FEBBRAIO 2018
FIELDBUS & NETWORKS
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LE RETI NEGLI EDIFICI PUBBLICI
Fieldbus & Networks
a gestione degli impianti tecno-
logici e, più in generale, di tutti
gli impianti presenti in un edificio
pubblico è affidata oggi, quasi
nella totalità dei casi, all’automa-
zione elettronica. La presenza di sistemi di
controllo automatico nell’edificio ha prima
evidenziato la necessità di centralizzare le
postazioni di monitoraggio e comando e,
successivamente, ha fatto nascere l’esi-
genza di integrare le funzionalità dei diversi
impianti in essere. Un classico esempio di
integrazione è l’utilizzo dello stesso sensore
di movimento in una stanza sia per portare
la climatizzazione dallo stato di stand-by
allo stato di comfort (risparmio energetico),
sia per segnalare la presenza di personale
fuori orario (sicurezza delle persone).
La capacità di integrare impianti diversi
ha consentito al progettista di contare su
una maggiore quantità di risorse, per svi-
luppare algoritmi di controllo sempre più
raffinati ed efficaci. Se oggi siamo arrivati
a parlare di ‘Identificazione Semantica’ e di
‘Intelligenza Artificiale’ nei sistemi di auto-
mazione dell’edificio è perché siamo partiti
dal semplice concetto di integrazione.
L’integrazione è possibile dal momento che
i diversi componenti di ogni impianto sono
in grado di dialogare tra loro, continuando
a eseguire il proprio compito principale e
offrendo le proprie risorse l’uno all’altro in
base a reciproche richieste. Nell’esempio
precedente il sensore di movimento è in
grado di rispondere alle richieste sia del
controllore che si occupa della climatizza-
zione, sia di quello che si occupa della sor-
veglianza. Come sono interconnessi questi
componenti? Sono interconnessi grazie
a un numero, oggi abbastanza ridotto, di
tecnologie standard, tra cui l’ISO 16484-5,
conosciuto con il nome Bacnet, che oggi
rappresenta a livello mondiale lo standard
‘de facto’ per l’automazione degli edifici.
Integrazione e
compromesso
Una delle caratteristiche fondamentali di
Bacnet consiste nella capacità di sfruttare
diversi metodi di interconnessione, quindi di
rendere possibile e uniforme la comunica-
zione dei dispositivi interconnessi. Un dispo-
sitivo Bacnet connesso tramite bus seriale
potrà perciò dialogare con un altro dispo-
sitivo Bacnet connesso tramite wi-fi senza
costi per questa specifica integrazione. È
importante conoscere queste diverse tecno-
logie di interconnessione, anche se non in
dettaglio, per poter individuare la soluzione
migliore da adottare in base alla specifica
applicazione. Le tecnologie standard oggi
consolidate presentano una notevole va-
rietà, necessaria e sufficiente a soddisfare
le esigenze attuali degli utenti. Già domani,
però, come accade sempre, nuove necessità
porteranno allo sviluppo di nuove tecnologie
e queste nuove tecnologie porteranno nuove
opportunità, che a loro volta alimenteranno
nuove esigenze e così via. Mantenersi ag-
giornati è dunque fondamentale.
High-light
Foto tratta da www.pixabay.com
di
Salvatore Cataldi (*)
(*)
Membro attivo del Bacnet Interest
Group Europeo e dell’associazione Bacnet
Italia, general manager di Esac
LE FUNZIONI DI CONTROLLO E GESTIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI DI
UN EDIFICIO PUBBLICO SONO OGGI QUASI SEMPRE DEMANDATE A SOLUZIONI
DI AUTOMAZIONE: LE RETI NE COSTITUISCONO LA BASE IMPRESCINDIBILE
La presenza di un numero
crescente di impianti tecnologici
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la necessità di centralizzarne e
integrarne la gestione e il controllo
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