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MOUSER ELECTRONICS

LA COPERTINA DI EMBEDDED

EMBEDDED

59 • FEBBRAIO • 2016

allocate a tale scopo su scala internazionale. Esse

sono state scelte a causa delle loro caratteristiche di

propagazione del segnale e sono definite onde mil-

limetriche a causa delle lunghezze d’onda estrema-

mente ridotta (da 10 a 1 mm). La regione delle onde

millimetriche inizia a frequenze superiori a 30 GHz

(fino a 300 GHz) ed è ancora relativamente sgom-

bra: frequenze superiori a

40 GHz sono state utilizzate

solamente da alcuni sistemi

scientifici e militari.

Le ragioni sono diverse. La

propagazione del segnale a

onde millimetriche è carat-

terizzato da un range limitato e diminuisce all’au-

mentare della frequenza. Le leggi della fisica inse-

gnano che minore è la lunghezza d’onda, minore

sarà il range di trasmissione a parità di potenza. I

segnali delle onde millimetriche, inoltre, sono sensi-

bili all’attenuazione prodotta da qualsiasi elemento

si trovi di fronte ad essi – dalla pioggia alla neve,

alla nebbia, dal fogliame a qualsiasi struttura soli-

da. Anche in buone condizioni di visibilità reciproca,

il range è di molto inferiore rispetto a quello delle

frequenza più basse usate in applicazioni quali

comunicazioni wireless

e broadcasting dei segnali

radiofonici e televisivi.

Tradizionalmente i sistemi a onde millimetriche

sono costosi da realizzare in quanto i componenti

meccanici come le antenne sono molto piccole e

richiedono un adattamento estremamente preciso.

Inoltre non sono molto i dispositivi a semicondut-

tore capaci di garantire prestazioni accettabili a

frequenze così elevate. Tutti questi svantaggi sono

superabili solamente nel momento in cui viene iden-

tificato un mercato che, grazie a volumi enormi, per-

metta di abbattere i costi e finanziare l’innovazione.

Il mercato della sicurezza in ambito automobilistico

risponde a questo requisito.

Nonostante le caratteristiche sopra menzionate

rendano le onde millimetriche inadatte per parec-

chie applicazioni, il loro impiego nei

sistemi di sicurezza automobilistici p

orta numerosi vantaggi.

Per esempio le limitazioni in termini di range non

sono valide per ogni frequenza dello spettro delle

onde millimetriche poiché l’assorbimento atmosferi-

co ad alcune frequenze è inferiore rispetto ad altre

frequenze (Fig. 2). Un assorbimento ridotto contri-

buisce ad aumentare il range utilizzabile – anche se

non in misura tale da provocare interferenze diffuse

e anche perché questi “frammenti” spettrali sono

caratterizzati da ampiezza di banda ridotta. Per i

radar impiegati nel settore automobilistico le fre-

quenze più adatte sono comprese tra 71 e 81 GHz.

In passato per alcune applicazioni venivano utiliz-

zati sistemi operanti a una frequenza di 24 GHz

in quanto più economici da realizzare (anche se a

scapito delle dimensioni) ma ora, come evidenziato

dalla tabella 1, si ricorre a sistemi caratterizzati

da frequenze di funzionamento più elevate. Un

ulteriore vantaggio delle onde millimetriche è rap-

presentato dal fatto che per i sistemi radar è richie-

sta una potenza di uscita RF molto bassa, fattore

questo particolarmente importante per l’industria

automobilistica dove i costi rappresentano un fatto-

re critico, senza dimenticare la difficoltà insita nel

generare alti livelli di potenza.

Un radar con un numero ridotto di chip

Grazie ai

bassi livelli di potenza e

ai progressi

compiuti nel campo della fabbricazione dei semi-

conduttori è ora possibile realizzare un transceiver

radar completo con un numero ridotto di dispositivi.

Un modulo radar è composto da un trasmettitore,

un VCO (Voltage Controlled Oscillator - oscillatore

controllato in tensione) e circuiti integrati di ricezio-

ne, oltre a un microcontrollore (MCU). I chip sono

collegati attraverso un oscillatore locale operante a

una frequenza di circa 38 GHz. Tutti insieme, que-

sti dispositivi possono fornire una soluzione radar

completa e particolarmente efficiente in termini

energetici da utilizzare in sistemi per il controllo

adattativo della velocità di crociera, la frenata d’e-

mergenza, l’avviso del superamento della corsia di

marcia e il rilevamento dei punti ciechi.

Veicoli autonomi: il traguardo finale

L’elenco delle funzioni di sicurezza a bordo delle

automobili che richiedono la presenza di sensori

è lungo e in costante aumento. Collettivamente

queste funzioni sono identificate con l’acronimo di

Tabella 1 – Esempi di applicazione dei radar veicolari e relative frequenze di funzionamento

Applicazione

Range di rilevamento (m) Frequenza di funzionamento (GHz)

Controllo adattativo

della velocità di crociera

200

77

Pre-crash

30

24, 76, 77, 81

Rilevamento del punto cieco

20

24

Stop & Go

30

24, 76, 77, 81