due livelli. Le interfacce MES di Mitsubishi Electric, per

esempio, permettono di creare un’infrastruttura di comunicazione

trasparente che elimina il divario tra manufacturing e database IT,

ottenendo una visibilità totale della fabbrica e una trasmissione

dati in tempo reale. In tal modo, si ottengono importanti risultati

in termini sia di affidabilità sia di riduzione dei costi”.

Roberto Motta

, solution architect team leader Connected Enter-

prise di

Rockwell Automation

(

www.rockwellautomation.it

):

“La nostra offerta IoT, che chiamiamo ‘Connected Enterprise’, si

articola su tre elementi essenziali, prima di tutto l’infrastruttura

di rete. Solo l’impiego di un Ethernet industriale, che utilizzi uni-

camente tecnologia standard Ethernet, può agevolmente integrare

i dati di produzione al resto dell’azienda. Ethernet fornisce anche

la spina dorsale per l’evoluzione futura della comunicazione,

tenendo conto della crescita pervasiva dei dispositivi abilitati a

Internet. Secondo elemento centrale è l’Informazioni Working Ca-

pital: i dati di produzione messi a disposizione del personale e

contestualizzati permettono di svolgere al meglio le proprie man-

sioni. In questo ambito, proponiamo il pacchetto software Vanta-

gePoint disponibile oggi anche per i dispositivi ‘mobile’ più diffusi.

Infine, è fondamentale parlare di

security. Questa deve divenire

una pratica costante per gestire

le minacce e un fattore culturale

che deve raggiungere ogni livello

ed estendersi anche ai fornitori.

Per soddisfare questi tre elementi

e aiutare le aziende manifatturiere

a collegare in modo sicuro le tec-

nologie informatiche e quelle di

produzione, è necessaria la stretta

collaborazione e la convergenza

su standard riconosciuti dai for-

nitori di tecnologie IT e OT. Un’a-

zienda connessa è la premessa per

l’impianto produttivo del futuro,

che sostiene la collaborazione tra

una forza lavoro più mobile e un accesso sicuro per i dispositivi

(‘things’), che prevede ambienti virtuali e monitoraggio remoto”.

Cristian Randieri

, presidente e CEO di

Intellisystem Techno-

logies

(

www.intellisystem.it

): “Storicamente il fenomeno della

convergenza delle reti è nato come processo di integrazione all’in-

terno di ciascuno dei seguenti settori: le tecnologie (informatica e

telecomunicazioni), con i relativi standard tecnici e i mercati, con

tendenza alla confluenza di aree in antecedenza rigorosamente

distinte. Progressivamente, il processo di convergenza si è esteso

a un’integrazione tra diversi settori, con una spiccata tendenza a

creare un interlacciamento sempre più profondo tra di essi. Il dri-

ver della convergenza delle reti, sino a qualche tempo fa, è stato

legato alla confluenza tra informatica e TLC (ICT), processo che

per molti anni è stato caratterizzato da aspetti di forte confluenza

tecnologica, rimanendo praticamente sterile dal punto di vista di

un’unificazione e potenziamento dei mercati. Dall’inizio degli anni

‘90 la tecnologia ICT ha iniziato a trasformarsi in un nuovo unico

segmento di mercato e, da allora, l’unione delle due tecnologie si

è rivelata indispensabile per fornire reti e applicazioni di tipo in-

novativo. Il ruolo di Internet è stato certamente fondamentale nel

portare a compimento questo processo, dando un forte impulso

alle tecniche di trasporto dell’informazione mediante un servizio

Sophie Borgne, marketing

director Industry BU di

Schneider Electric

! À

manager Advanced

PLC&Scada di Mitsubishi

Electric

Roberto Motta, solution

architect team leader

Connected Enterprise di

Rockwell Automation