SETTEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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C
on l’avvento di concetti
come Industry 4.0 e Indu-
strial Internet of Things le
nostre industrie sono de-
stinate a diventare sempre
più connesse e, inevitabile conseguenza,
vulnerabili ai cyber-attacchi e ai rischi di
responsabilità civile. È vero che fin dalla
prima comparsa dei sistemi fieldbus
nell’industria, quindi da tempi lontani,
siamo abituati a parlare di ‘fabbrica con-
nessa’, dove i dati transitano dal livello
di campo via via su, verso il controllo e,
infine, all’ambito ‘office’, ma si parlava
comunque di ‘mondi’ tecnologicamente
differenti, ovvero legati a tecnologie,
protocolli, standard e prodotti in grado
di interoperare e scambiarsi dati solo
grazie a particolari accorgimenti o ad ap-
positi apparati che fungevano da ‘inter-
mediari’. Oggi, le imprese dei comparti
energia, trasporti, telecomunicazioni
e, più in generale, del
manifatturiero fanno
sempre più affidamento
sull’automazione, le
tecnologie robotiche, le
reti digitali e i disposi-
tivi connessi; Ethernet è
diffuso a livello di campo
e le connessioni arri-
vano su Internet, dove
i comandi e lo status di
apparecchiature e mac-
chine diventano gestibili
tramite comuni browser
e supporti d’uso comune,
come smartphone e ta-
blet. Così, il rischio che
gli impianti diventino
bersaglio di attacchi
criminali via web, come
purtroppo già avviene nel
mondo IT, è aumentato.
Oltretutto, in campo manifatturiero e dei
servizi gli attacchi ai sistemi di controllo
possono provocare interruzioni delle at-
tività molto onerose, oltre che pericolose
a livello di incolumità del personale, dei
beni strumentali e dell’ambiente. Nei
mesi scorsi, per esempio, tre aziende di
servizi in Ucraina, l’ente nazionale per
l’elettricità in Israele e, più di recente, un
impianto nucleare tedesco hanno subito
attacchi informatici. In questi casi non
si tratta di un furto di dati: gli attacchi
informatici a impianti di produzione e a
infrastrutture sensibili mirano ai sistemi
industriali di controllo (ICS) per manipo-
larne o interromperne il funzionamento.
La vulnerabilità degli ICS usati per con-
trollare i processi nei settori industriali
e produttivi è un problema da non sotto-
valutare. Lo scorso anno negli USA sono
stati registrati 295 incidenti informatici
agli ICS (fonte Allianz Global Corporate
& Specialty - Agcs) con un aumento del
20%. “Un cyber-attacco a un ICS può
dare luogo a danni fisici, come incendi o
esplosioni, ma anche a interruzioni delle
attività” afferma Nigel Pearson, global
head of fidelity di Agcs. “Alcuni ICS uti-
lizzati ancora oggi nelle imprese di pro-
duzione e di servizi sono stati progettati
prima che la sicurezza informatica
diventasse un problema importante”.
Inoltre ,“gli ICS sono soggetti a guasti
tecnici e a errori degli operatori, che
possono essere più frequenti e gravi in
termini di conseguenze e spesso non
inseriti nei rapporti informatici”.
La responsabilità civile
nelle smart factory
Se gli ICS sono un problema per il set-
tore dei servizi, nel campo della produ-
zione esistono rischi simili legati alla
business intelligence e ai danni fisici
collegati all’informatica. Le cosiddette
‘fabbriche intelligenti’ della Industria
4.0 si affidano fortemente alle supply
chain interconnesse, il che comporta
nuovi rischi e opportunità. “Il controllo
continuo e la manutenzione predittiva
delle linee di produzione automatizzate
ridurranno la frequenza delle perdite in
piccola scala e aumenteranno la vita
degli impianti” spiega Michael Bruch,
head of emerging trends di Agcs. “Le
supply chain saranno meglio control-
late, più prevedibili e visibili, facili da
monitorare, con una migliore traccia-
bilità dei prodotti e conseguente ridu-
zione delle perdite per deterioramento
o scadenza. Tuttavia, l’interconnessione
dei processi di produzione aumenterà
la vulnerabilità informatica, soprattutto
perché le falle nella sicurezza, presenti
nei software integrati, sono difficili da
individuare. Il potenziale complessivo
di perdita dunque sta aumentando in
modo importante e con esso crescono
esponenzialmente le potenziali richie-
ste di indennizzo a livello assicurativo,
che diventano sempre più consistenti e
complesse”. Se per esempio un robot
Fieldbus & Networks
LA CYBER-SECURITY
NELL’INDUSTRIA
SEMPRE PIÙ INTERCONNESSE E ACCESSIBILI VIA
WEB, LE SMART FACTORY RAPPRESENTANO
UN FACILE BERSAGLIO PER I CYBER-CRIMINALI.
VEDIAMO IN CHE MODO CI SI PUÒ DIFENDERE
di
Ilaria De Poli
Sicurezza
Fonte: www.pixabay.com