NOVEMBRE 2017
FIELDBUS & NETWORKS
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rabilità delle macchine e degli impianti e la possibilità di scambiare dati
con i sistemi di controllo e monitoraggio di alto livello sono i grandi temi
di Industry 4.0”.
Come base per la futura comunicazione industriale, le linee guida consi-
gliano lo standard aperto OPC UA (Open Platform Communications Uni-
fied Architecture). “OPC UA è molto di più che semplicemente un altro
standard per la comunicazione realtime in un ambiente automatizzato,
in quanto crea un canale informativo aggiuntivo tra isole di comunica-
zione precedentemente separate” spiega Oliver Niggemann del centro di
competenza Fraunhofer - Industrial Automation (Iosb-INA). Al momento,
vengono utilizzate diverse soluzioni per la comunicazione fra macchine.
“Il compito principale di OPC UA sarà il trasferimento di informazioni per
i nuovi servizi di Industry 4.0”.
Un modello per l’interoperabilità
Il cuore dell’architettura apertaOPCUAè il cosiddettomodello di informa-
zione. È, per così dire, l’insieme delle istruzioni per l’uso di una macchina
o di un impianto e ne descrive le caratteristiche e capacità. “Può anche
contenere misure, variabili di processo e altri dati a seconda delle infor-
mazioni importanti per l’operatore di una macchina” illustraWalter. Que-
sta autodisciplina standardizzata è di per sé un passo avanti. Con l’aiuto
dei modelli di informazione, gli ingegneri meccanici possono analizzare i
dati, per esempio, per controllare lo stato di un’installazione (monitorag-
gio delle condizioni) o pianificare i lavori di manutenzione (manutenzione
predittiva). Ma OPC UA può fare di più. In una fase successiva, diversi
ingegneri meccanici e utenti finali di un settore industriale potranno cre-
are un modello di informazione condivisa per macchine che eseguono la
stessa attività.
N
ell’industria digitalizzata lemacchine devono fare di più che
semplicemente eseguire i compiti loro assegnati. Devono
essere velocemente utilizzabili, in grado di essere integrate
in maniera flessibile in impianti esistenti e generare dati
utili all’operatore. Per ottenere questo le macchine devono
potersi comprendere l’un l’altra e scambiare dati, indipendentemente da
chi sia il loro costruttore. Gli standard di comunicazione stanno quindi
assumendo un’importanza sempre più pregante con Industry 4.0.
Vdma, l’associazione tedesca degli ingegneri, e i suoi partner, da enti
scientifici a realtà industriali, hanno recentemente presentato delle rac-
comandazioni congiunte per la comunicazione industriale del futuro, rag-
gruppate sotto il titolo
‘Linee guida ad Industry 4.0 - Comunicazione con
OPC-UA’
(https://industrie40.vdma.org)
, dove viene definita una forma
standardizzata di scambio delle informazioni e si mostra come le aziende
possano utilizzare questa tecnologia di comunicazione a beneficio proprio
e dei clienti.
Per le società di ingegneria meccanica e di costruzione di impianti tede-
sche, la digitalizzazione sarà una componente imprescindibile del busi-
ness in futuro. “Oltre alla vendita di prodotti fisici, le società di ingegneria
meccanica scommetteranno sui dati e le informazioni come prodotto per
il futuro” afferma Christian Mosch sul Forum Industry 4.0 di Vdma. “Per
lo scambio di questi dati e informazioni è necessario dotarsi di interfacce
uniformi”. Conferma ArminWalter, amministratore delegato di Lenze En-
gineering, che è stato coinvolto nella redazione delle linee guida come
consulente tecnico in qualità di specialista di automazione: “L’interope-
di
Lucia Milani
Fieldbus & Networks
LENZE È IN PRIMA LINEA NELLO STUDIO DEGLI STANDARD PER INDUSTRY 4.0, CHE
PERMETTONO ALLE MACCHINE DI COMUNICARE IN MODO SEMPLICE E DI REALIZZARE
COSÌ L’IMPIANTO PRODUTTIVO ‘INTELLIGENTE’ DEL FUTURO
Attualità
GLI STANDARD PER INDUSTRY 4.0