di personale specializzato
nell’ambito del middle e top
management lo riscontriamo
quotidianamente nelle richie-
ste che ci pervengono dalle
aziende clienti”.
“Il tecnico generico
inteso secondo i vec-
chi canoni sta scom-
parendo - osserva
Cristiano Bertinotti
di Sisav. La direzio-
ne del lavoro tecnico
infatti è in evoluzione
verso competenze
che da una parte
diventano molto ge-
neriche e coprono
vari settori per forni-
re un’opera che è di
consulenza (orien-
tata alla vendita,
ndr) più che di tipo
strettamente tecnico.
D’altra parte le com-
petenze diventano
invece molto specifi-
che e di nicchia. Alla
fine, a mio avviso, si avranno
due figure, il nuovo tecnico
‘generico’ che copre mansio-
ni più commerciali e quello
specializzato”.
“Rispetto al passato, il tecni-
co deve essere sempre e co-
stantemente aggiornato sulle
novità che si susseguono in-
cessanti -aggiunge Antonello
Martegani.
E dato che le novità sono
moltissime, e non tutte pos-
sono essere vagliate da un’u-
nica figura, è necessario che
il tecnico sia specialista di un
campo specifico. L’aggiorna-
mento costante è facilitato
da Internet, ma è anche im-
portante che il tecnico abbia
contatti continuativi con i FAE
dei costruttori o dei distribu-
tori per essere consigliato
nella scelta del prodotto e
della tecnologia, risparmian-
do così del tempo prezioso”.
“Dalla nostra esperienza, l’in-
novazione ha forgiato nuovi
profili professionali -dice Pa-
ola Visentin di RFID Global;
in particolare è emersa la
figura del Product Manager,
evoluzione del commerciale
tout court e ponte tra il dipar-
timento tecnico con le sue
analisi, gli spunti e
le feature da un lato
e le aspettative del
mercato dall’altro, di-
ventando espressio-
ne della collabora-
zione e della sinergia
tra gli input tecnici e
quelli applicativi.
Sul versante delle
competenze tecni-
che, rientrano nella
cassetta degli at-
trezzi alcuni must:
cloud e mobile, sul
lato software, pro-
grammazione di Sin-
gle Board Computer
orientate al mondo
open source e vota-
te nella loro struttura
all’interconnessione
IoT, sul lato hardwa-
re. Unendo in un’unica rifles-
sione simili dinamiche del
lavoro, ne deriva che anche
un’azienda ben consolida-
ta, con una storia ed un’in-
frastruttura alle spalle, può
così dar voce all’innovazione
che oggi è tipicamente rico-
nosciuta alle start-up, adot-
tando e condividendo al suo
interno una simile visione di
lavoro”.
Le nuove necessità
nel recruitment
“Visto che oggi non si può
trascurare la disponibilità di
tecnici specialisti, un reclu-
tamento ben condotto deve
muovere da una grande
chiarezza sulle conoscenze
tecniche che debbano es-
sere richieste ai candidati
mento di gas. Quali sono le sfi-
de tecnologiche da affrontare?
Gli analisti osservano un
trend di crescita nella ricerca
di nuove funzioni associata
a una riduzione dei costi nei
diversi mercati del rivelatore.
Per quanto riguarda i rilevatori
di piccole dimensioni sarà un
valore aggiunto aumentare la
risoluzione a quattro pixel e
la passaggio dall’analogico ai
sensori digitali / calibrati. Per
quelli di medie dimensioni,
una maggiore risoluzione e un
rilevamento più veloce e più
ampio dell’area considerata,
mentre per quanto riguarda la
fascia di prodotto dalle grandi
dimensioni, la riduzione dei
costi è chiaramente l’obiettivo
principale per poter accedere
ad applicazioni quali edifici in-
telligenti.
Per ridurre i costi, i produttori
si stanno concentrando il loro
sviluppo tecnologico sulle di-
verse parti del rivelatore: di-
mensione dei pixel, imballag-
gio e ottica sono tra le priorità.
Un mercato in crescita, come
quello dei rivelatore a infraros-
si, sta attirando nuovi player a
vari livelli della catena di ap-
provvigionamento con un evi-
dente futuro cambiamento del
panorama generale. L’illumi-
nazione è l’ambito più diffuso
per quanto riguarda gli edifici
smart. Produttori di illumina-
zione come Philips Lighting
stanno sempre più fornendo
tali sensori andando a com-
petere con aziende come
Schneider Electric, Siemens e
Honeywell. Nell’ambito mobile,
i sensori multipli integrati in un
‘hub sensori’ sono sempre più
utilizzati dai produttori di tele-
foni cellulari al fine di facilitare
l’integrazione dei sensori. Re-
sta da vedere quale sensore
hub e quale azienda inizierà a
integrare la funzione di termo-
metro IR. Sarà un hub inerziale
del calibro di ST, Invensense e
Bosch, oppure ambientali, da
aziende come Knowles, Sen-
sirion, Bosch e ST, o ancora
ottici dai player quali Sony,
Omnivision o AMS?
continua a pag.10
9
M
ercati
- R
eport
EON
ews
n
.
593
-
gennaio
2016
I
I cambiamento nei mercati
e le continue novità tecnolo-
giche hanno effetti inevitabili
sull’organizzazione azienda-
le, sulle competenze richie-
ste e sui diversi ruoli svolti
dal personale tecnico. Senza
pretesa di esaurire l’argo-
mento abbiamo ascoltato le
osservazioni di alcuni ma-
nager di aziende del settore,
che ringraziamo per la par-
tecipazione: Antonello Mar-
tegani, amministratore dele-
gato di
Kevin Schurter, Erika
Merli, HR Manager di
Prima Electro ,Paola Visentin, re-
sponsabile marketing & glo-
bal communication di
RFID Global ,Cristiano Bertinotti,
product and area manager di
Sistemi Avanzati Elettronici ,la direzione del personale di
STMicroelectronics, oltre a
Stefano Ferrinda, consulente
di
Technical Hunters, società
di head hunting.
L’evoluzione del
lavoro tecnico nei
settori dell’elettronica
“Il lavoro tecnico nel settore
elettronico oggi è estrema-
mente differente rispetto a
ciò che era negli anni pas-
sati -esordisce Stefano Fer-
rinda di Technical Hunters.
Come effetto della crisi, le
aziende hanno modificato il
modo di porsi sul mercato.
Molte hanno spinto la diver-
sificazione o l’iperspecializ-
zazione dei propri prodotti
con l’intento di renderli unici
e irripetibili. Sotto l’aspetto
del lavoro ciò ha portato alla
ricerca di figure estremamen-
te specializzate, molto più
che in passato. Nella nostra
attività di ricerca e selezione
Elettronica
& lavoro
Con questo report EONews vuole portare l’attenzione
su alcuni temi che riguardano le opportunità di lavoro
nei settori dell’elettronica
F
rancesca
P
randi
ANTONELLO
MARTEGANI,
amministratore
delegato di Kevin
Schurter
ERIKA MERLI,
HR manager di
Prima Electro