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ACQUA GESTIONE
Conclusioni
Il caso illustrato dimostra come una corretta analisi dei dati relativi ai
consumi energetici di un impianto di depurazione di acque reflue pos-
sa portare ad intraprendere azioni di miglioramento sui processi più
energivori, con aumento dell’efficienza delle prestazioni energetiche
dell’intero processo di depurazione. Tali interventi possono inoltre
consentire di ottenere Titoli di Efficienza Energetica, come nel caso
esposto, abbattendo ulteriormente i costi sostenuti.
Bibliografia
[1] Guida operativa per l’ottenimento dei certificati
bianchi per il servizio idrico integrato ai sensi del
decreto del Ministero per lo sviluppo economico del
28/12/2012 art. 15 comma 2 – Enea – Unità tecnica
efficienza energetica.
[2] Rapporto Ispra 93/2009 – L’ottimizzazione del
servizio di depurazione delle acque di scarico ur-
bane: massimizzazione dei recuperi di risorsa (ac-
qua e fanghi) e riduzione dei consumi energetici.
[3] UNI CEI EN ISO 50001 – Sistemi di gestione
dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso.
[4] Delibera EEN 3/08 dell’Autorità per L’energia
Elettrica e Il Gas - Aggiornamento del fattore di
conversione dei kWh in tonnellate equivalenti di
petrolio connesso al meccanismo dei titoli di ef-
ficienza energetica.
[5] Rapporto Ispra 212/2015 - Fattori di emissione
atmosferica di CO2 e sviluppo delle fonti rinnovabili
nel settore elettrico.
Tabella 6 – Confronto degli indici di performance.
Descrizione Pre
intervento
Post
intervento
Delta %
Consumo di energia mensile (MWh/mese) 316 244 -22,78%
Consumo specifico di energia per metro cubo di
acqua trattata (kWh/m3)
0,41 0,32 -21,95%
Consumo di energia per abitante equivalente
(kWh/ab. eq.)
2,63 2,03 -22,81%
Consumo specifico di energia per kg di fango
secco prodotto (kWh/kg SST)
3,87 2,52 -34,88%
Consumo specifico di energia per kg di COD
abbattuto (kWh/kg COD abb)
2,24 1,44 -35,71%
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