NOVEMBRE 2017
FIELDBUS & NETWORKS
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COMUNICAZIONE SENZA ‘INTOPPI’
OPC Foundation e Sercos International hanno iniziato a collaborare per migliorare l’integrazione fra macchine e
semplificare la comunicazione fra periferia e sistemi IT di livello superiore
LaspecificaOPCUACompanionStandardper Sercos, primo fruttodellacollaborazione fra
OPCFoundation
( www.opcfoundation.org )e
Sercos International
( www.sercos.org ), descrive lamappatura del modello dispositivoSercos e dei profili dispositivoSercos inOPCUA, inmodo che le funzionalità e i parametri dei
dispositivi Sercos siano accessibili via OPC UA in una modalità vendor-independent. L’OPC UA Companion Standard per Sercos ha infatti come scopo quello
di semplificare la comunicazione tra la periferiamacchine e i sistemi di supervisione IT, supportando i requisiti necessari a realizzare progetti in ottica Industria
4.0 relativamente all’interoperabilità semantica. “Sercos offre un modello dispositivo molto
ricco e solido e profili dispositivo che è logico inserire nello ‘spazio nome’ di OPC UA” ha
affermatoThomasJ. Burke, presidenteedirettoreesecutivodi OPCFoundation. “Laspecifica
di accompagnamentoSercosOPCUApermette prima di tutto l’interoperabilità damacchina
a macchina e l’integrazione della macchina in applicazioni cloud-based. I fornitori Sercos
sarannocosì ingradodi trarrebeneficiodall’architetturaOPCUAorientataal servizio, avendo
a disposizione informazioni integrate nel cloud, mentre la comunità OPC sarà in grado di
estendere inmodo semplice i propri prodotti a supporto della tecnologia di rete Sercos”. Ha
dichiaratoPeter Lutz,managingdirector di Sercos International: “Nei sistemimanifatturieri di
oggi occorre poter integrare e saper manutenere dispositivi di automazione e sistemi forniti
da soggetti diversi, il che implica significativi costi in termini di TCO (Total Cost of Ownership)
lungo il ciclo di vita del prodotto. Al contempo, la pianificazione e il controllo prodotto richiedono la disponibilità di informazioni relative a processi emacchinari
per rendere possibile, in modo semplice, un uso efficiente delle risorse manifatturiere. La sfida si può affrontare al meglio con una mappatura standardizzata,
che unisca la ben definita semantica di Sercos al modello informativo di OPC UA per Sercos. Inoltre, si potranno facilmente implementare nuovi modelli di
business, dal momento che utenti e fornitori potranno confidare su una semantica solida e indipendente dal costruttore”.
IL WI-FI SICURO E AFFIDABILE IN FABBRICA: LO PROPONE AEROHIVE NETWORKS
Oggi si parla sempre più di Industria 4.0 e della convergenza fra il mondo IT e OT/manifatturiero, convergenza e integrazione
che vanno realizzate anche e soprattutto a livello di rete. Abbiamo chiesto a
Gianfranco Silvestri
, responsabile per l’Italia
di
Aerohive Networks
( www.aerohive.com ), come vede questo business: “IoT e Industria 4.0 sono ormai una realtà. Si
tratta di nuove modalità di comunicazione e gestione del business, e soprattutto della produttività, arrivate ‘per restare’.
Connettere strumenti e dispositivi non è più una ‘faccenda’ da IT, bensì una necessità primaria per tutti i dipartimenti azien-
dali, nessun settore industriale escluso. Faccio un esempio: nel mondo retail, i sistemi wi-fi sono utilizzati ampiamente non
solo per connettere i dispositivi utilizzati dagli utenti, come i salvatempo, per evitare le code in cassa, ma anche dall’R&D
e dal marketing. I dispositivi localizzati nelle corsie, per esempio, offrono informazioni realtime sulla pedonalità degli utenti
in store. Per tornare al mondo manifatturiero, gli strumenti che Aerohive Networks può offrire sono legati alla gestione del
quotidiano. Il manifatturiero ha l’esigenza di collegare in maniera veloce, facile e affidabile apparati che ormai viaggiano
con collegamenti wi-fi. Le nostre soluzioni sono utilizzate in grandi magazzini, dove la localizzazione e la distribuzione del
materiale viene eseguita da robot intelligenti connessi in wi-fi. Automatizzare tutto, collegando in modo veloce e affidabile
i macchinari, è l’unico modo perché, per esempio, un articolo ordinato oggi, sia in consegna il giorno dopo o per aggiornare
velocemente da remoto una macchina di produzione. Le ‘fabbriche intelligenti’ hanno bisogno di tre cose quando parliamo di connettività: velocità, sicu-
rezza, affidabilità. La mancanza di una di queste caratteristiche incide pesantemente sulla produzione e sull’immagine che dell’azienda hanno i clienti.
Inoltre, in un ambiente produttivo, dove si muovonomacchine, persone e dispositivi, anche fuori dalla fabbrica, è importante rendere sicuri i collegamenti:
il brevetto ‘
Ppsk - Personal pre shared key
’ rende possibile impostare una password personale per ogni dispositivo portando la sicurezza ai massimi
livelli. Infine, smart manufacturing significa elevato grado di connettività: non si possono lasciare zone scoperte, e questo è il nostro concetto di ‘non stop
wireless’. Inoltre, la tecnologia Aerohive non ha un controller singolo, bensì distribuito in tutti i punti di accesso della rete”.
Domanda:
Quali sono le maggiori problematiche nell’implementazione di una rete wi-fi in campo industriale?
Silvestri:
“Sicuramente la complessità dell’implementazione, nei termini di come e dove intendo installare gli access point. Normalmente, quando
si procede con lo studio di un progetto di connettività, sia esso fisso o wi-fi, è necessario prendere in considerazione diversi fattori, quali: i mate-
riali in uso nei locali, l’altezza relativa a dove voglio andare a posizionare il dispositivo, la presenza di macchinari, la temperatura (troppo freddo?
troppo caldo?) e così via. I nostri apparati sono certificati per l’utilizzo
in ambiente industriale, diciamo che sono ‘made to resist’. Altro fattore
critico è riuscire a offrire la flessibilità nella gestione delle connessioni:
a volte i siti produttivi sono localizzati in luoghi difficilmente accessibili.
È dunque fondamentale che i sistemi per la connettività scelti siano in
grado di offrire la gestione dello stesso tipo di autenticazione su più
impianti (installazione multi-sede e multi-impianto): in pratica, significa
rendere automatico il log in a persone e apparati che si muovono da
una location all’altra”.
Gianfranco Silvestri,
responsabile
per l’Italia di Aerohive
Networks
1.
Relativamente alle soluzioni wireless: cosa pensano i vostri clienti?
Sono dubbiosi o si affidano volentieri al wireless oggi?
2.
Quali sono i contesti industriali nei quali avete operato?
3.
Quali obiettivi si pone la vostra azienda in Italia?
LEGGI ON LINE SU
http://automazione-plus.it/industria-40-iot-connessioni-wi-fi-fatte-per-restare_95205/
LA RISPOSTA ALLE ALTRE DOMANDE