EA_20

25 / 84

MACPRESSE
La scarsità di risorse e materie prime,
l’impoverimento dell’ambiente e gli eleva-
ti costi di approvvigionamento rendono il
trattamento e il recupero delle materie pri-
me seconde fondamentale per il futuro del
nostro Pianeta. Nuovi modelli economici e
nuovi sistemi di produzione rivoluzionano la
catena del valore del settore dei rifiuti. È
sempre più concreto e attuale il passaggio
verso l’economia circolare, il modello eco-
nomico basato sulla circolarità del ciclo di
vita delle materie, secondo cui i prodotti,
giunti al termine della loro vita, sono ancora
fonte di risorse da reimmettere nella produ-
zione di nuovi beni.
Un nuovo modello economico alla base del-
le recenti scelte e dei provvedimenti in cor-
so da parte della Commissione dell’Unione
Europea. Un modello in cui Macpresse si
riconosce e su cui è impegnata da oltre 40
anni, progettando e realizzando impianti e
presse dedicate alla selezione razionale dei
rifiuti, alla valorizzazione delle materie pri-
me seconde, alla generazione di nuove fonti
di energia (CDR) e all’ottimizzazione, con-
trollo e recupero costante delle aree prepo-
ste allo smistamento dei rifiuti. Le presse
sono realizzate per compattare rifiuti anche
di diversa natura (carta e cartone, plastica,
PET materiali ferrosi e non ferrosi, latte di
vario tipo, lolla e altri materiali) e per otti-
mizzare i costi di gestione e trasporto dei
rifiuti. Mac 106, Mac 107 e Mac 112XL sono
le macchine di ultima generazione messe in
campo per proporre un nuovo modo di trat-
tare i rifiuti. Caratterizzate da una estrema
flessibilità di lavorazione, garantiscono un
risparmio fino al 20% sul filo di legatura.
Sono progettate per ottimizzare i volumi di
trasporto riducendo in blocchi differenti tipi
di materiale. Più in dettaglio, le presse im-
ballatrici Mac 106 e Mac 107 sono adottabili
anche per il settore alimentare e possono
essere applicate anche all’imballaggio di
CDR; la pressa imballatrice MAC 112XL è
in grado compattare quantità maggiori di
materiali provenienti dalla raccolta differen-
ziata, producendo un formato di balla mag-
giore (L 1100 mm x H 1100 mm) ma ugual-
mente utile all’ottimizzazione dei volumi
sui più comuni mezzi di trasporto terrestri,
navali e ferroviari.
25
n.20 novembre 2015
TREVI BENNE
Dal 1992 Trevi Benne produce e commercializza tecnologie ed attrezzature da
demolizione, scavo e riciclaggio per macchine movimento terra. In poco più di
vent’anni di storia ha raggiunto una distribuzione mondiale: più di 4.000 clien-
ti, oltre 100 distributori stranieri esclusivi e una crescita costante di fatturato
e personale. Sensibile alle tematiche della salvaguardia e della valorizzazione
ambientale Trevi Benne ha diversificato e arricchito la già vasta gamma di attrez-
zature proposte all’utilizzatore orientandosi in prodotti specifici per la selezione,
il recupero e lo smistamento di materiali di differente natura riutilizzabili suc-
cessivamente in differenti applicazioni. Nello specifico vengono presentati due
prodotti dell’azienda vicentina.
La benna frantoio Serie BM concepita per frantumare il materiale inerte prove-
niente da demolizioni e ristrutturazioni edili, quali il calcestruzzo, l’asfalto, il ma-
teriale di risulta derivato da centri di stoccaggio e da scarti di lavorazione in cava
e in miniera, fornsce un prodotto finito da utilizzare come sottofondo e stabilizza-
to. La benna frantoio consente di riciclare il materiale di risulta sul posto stesso,
regolandone la pezzatura, riutilizzando quindi il prodotto direttamente in cantiere.
La benna vagliatrice Serie BVR è un’attrezzatura estremamente versatile e com-
patta, concepita per operazioni di selezione e vagliatura. Trova impiego nel set-
tore del riciclaggio, nel recupero in ristrutturazioni edilizie, nella bonifica di aree
industriali, nella separazioni di rifiuti organici in discarica e nella copertura di
tubature nelle opere di canalizzazione. La possibilità di sostituire il kit perimetrale
permette la separazione del materiale trattato nella pezzatura e nelle dimensioni
richieste.