EONews_569 - page 4

EON
ews
n.
569
-
novembre
2013
4
G
li Stati Uniti vogliono tor-
nare a produrre. Anche nelle
tecnologie.
risponde
subito al richiamo di casa de-
cidendo di tornare a investire
in una fabbrica in Arizona che
amplierà la quota del gruppo
nel Made in Usa. Non si tratta
certo dell’unico investimento
produttivo della società califor-
niana in patria, ma secondo gli
esperti, l’aspetto più interes-
sante è la decisione del grup-
po di effettuare gli investimenti
in Arizona, mantenendo inal-
terati quelli in Texas. Una buo-
na notizia per l’amministrazio-
ne di Barrack Obama che ha
fatto del rientro del manifattu-
riero negli Stati Uniti un vero
e proprio cavallo di battaglia,
e anche per l’immagine del
gruppo, accusato in passato
di aver eccessivamente de-
localizzato in Cina, L’investi-
mento prevede 578 milioni
di dollari che Apple conce-
derà sotto forma di linea di
credito al suo partner locale
,
che provvederà al rimborso in
cinque anni a partire dal 2015.
I nuovi impianti, che porteran-
no alla creazione di 700 nuovi
posti fissi e 1300 per la fase di
costruzione, permetteranno di
incrementare la produzione di
vetro zaffiro, un materiale tra-
sparente, più solido del vetro
tradizionale, utilizzato soprat-
tutto per il sensore di impron-
te digitali nel nuovo iPhone o
nelle lenti di fotocamere dei
dispositivi mobili o perché no,
in futuro, per orologi o occhiali
connessi.
Gli analisti stimano infatti un
possibile aumento della ri-
chiesta di questo materiale
del 50% nell arco dei prossimi
due anni. Per la costruzione
dell’impianto, le due società
hanno pensato a un’operazio-
ne di riconversione industriale
di una ex fabbrica della First
Solar, comprata da Apple per
113,6 milioni di dollari che, uti-
lizzando delle soluzioni ener-
getiche innovative, permetterà
un funzionamento gra-
zie alla sola pro-
duzione di
ener-
gia geo-
termica e so-
lare. “Siamo fieri di poter svi-
luppare la nostra produzione a
livello nazionale con un nuovo
sito in Arizona dove saranno
creati più di duemila posti di
lavoro nel settore ingegneri-
stico, nella produzione e nella
costruzione” hanno spiegato
fonti ufficiali della Apple che
di recente ha ridotto il numero
di contratti di subfornitura con
aziende cinesi in vista della
concretizzazione del nuovo
accordo statunitense. “Un
segnale importante che non
sfuggirà ai consumatori sem-
pre più attenti alle scelte in-
dustriali dei grandi gruppi che
stanno dietro ai prodotti acqui-
stati” ha concluso un analista
di una nota banca d’affari sta-
tunitense.
L
a strategia di diversificazione
annunciata l’anno scorso dai
vertici di
AMD
sta finalmente
portando i primi frutti. I risulta-
ti del terzo trimestre del 2013
hanno mostrato una cresci-
ta a doppia cifra dei ricavi ri-
spetto allo stesso periodo del
2012 e il ritorno all’utile, sia
a livello di gestione operativa
sia a livello di risultato
netto. In particolare,
il fatturato del grup-
po guidato da Rory
Read è aumentato
del 15,1% su base
annua, grazie alla di-
visione Graphics and Visual
Solutions, cioè quella specia-
lizzata nei processori grafici
e nelle tecnologie impiegate
nelle console per videogio-
chi. Nel dettaglio, le vendite di
questa divisione sono quasi
raddoppiate rispetto allo stes-
so trimestre dell’anno scorso,
nonostante la concorrenza di
, leader mondiale del
settore, e sono state in grado
di più che compensare il calo
di quasi il 15% dei ricavi gene-
rati dalla divisione Computing
solutions, che rappresenta l’at-
tività storica di AMD. Quest’ul-
tima è la divisione focalizzata
nei processori per personal
computer, la cui performance
negativa è legata soprattutto
alla debolezza strutturale del
mercato di riferimento a livel-
lo mondiale. Un mercato che,
secondo le previsioni di Read
confermate dalla società di
ricerche di mercato
IDC
, do-
vrebbe chiudere l’intero 2013
con una contrazione del giro
d’affari del 10% rispetto al
2012 a causa della decisione
di sempre più consumatori e
imprese di sostituire vecchi
pc, principalmente notebook,
con i più maneggevoli tablet. A
giudizio degli analisti bisogna
poi aggiungere che il gruppo di
Sunnyvale, che detiene circa il
20% del mercato di processo-
ri per pc, sta soffrendo anche
dell’aggressività della rivale
. Il numero uno al mondo
dei semiconduttori, pur di non
ridurre il proprio fatturato, ha
lanciato chip sempre più po-
tenti, a un prezzo contenuto,
in modo tale da poter essere
installati in quei notebook low
cost che, da sempre, sono il
tradizionale sbocco dei chip
di AMD. In questo contesto, il
top management della società
di Sunnyvale ha dichiarato di
aspettarsi per il quarto trime-
stre del 2013 un fatturato di
1,49 miliardi di dollari. Si tratta
di una cifra leggermente in-
feriore alla media delle stime
degli analisti, ma che è stata
sonoramente bocciata da Wall
Street. Nelle sedute di borsa
successive all’annuncio, il tito-
lo AMD ha lasciato sul terreno
quasi un quinto del proprio
valore in quanto gli investitori
sono rimasti delusi dal fatto
che gli ordinativi per i chip gra-
fici non sono stati in grado di
far dimenticare l’ulteriore fles-
sione delle vendite dei proces-
sori per pc. Nonostante il crollo
delle quotazioni, le azioni AMD
mantengono da inizio anno un
rialzo di circa il 25% che, tutta-
via, per essere consolidato do-
vrà necessariamente compor-
tare la conquista del primato
del mercato mondiale dei chip
grafici ai danni di Nvidia.
H
i
-
tech
&
finanza
AMD resta a galla
con i chip grafici
Apple torna ad investire
nell’industria americana
La società americana ha chiuso
il terzo trimestre del 2013
con ricavi in crescita e con
il ritorno all’utile grazie alla
divisione Graphics and Visual
Solutions. La debolezza del
mercato dei processori per pc,
tuttavia, peserà ancora sui
conti del quarto trimestre
La società statunitense
ha fatto sapere di
essere pronta ad
investire in Arizona
sulla scia degli
incentivi concessi
dall’amministrazione
Obama il cui obiettivo
è far rientrare a casa
parte della produzione
manifatturiera
E
lena
K
irienko
F
ederico
F
ilocca
1,2,3 5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,...32
Powered by FlippingBook