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n.20 novembre 2015
CIRCOLARE
ECONOMIA
Food’, per approfondire e far conoscere al pubblico l’ap-
porto delle tecnologie rappresentate dalla Federazione
nell’intera filiera alimentare e come esse aiutano a garan-
tire cibo sano per tutti, nel rispetto dell’ambiente e del-
le risorse del pianeta. Le tecnologie elettrotecniche ed
elettroniche possono infatti contribuire ad aumentare la
produttività e la rendita dei terreni e degli allevamenti e
accrescere l’efficienza dei processi di trasformazione in-
dustriale, riducendo gli sprechi dovuti a lavorazione, di-
stribuzione e consumo dei generi alimentari, migliorando,
così, la competitività del prodotto finito e garantendo sicu-
rezza e tracciabilità”.
Maria Antonietta Portulari conclude evidenziando i nume-
rosi ambiti in cui intervengono le tecnologie delle imprese
associate Anie: dalle macchine agricole sempre più perfor-
manti e customizzate sul singolo cliente alla smart farm,
dalla zootecnia sempre più controllata, all’automazione
dei raccolti e al trasporto green, fino all’impiego nella filie-
ra alimentare cosiddetta a ‘chilometro zero’ per l’approvvi-
gionamento energetico, con l’impiego di fonti energetiche
rinnovabili e di sistemi di telecontrollo del sistema idrico.
Tornando al tema generale della gestione dei Raee
quali sono le novità più rilevanti dell’accordo di pro-
gramma prima menzionato?
“L’accordo di programma - afferma
Fabrizio Longoni,
Direttore Generale del Centro di Coordinamento Raee -
prende le mosse da quanto previsto all’art.16 del Dlgs
14 Marzo 2014 n.49, in attuazione della Dir. 2012/19/CE,
e rappresenta un ulteriore passo avanti verso l’efficien-
tamento del sistema di raccolta dei Raee ed una tappa
definitiva nel processo di inclusione che ha visto un ruolo
crescente e sempre più attivo della distribuzione nella ge-
stione ambientale degli elettrodomestici a fine vita. Molte
sono le novità introdotte dal nuovo accordo e le più signifi-
cative riguardano i premi di efficienza che vengono erogati
al verificarsi delle condizioni di buona operatività realiz-
zate dalle imprese commerciali e della distribuzione. Le
premialità passano da 65 euro/t per ogni raggruppamento
ad un meccanismo di differenziazione per raggruppamen-
to: 55 euro/t per i raggruppamenti 1 (freddo e clima) e 3
(tv e monitor), 115 euro/t per i raggruppamenti 2 (grandi
Tabella 1
RAGGRUPPAMENTI SOGLIA DI BUONA
OPERATIVITÀ (kg)
SOGLIA MINIMA (kg)
R1
1.200
400
R2
2.000
400
R3
1.300
300
R4
800
300
R5
50 – 100
(altre forme - lineari)
25 – 50
(altre forme - lineari)
bianchi) e 4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo,
apparecchi di illuminazione e altro) ed infine 300 euro/t per il
raggruppamento 5 (sorgenti luminose). A parità di quantitativi
conferiti, quindi, l’importo complessivo dei premi di efficienza
si incrementa del 46%.
Queste premialità - prosegue Longoni - sono garantite per
tutti i nuovi Luoghi di Raggruppamento (LdR) che si iscrive-
ranno al Centro di Coordinamento Raee nei tre anni di vi-
genza dell’accordo e per i LdR già attivi ai quali afferiscono
almeno 5 punti vendita.
Nel caso in cui gli LdR già attivi alla data del 1 luglio 2015
non raggiungano i 5 punti vendita, le primalità sono ridotte
a 50 euro/t per R1 e R3, 105 euro/t per R2 e R4 ed infine
250 euro/t per R5. Una modifica sostanziale e di interesse
operativo – spiega Longoni -riguarda anche i quantitativi per
accedere ai premi di efficienza che sono stati abbassati sen-
sibilmente, insieme alla soglia minima di ritiro (Tabella 1).
Infine, ci viene evidenziata anche l’introduzione di una pre-
mialità per coloro che conferiscono quantitativi compresi tra
la soglia minima e la soglia di buona operatività (premiati con
20 euro/t”).
Per meglio comprendere le dimensioni del fenomeno Fabri-
zio Longoni ha fornito anche qualche dato statistico e alcu-
ni esempi di gestione virtuosa dell’intera filiera. Alla fine del
2014 il dato di raccolta complessivo in Italia ha raggiunto
3,81 kg/abitante, per un totale di 231.717.031 kg di Raee
Raccolti. Questo risultato è originato dalla raccolta effettuata
per il 93% presso i Centri di Raccolta comunale e per la parte
restante dalla distribuzione.
L’obiettivo di raggiungere almeno la soglia minima imposta
dall’UE, che ad oggi sarebbe di circa 9 kg/pro capite, ci fa
comprendere che siamo poco oltre un terzo del percorso.
Questo sforzo rilevante che dovrà effettuare l’Italia non potrà
prescindere da un’attività intensa anche da parte dei distri-
butori.
Fabrizio Longoni conclude chiarendo che ci sono numerosi
esempi di gestione virtuosa: se la media della raccolta è 3,81
kg/abitante, si annoverano infatti anche casi di Comuni che
raccolgono oltre 12 kg/abitante. Tra i più virtuosi, in particola-
re, cita i tre comuni premiati per la raccolta dei Raee nell’am-
bito dell’edizione 2015 di Comuni Ricicloni: Taino (VA), Olbia
(OT) e Montale (PT).