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FEBBRAIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

56

Fieldbus & Networks

O

ggi la convergenza delle reti si sta

facendo via via sempre più spinta:

reti dati che trasportano anche

l’alimentazione e consentono di

ridurre i cablaggi, reti industriali

accessibili via web e che dal web traggono

informazioni per il funzionamento dei disposi-

tivi, reti nate per il mondo ‘office’ o aziendale

che si ‘trasformano’ per ‘scendere’ in campo

e, doverosamente ‘modificate’ e irrobustite,

vengono utilizzare anche dall’industria.

Con l’avvento di concetti quali Industry 4.0 e lo

svilupparsi dell’idea della ‘fabbrica intercon-

nessa’, poi, era inevitabile che il fenomeno della convergenza si

acuisse ancora di più. Con tutte le problematiche e criticità che

esso comporta, da quelle legate alla sicurezza dei dati e alla pri-

vacy, alla necessità di dotarsi di soluzioni in grado di resistere alle

difficili condizioni ambientali del mondo manifatturiero. Centrali

poi si stanno rivelando i problemi legati alla standardizzazione dei

protocolli e all’interoperabilità delle soluzioni impiegate, perché,

per poter scambiare informazioni e costruire applicazioni ‘intelli-

genti’ sulla base dei dati raccolti, occorre che i diversi dispositivi

in gioco ‘parlino’ la stessa lingua e possano quindi ‘comprendersi’.

Cosa a oggi non scontata e alla quale gli organismi regolatori

dovranno dare al più presto una risposta…

Abbiamo cercato di capire con i maggiori vendor del settore dove

ci porterà questo trend. Già ora vediamo affacciarsi sul mercato

industriale nuovi player e soggetti il cui business era prima fo-

calizzato su ambiti affini ma separati. Gli operatori Telecom, per

esempio, cominciano a vedere nel mondo industriale un interes-

sante ambito di sviluppo per le applicazioni che si basano sulle

reti. Dall’m2m all’Internet of Things le reti di telecomunicazione

potranno giocare un ruolo importante e le Telco intendono sfrut-

tare a pieno questo business proponendo anche soluzioni proprie.

È un mercato ancora tutto da costruire, dove mandano applicazioni

e dove c’è spazio un po’ per tutti i soggetti per crescere.

Vediamo dunque quali sono le impressioni raccolte da

Fieldbus&Networks e quali le esperienze maturate in questo ambito.

Fieldbus & Networks:

Quali sono i requisiti e le priorità su cui

si basa la vostra strategia di convergenza delle reti dal livello

aziendale al livello di singolo impianto di produzione?

Sophie Borgne

, marketing director Industry BU di

Schneider

Electric

(

www.schneider-electric.it

): “Dal nostro punto di vista,

la convergenza delle reti in ambito industriale deve mirare a un

PER COMPRENDERE LE POTENZIALITÀ E LE

CRITICITÀ DELLA CONVERGENZA DELLE RETI,

PASSANDO DALLE TELECOMUNICAZIONI (TLC)

ALLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA

COMUNICAZIONE (ICT) ALL’INTERNET DELLE COSE

(IOT): ABBIAMO INTERVISTATO I REFERENTI DI

ALCUNE TRA LE PIÙ IMPORTANTI IMPRESE NEL

SETTORE DELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE.

VEDIAMO COSA HANNO DETTO

LA CONVERGENZA

DELLE RETI:

POTENZIALITÀ

E CRITICITÀ

di

Cristina Paveri

Fonte: pixabay

Tavola

rotonda