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T

ecnologie

18

EON

ews

n

.

593

-

gennaio

2016

componenti elettronici, per

esempio quelli low tech, usan-

do la stampa inkjet.

In generale, gli analisti ritengo-

no che una sensibile riduzione

dei costi nella produzione dei

componenti elettronici, per

quanto possibile, richiederà

comunque del tempo e che

l’Industry 4.0 sarà un elemen-

to determinante per questo

passaggio.

L’Industry 4.0 viene essenzial-

mente vista dagli analisti come

la digitalizzazione del settore

manifatturiero, con senso-

ri incorporati in quasi tutti gli

elementi dei prodotti e nelle

le attrezzature per la produzio-

ne, con sistemi cyber physical

(CPS) diffusi capillarmente e

l’analisi di tutti i dati rilevanti.

Tra i concetti di Industry 4.0

ci sono per esempio l’integra-

zione verticale e orizzontale,

ma anche quella End-2-End

dell’ingegnerizzazione lungo

l’intera catena del valore.

Di fatto l’industria dei semicon-

duttori ha già fatto da tempo

molti passaggi verso questi

concetti e attualmente gli im-

pianti produttivi che lavorano

su wafer da 300 mm sono pro-

babilmente tra le implementa-

zioni più vicine ai concetti di

Industry 4.0. In realtà gli anali-

sti sottolineano che per realiz-

zare il tipo di condivisione dei

dati e la “digitalizzazione” insi-

ta nel concetto di Industry 4.0

ci sono ancora molti problemi

di risolvere. Uno di questi, per

esempio, è relativo alla gestio-

ne delle proprietà intellettuali

(IP) e alla necessità di condi-

visione delle informazioni. Non

è un problema banale visto

che l’industria dei semicon-

duttori è da sempre estrema-

mente riservata sulle proprie

tecnologie. La sfida sostan-

ziale comunque resta quella

di realizzare impianti produttivi

estremamente flessibili e alta-

mente automatizzati. L’aumen-

to della disponibilità di attrez-

zature specifiche

e una elevata fles-

sibilità produttiva

avrà sicuramente

un impatto positi-

vo per i produttori,

con i relativi van-

taggi in termini di

profitti.

Il passaggio a In-

dustry 4.0 comun-

que non sarà, se-

condo gli analisti,

velocissimo, ma

molte aziende stanno propo-

nendo soluzioni per abilitare

questa evoluzione.

NXP

, per esempio, sta pro-

ponendo la tecnologia NFC

(Near Field Communication)

per l’implementazione di In-

dustry 4.0 e ha realizzato una

partnership strategica con

Huawei

per espandere il busi-

ness dell’Industy 4.0. Huawei

e NXP collaboreranno su di-

verse aree tecnologiche, dal

livello fisico a quello di rete e

sicurezza informatica. La part-

nership integrerà le infrastrut-

ture ICT di Huawei e le solu-

zioni di connettività di NXP per

l’Industry 4.0, focalizzandosi

su applicazioni come quali

l’automazione delle fabbriche,

logistica 4.0, connessioni wi-

reless sicure e reti di sensori.

Questo accordo è particolar-

mente interessante visto che

riguarda sia il mercato cinese

che quello globale e i dati degli

analisti, su questo fronte, sono

decisamente interessanti. IHS,

per esempio, stima che entro il

2025 l’Industry 4.0 collegherà

oltre 80 miliardi di dispositivi in

Internet. La Cina, inoltre, pre-

vede di investire una cifra in-

gente nei prossimi tre anni per

trasformare e modernizzare le

industrie nazionali.

I

ndustry 4.0 -qualcuno la chia-

ma anche la quarta rivoluzione

industriale- promette di cam-

biare radicalmente le modalità

di produzione, ma quando ci

si trova di fronte a un sistema

industriale già estremamen-

te sofisticato come quello del

settore dei semiconduttori a

molti sembra lecito chiedersi

se questa trasformazione pos-

sa produrre ulteriori significati-

vi vantaggi.

Alcuni analisti sottolineano

che occorre innovazione per

riuscire a superare alcune sfi-

de molto importanti. La prima,

per esempio, è legata al fatto

che la riduzione di costi che si

è avuta sinora grazie al conti-

nuo scaling dei componenti è

ormai quasi giunta al termine.

I motivi sono piuttosto sempli-

ci: la continua integrazione di

un numero sempre maggiore

di componenti all’interno dei

singoli chip, richiesta per re-

alizzare prodotti tecnologica-

mente sempre più sofisticati,

sta diventando estremamente

costosa dal punto di vista pro-

duttivo.

Su un altro fronte, l’esplosione

prevista per l’IoT (Internet of

Things) richiederà necessa-

riamente componenti a basso

costo e dai consumi partico-

larmente ridotti. Il numero di

componenti necessari alla

crescita dell’IoT nei prossimi

anni e nell’ordine delle decine

di miliardi, ma questi compo-

nenti non saranno realizzati

come le tecnologie più sofisti-

cate disponibili, proprio per la

necessità di avere componenti

più economici.

Questa esigenza di ridurre i

costi -gli esperti valutano di

almeno cinque volte rispetto

agli attuali- nei prossimi anni è

quindi un obbiettivo prioritario

per molti produttori di semi-

conduttori.

Una prima soluzione sembra

essere il passaggio a nuove

tecnologie produttive, come

quelle FDSOI che risulta es-

sere più economica rispetto a

quella FinFET e aziende come

per esempio

GlobalFoundries

stanno realizzando questo

passaggio, ma, secondo gli

analisti, occorrono tuttavia in-

novazioni anche di altro tipo.

Diversi produttori stanno va-

lutando la possibilità di rea-

lizzazione alcune tipologie di

La completa implementazione dei concetti di Industry 4.0

nel settore dell’elettronica potrebbe permettere di ottenere ulteriori

vantaggi in termini di efficienza e di costi per questo settore

Industry 4.0

e l’elettronica

F

rancesco

F

errari

Mentor Graphics per l’Industry 4.0

Mentor Graphics

ha recentemente annunciato il rilascio della nuova versione del software

Valor Process Preparation, focalizzata sulle esigenze per l’ingegnerizzazione espresse nei

concetti di Industry 4.0. Questa soluzione di Mentor Graphics propone la “digital manu-

facturing mastery”, cioè la capacità di organizzare l’allocazione dei prodotti per configu-

razioni multiple di produzione, così come la capacità di passare rapidamente tra diversi

prodotti, offrendo la flessibilità richiesta per l’Industry 4.0, grazie al consolidamenti del

modello completo del prodotto e un qualsiasi numero di definizioni relative per il processo

di produzione in un unico contenitore efficiente. Il software Valor Process Preparation uti-

lizza tecniche di simulazione di processo e di generazione delle librerie per le macchine in

modo da realizzare programmi pronti per l’utilizzo, dati operativi e istruzioni di produzione

per processi come l’SMT, l’assemblaggio e quello di test & inspection.

La prima

rivoluzione

industriale

era basata

sull’acqua e

sul vapore,

la seconda

sull’elettricità,

la terza

sull’automazione

e la quarta sarà

guidata dai

sistemi ciber-

fisici