-afferma Martegani. Il grado
di istruzione adeguato resta
comunque uno degli elemen-
ti primari nella selezione del
candidato”.
Per aziende ad elevato con-
tenuto tecnico come
STMicroelectronics,
gli orizzonti del re-
cruiting
dovranno
tendere ad ampliarsi
sempre di più in ter-
mini geografici, dato
il crescente calo di
laureati nel setto-
re ingegneristico di
interesse specifico
dell’azienda. In ter-
mini di competenze,
nella stessa azienda
aumentano gli inse-
rimenti di PhD, so-
prattutto per posizio-
ni di progettazione o
applicazioni.
Resta sempre molto
importante selezio-
nare persone con
formazione tecnica
che abbiano anche
capacità spiccate di
lavoro in team, intra-
prendenza e risoluzione di
problemi.
Il rapporto tra
la componente
tecnico-commerciale
e quella tecnico-
progettuale
e produttiva
“I due aspetti si stanno fon-
dendo -afferma l’esperto di
Technical Hunters- anzi direi
che il commerciale vero e
proprio ormai non esiste più.
Infatti tutte le aziende mo-
dernamente strutturate han-
no un’organizzazione com-
merciale altamente tecnica
che fin dai primi contatti sa
illustrare al cliente quali sia-
no i limiti o gli sviluppi tecnici
possibili rispetto alle richie-
ste effettuate.
In definitiva possiamo dire
che prevale una componente
commerciale, che ora è svol-
ta da figure con un passato
tecnico recente.
Questo è sicuramente il ‘nuo-
vo’ valore aggiunto della fase
commerciale”.
“A mio avviso le aziende che
vogliono essere all’avan-
guardia fanno prevalere le
attività progettuali rispetto a
quelle commercia-
li”, è il commento di
Antonello Martega-
ni, che è sostanzial-
mente condiviso da
Bertinotti: “Il ruolo
dell’area commer-
ciale rimane eviden-
temente fondamen-
tale, ma deve essere
ben armonizzato con
le aree più tecniche
della progettazione
e della produzione.
Tuttavia, capita an-
cora molto spesso
che la parte com-
merciale sia esage-
ratamente
predo-
minante su quella
tecnica e totalmente
scorrelata da essa.
Per un’azienda, spe-
cie se produttiva, ciò
è decisamente peri-
coloso e può portare
a scelte aziendali anacroni-
stiche e totalmente contro-
producenti”.
In STMicroelectronics Italia
le attività di R&D, ingegneria
e produzione sono senz’altro
prevalenti su quelle commer-
ciali.
La strategia commerciale
ha comunque un’importanza
rilevante all’interno della di-
namica aziendale soprattutto
nella fase di identificazione
delle opportunità di business.
I trend nelle
assunzioni
di personale tecnico
elettronico
“Attualmente, il trend genera-
le ci parla di una riapertura
globale del mercato, e non
solo nel settore dell’elettro-
nica -esordisce Ferrinda. Per
quanto riguarda i giovani ve-
diamo buone prospettive in
segue da pag.9
M
ercati
10
EON
ews
n
.
593
-
gennaio
2016
quanto le aziende stanno in-
vestendo molto nella forma-
zione del personale in modo
tale da disporre delle ‘nuove’
skill, approfondite e speciali-
stiche, che oggi sono neces-
sarie”.
“In generale osser-
viamo che si am-
pliano le richieste
nella meccatronica,
afferma Erika Mer-
li di Prima Electro.
Per quanto riguarda
la nostra Azienda,
invece, negli ultimi
tempi la ricerca di
personale si è con-
centrata su figure in
ambito hardware e firmware,
laser e additive”.
Nel corso del 2015 STMi-
croelectronics ha conferma-
to il suo forte interesse per
l’inserimento di neolaureati
e neodottorati in ingegneria
elettronica e informatica, e
anche in ingegneria fisica e
meccanica per alcuni speci-
fici ambiti tecnici. Nel corso
dell’anno tutte le divisioni
di prodotto hanno
operato inserimenti
di personale, in pre-
valenza con espe-
rienza compresa tra
0 e 5 anni, senza
tuttavia trascurare
alcuni inserimenti di
tecnici con maggio-
re expertise. Sono
sempre più impor-
tanti la disponibilità
alla mobilità, anche
internazionale, e la capacità
personale di adattamento a
contesti differenziati.
“Una novità riguarda la figu-
ra del consulente - sugge-
risce Bertinotti. Sta emer-
gendo infatti tra le maggiori
opportunità occupazionali. Il
consulente deve offrire com-
petenza e conoscenza; può
spaziare a 360° tra le tipolo-
gie di mercati e applicazioni
oppure può focalizzarsi su
un solo settore, rimanendo
sempre versatile rispetto alle
richieste delle aziende che lo
scelgono come riferimento.
Questa professione implica
un buon livello di esperienza
e quindi non può essere im-
provvisata con l’obiettivo di
diventare professionisti indi-
pendenti”.
Automation engineer
Tra le cinque professioni tecniche emergenti nel 2016 seg-
nalate da Technical Hunters nel suo ultimo Osservatorio Lavo-
ro appare quella dell’ingegnere specializzato in automazione,
una possibilità occupazionale per figure che dispongono delle
necessarie competenze elettroniche.
L’Automation engineer si occupa dello studio preliminare del
progetto e della preparazione delle specifiche tecniche relati-
ve. Gestisce il collaudo elettrico in sede o presso il cliente, le
fasi di avviamento e commissioning, la reportistica tecnica e la
diagnosi/risoluzione problemi. Si occupa della progettazione
HW/SW in sede.
Ha una consolidata esperienza nell’ambito impianti macchine/
automazione di almeno 5 anni. Conosce l’inglese e possiede
una laurea in ingegneria elettronica o informatica. Buona co-
noscenza PLC Siemens S7 e Rockwell, Motions Control e HMI.
Disponibile a trasferte anche lunghe. La retribuzione è tra i 45
e i 60 mila euro l’anno.
PAOLA
VISENTIN,
responsabile
Marketing
& Global
Communication
di RFID Global
CRISTIANO
BERTINOTTI,
product and
area manager di
Sistemi Avanzati
Elettronici
STEFANO
FERRINDA,
consulente
di Technical
Hunters
L’ingegnere
specializzato in
automazione è
una possibilità
occupazionale
per chi
possiede le
necessarie
competenze
elettroniche