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FEBBRAIO 2018

FIELDBUS & NETWORKS

43

Fieldbus & Networks

edificio oggetto dell’inter-

vento di Esac si trova a To-

rino ed è stato ricavato in

una ex-fonderia dell’inizio

del ‘900. Si chiama Toolbox

Coworking ed è un hub creativo dedicato

al lavoro: 8.000 metri quadrati, oltre 150

attività diverse, più di 400 membri tra fre-

elance, professionisti, start-up e aziende

innovative, tutti sotto lo stesso tetto acco-

munati dallo stesso mindset collaborativo

e dalla stessa intraprendenza. Uno spazio

per fare innovazione, che promuove la

collaborazione, la ‘serendipity’ e la ‘cross-

disciplinarietà’, una vera e propria piatta-

forma abilitante per dare forma a nuove

idee di business. In questo contesto sono

state applicate le idee più innovative in

termini di integrazione dei sistemi di au-

tomazione dell’edificio (BAS), per ottenere

non solo le migliori performance in termini

di comfort e sicurezza degli ambienti, ma

anche la più estesa aspettativa di vita

dell’impianto stesso.

Integrazione a 360 gradi

Entrando nello specifico della soluzione,

per la costruzione del BAS si è deciso di

puntare sull’utilizzo dello standard Bacnet

per due ragioni fondamentali: preservare il

valore dell’impianto nel tempo, con la pos-

sibilità di estendere l’impianto in qualsiasi

momento, e integrare facilmente impianti

diversi. Questa scelta ha portato all’utilizzo

dell’infrastruttura di rete IP esistente per

interconnettere le applicazioni principali,

come per esempio il controllo della centrale

termica, il controllo degli accessi e dell’il-

luminazione. Alcuni dei dispositivi connessi

alla rete IP, in comunicazione tra loro tra-

mite il protocollo Bacnet/IP, presentano più

porte di comunicazione, interconnettendo

altri segmenti di rete. È questo il caso, per

esempio, dei segmenti di rete che conten-

gono i controllori fan-coil, o il segmento di

rete che contiene i controllori per i varchi.

La rete di automazione sviluppata in que-

sto edificio è quindi piuttosto strutturata

e presenta segmenti realizzati con tecno-

logie differenti, per meglio soddisfare le

necessità impiantistiche e di performance

di ogni differente applicazione. I segmenti

che ospitano i controllori fancoil e piccole

unità di trattamento aria, per esempio, sono

realizzati su bus di campo RS485 per mezzo

del protocollo Bacnet MS/TP. Questo ha

garantito all’installatore di stendere un solo

bus di campo passivo, che non presenta i

costi di mantenimento e manutenzione

delle linee IP. Allo stesso modo, il controllo

delle tende e degli oscuranti in tutto l’edi-

ficio è stato realizzato mediante controllori

wireless direttamente connessi al motore

di ogni tenda. Questi controllori utilizzano

la banda 868 MHz e un protocollo in grado

di costruire una rete mesh, per cui lo spe-

gnimento di un nodo viene ‘riparato’ dalla

rete stessa riconnettendo su altri nodi fun-

zionanti le connessioni interrotte. In questo

modo, l’intera superfice dei muri esterni è

coperta da questa rete e, in caso di guasto

a una tenda, tutte le altre continuano co-

munque a essere funzionanti e raggiungi-

bili. Un’ulteriore soluzione è stata utilizzata

per il controllo delle lampade nei

corridoi e nell’auditorium. In questo

caso è stato utilizzato il bus Dali

per i vantaggi specifici che que-

sta tecnologia offre nell’ambito

dell’illuminazione. Il protocollo

bus è stato tradotto tramite un

gateway in Bacnet/IP, in modo che tutto

il sistema di illuminazione fosse natural-

mente integrato con il resto del sistema

BMS. Continuando con la descrizione delle

integrazioni, il sistema di videoregistrazione

è stato integrato con il sistema antifurto in

modo da consentire l’attivazione delle regi-

strazioni su base del movimento e quindi

la marcatura opportuna dei video. Tutte le

telecamere sono su rete IP e il sistema è

consultabile via Internet. Tutti i dispositivi

degli impianti sono così raggiungibili e con-

tribuiscono al funzionamento dell’edificio

stesso interagendo tra loro e con l’utente,

che in questa realizzazione utilizza il si-

stema tramite un’interfaccia web in grado

di adattarsi al dispositivo che l’utente uti-

lizza in quel preciso momento, sia questo

un PC, un tablet o uno smartphone.

Il valore aggiunto di Bacnet

Le reti in questo edificio sono molteplici,

tutte però implementano uno standard

aperto, primo tra tutti Bacnet, per raggiun-

gere due obiettivi importanti: sfruttare gli

specifici vantaggi dati dall’interazione

degli impianti dell’edificio specifico e pre-

servare il valore dell’investimento fatto

dall’utente, grazie alla scalabilità e alla

capacità di reperire dispositivi sempre

compatibili nel tempo.

Esac -

www.esacsrl.com

Salvatore Cataldi

INTEGRAZIONE E INNOVAZIONE HANNO GUIDATO LA RISTRUTTURAZIONE

DI UNA EX FONDERIA TORINESE DEL ’900: TOOLBOX COWORKING È ORA

UN HUB CREATIVO DEDICATO AL LAVORO

Foto tratta da www.toolboxoffice.it

Per realizzare il sistema BAS

(

)

High-light

L’

INNOVAZIONE

DENTRO E FUORI L’EDIFICIO