A
ttualità
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EON
ews
n
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-
gennaio
2016
presenti prodotti di differenti
costruttori è l’adozione sempre
più diffusa del controllo digi-
tale. Così come un protocollo
comune – il protocollo Internet
– ha permesso la comunicazio-
ne tra una pluralità di sistemi,
AMP mette a disposizione un
linguaggio digitale comune tra
i convertitori DC-DC. La comu-
nicazione attraverso PMBus, a
sua volta, assicura un collega-
mento molto stretto tra l’unità
per la gestione del sistema e
ciascun dispositivo di
potenza presente nello
chassis.
EONews:
Quale sarà
la sfida più importan-
te da affrontare per il
prossimo anno?
Mar tin Hägerdal:
Sebbene abbia dimo-
strato la propria effica-
cia per molti decenni,
il controllo PWM (Pul-
se Width Modulation) di tipo
analogico è arrivato al capoli-
nea. La stabilità è un aspetto di
fondamentale importanza nel
progetto dell’anello di control-
lo di ogni convertitore basato
sulla modulazione PWM ana-
logica. Ma la stabilità spesso
va a discapito delle flessibilità
e della rapidità di risposta. Gli
alimentatori a commutazione
basati su tecniche di controllo
analogiche utilizzano spesso
una rete di compensazione per
regolare la risposta in frequen-
za dell’anello in modo da ga-
rantire un’eccellente risposta ai
transitori senza compromettere
la stabilità. Il progetto di questa
rete di compensazione può es-
sere un’operazione molto lun-
ga e richiede in genere molti
tentativi.
L’elaborazione digitale permet-
te di sfruttare algoritmi caratte-
rizzati da una maggiore rapidità
di risposta per la regolazione
DC-DC, consentendo di valu-
tare un ampio spettro di strate-
gie per l’algoritmo di controllo.
Queste possono essere adat-
tate più facilmente alle specifi-
che esigenze della particolare
applicazione di potenza presa
in considerazione perché la
maggior parte delle operazioni
di regolazione vengono svolte
via software. Le più avanzate
tecniche di controllo permetto-
no anche di ridurre il numero di
componenti richiesto per il fil-
traggio dell’uscita ottimizzando
in tal modo gli ingombri a bordo
della scheda PCB, un fattore
chiave in tutte quelle situazioni
in cui risulta necessario instal-
lare più convertitori DC-DC in
parallelo per supportare livelli
di corrente uguali o
superiori a 500A su
un singolo blade.
Con il controllo digita-
le il software può uti-
lizzare i modelli dell’e-
lettronica utilizzata nei
convertitori e caricarli
per effettuare un’a-
nalisi più dettagliata
delle esigenze del si-
stema. Una migliore
corrispondenza
tra
modello e comportamento as-
sicura un controllo più preciso
e, nel caso dei convertitori DC-
DC come ad esempio il mod.
BMR46x, permette di ridurre il
numero di componenti passivi
esterni richiesti. Le caratteristi-
che a livello di sistema, come
ad esempio, la corrente di on-
dulazione ammissibile (ripple)
possono essere analizzate e
regolate utilizzando il tool sof-
tware EPD (Ericsson Power
Designer), grazie al quale è
possibile scegliere i condensa-
tori di filtraggio più idonei.
Gli standard come quelli svi-
luppati dal consorzio AMP
(Architects of Modern Power),
del quale Ericsson è uno dei
membri fondatori, semplificano
l’interazione richiesta tra i con-
vertitori di potenza presenti nel
sistema. L’obbiettivo di questo
EONews:
Quale sarà l’anda-
mento del mercato della po-
tenza nel 2016?
Martin Hägerdal:
Nel 2016
saranno disponibili processori
per server con oltre 20 core su
un singolo chip e il supporto
per memorie DDR4 di ultima
generazione a bassa tensione.
I progettisti dovranno operare
su server con processori equi-
paggiati con 30 core. In molti
sistemi questi dispositivi con
molteplici core saranno abbi-
nati con altre architetture pro-
cessore allo scopo di ottimiz-
zare il throughput sia nei data
center sia in numerose altre
applicazioni di comunicazione.
I due settori stanno rapidamen-
te convergendo in quanto I pro-
duttori di sistemi di comunica-
zione utilizzano le architetture
tipiche dei data center per per
supportare la migrazioni verso
architetture di tipo SDN (Sof-
tware-Defined
Networking).
L’integrazione di FPGA (Field-
Programmable Gate Array),
GPU (Graphics Processing
Unit) e acceleratori custom con
CPU (Central Processing Unit)
dotate di molteplici core è un
chiaro segnale della crescente
focalizzazione sull’efficienza
energetica per quanto riguarda
sia i data center sia le applica-
zioni di comunicazione.
I nuovi progetti richiedono non
solo elevate densità di energia
e basse tensioni, ma anche
il controllo preciso di ciascun
terminale (rail) di tensione e la
possibilità di restire molti termi-
nali in modo indipendente nel
punto di carico (PoL – Point of
Load).
A causa della diminuzione delle
tensioni di alimentazione a va-
lori inferiori a 1V, è necessario
poter disporre di correnti di ele-
vata intensità, fatto questo che
impone severi oneri sulle pre-
stazioni dei convertitori DC-DC
che alimentano i SoC (Systems
on Chip) sia in condizioni di sta-
to stazionario sia per quel che
concerne l’adattamento ai fe-
nomeni transitori. A causa degli
elevati livelli di corrente, è ne-
cessario che numerosi conver-
titori operino in sinergia e siano
in grado di adattarsi ai requisiti
del sistema target.
Poiché alcuni rail richiedono
livelli molto elevati di corrente,
è necessario l’accoppiamen-
to di più convertitori DC-DC
utilizzando tecniche di “phase
spreading” per ottimizzare la
potenza e garantire elevati livel-
li di efficienza. Mediante lo sfa-
samento delle uscite di più con-
vertitori, il carico può assorbire
elevati picchi di corrente senza
produrre alti picchi di interfe-
renze elettromagnetiche che si
potrebbero generare utilizzan-
do architetture di commutazio-
ne a fase singola. Grazie alla
tecnica di “phase spreading” è
possibile garantire una maggio-
re efficienza in presenza di ca-
richi di valore ridotto poiché le
fasi possono essere disattiva-
te nel momento in cui l’attività
del sistema è ridotta e richiede
quindi una corrente inferiore. Si
tratta di una caratteristica di vi-
tale importanza in molti sistemi
centrali poiché il sistema ope-
rativo disattiverà i core non uti-
lizzati per risparmiare energia,
riattivandoli solamente nel mo-
mento in cui variano le richieste
da parte del software.
Il fattore che permette di ottene-
re un elevato livello di efficien-
za in un ambiente dove sono
Mercato della Potenza: EONEWS ha intervistato
Martin Hägerdal, President, Ericsson Power Modules
Power forecast:
Ericsson
Power Modules
L
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M
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MARTIN
HÄGERDAL,
President,
Ericsson Power
Modules