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n.20 novembre 2015

Da luglio 2014 le famiglie

che utilizzano pompe di

calore per riscaldare la

propria abitazione possono

beneficiare di una tariffa

elettrica più vantaggiosa

di quelle applicate finora.

Sarà questo uno stimolo

sufficiente per un’ampia

diffusione nel nostro Paese

di queste tecnologie ad

alta efficienza? Quale potrà

essere in futuro il loro

impatto sul nostro sistema

energetico nazionale?

Come reagiranno

consumatori, utility,

installatori e produttori di

pompe di calore a questa

nuova opportunità? Dove

e quali saranno i clienti

più interessati a utilizzare

pompe di calore?

Questi sono solo alcuni

dei quesiti ai quali si

cercherà di rispondere

analizzando i risultati di

un’iniziativa, prima e unica

nel suo genere, che a

dicembre 2013 l’Autorità

per l’energia elettrica, il

gas e il sistema idrico ha

deciso di lanciare: una

sperimentazione tariffaria

su scala nazionale rivolta

ai clienti domestici che

utilizzano, nell’abitazione di

residenza, Pompe Di Calore

elettriche (PDC) come unico

sistema di riscaldamento

delle proprie abitazioni. Dal

1 luglio 2014 al 31 dicembre

2015 le famiglie che

utilizzano PDC rispondenti

ad alcuni requisiti

potranno chiedere al

proprio fornitore di energia

elettrica l’applicazione di

una tariffa speciale, che

consentirà di abbassare

significativamente la

bolletta annua.

Si tratta dell’ennesimo

incentivo economico

alle PDC? No, solo la

parziale eliminazione di un

disincentivo che da molti

anni frena la diffusione

di apparecchi elettrici

caratterizzati da alti

consumi, anche di quelli

che potrebbero in verità

aumentare l’efficienza

energetica complessiva del

nostro sistema energetico.

Il disincentivo è insito

nella struttura della tariffa

elettrica domestica, che

influenza i costi di gestione

delle PDC: per questi tipi

di clienti le componenti

tariffarie a copertura dei

servizi di rete e degli oneri

generali (cioè due delle

quattro componenti della

bolletta, che coprono

tra il 30% e il 50% del

totale) sono fortemente

progressive, cioè il costo

unitario del kWh aumenta

con l’aumentare del livello

di consumo. Nel seguito di

questo articolo proviamo

ad analizzare in maggiore

dettaglio le origini e le

caratteristiche principali di

questa sperimentazione

tariffaria.

I costi dell’energia elettrica

per le famiglie

Le tariffe attualmente

applicate ai clienti domestici

per i servizi di rete sono

due e sono entrambe

progressive:

- la tariffa D2, applicata

ai clienti domestici,

nell’abitazione di residenza,

con potenza impegnata fino

a 3 kW;

- la tariffa D3, applicata a

tutti i clienti domestici non

residenti e a quelli residenti

con potenza impegnata

superiore a 3 kW.

Queste strutture tariffarie

risalgono ai primi anni

‘70, in un momento di crisi

petrolifera; si era molto

lontani dall’attuale regime

di vendita dell’energia

elettrica liberalizzata

e non vi erano ancora

strumenti, come l’attuale

bonus sociale, per la tutela

delle famiglie in condizioni

di difficoltà economiche.

Allora la tariffa progressiva

per le utenze domestiche

fu pensata per soddisfare

l’esigenza di contenere la

spesa per le utenze meno

abbienti e determinare, per

le altre utenze, aumenti

crescenti al crescere dei

consumi, onde stimolare

la razionalizzazione

dei consumi stessi e la

eliminazione degli sprechi.

Gli obiettivi di contenimento

del consumo sono stati

raggiunti grazie soprattutto

all’introduzione della

limitazione di potenza e

della differenza di tariffa tra

contratti a 3 kW e contratti

con potenza superiore.

Nell’ambito del sistema

tariffario introdotto

dall’Autorità fin dall’anno

2000, è definita anche

una tariffa di riferimento

- denominata D1 - che, in

assenza di meccanismi di

sussidiazione, dovrebbero

pagare tutti i clienti

domestici per rispettare

il principio generale

della corrispondenza

tra tariffe e costi del

servizio, con particolare

riferimento ai servizi di rete

(trasmissione, distribuzione

e misura). Tale tariffa

dovrebbe essere l’unica

tariffa applicabile a tutti e

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