Nelle ‘specifiche di accompagnamento’, le funzionalità principali degli
impianti produttivi di diverse aziende sono descritte allo stesso modo
e si possono integrare con le stesse modalità. Tali profili standardizzati
assicurano un ampio scambio di informazioni, con un effetto misurabile,
così si riducono il lavoro e i costi necessari per la configurazione. Le mac-
chine e gli impianti possono essere estesi o riorganizzati in modo flessi-
bile. “Ciò che è già stato possibile a lungo in ufficio con lo standard USB
per il plug&play (collega e utilizza), in futuro diventerà realtà in forma di
plug&work (collega e lavora) negli impianti di produzione con OPC UA”
prevede con certezza Mosch. Secondo la commissione di esperti, nella
terza e nella quarta fase della migrazione sono possibili ulteriori standar-
dizzazioni.
Al di là di quanto la standardizzazione prosegua, le linee guida mostre-
ranno unmodo per uniformare la comunicazione di Industry 4.0. “Vogliamo
sensibilizzare le piccole e medie imprese del settore dell’ingegneria mec-
canica all’idea di una rete digitale con interfacce standardizzate” prose-
gue Mosch. Ma tutti i produttori farebbero bene a considerare già oggi
questo tema “solo ed esclusivamente per restare competitivi” secondo
Niggemann. “I modelli di business derivanti dalla digitalizzazione promuo-
vono l’interoperabilità, che è consentita da OPC UA. Le aziende che non
soddisfano questo requisito potrebbero essere svantaggiate in Industry
4.0”. Walter ritiene inoltre che l’industria debba lavorare in stretta colla-
borazione per poter offrire vantaggi al cliente, prima che altri compaiano
sulla scena. “Google, per esempio, vuole realizzare automobili. Perché
dunque non dovrebbe costruire anche macchine a un certo punto o acqui-
sire il controllo dei dati su di esse?” Le aziende di ingegneria meccanica e
i fornitori di tecnologia, quindi, dovrebbero avere delle ‘corde’ aggiuntive
al proprio arco”.
Lenze Italia -
www.lenzeitalia.itOPC UA si basa su un’architettura orientata al
servizio (SOA) e consente lo scambio standardizzato
dei dati di una macchina, come le descrizioni
dei dispositivi, i valori misurati, i parametri e le
variabili di controllo. Lo standard utilizza i modelli
di comunicazione client-server e pubblicazione-
sottoscrizione. È adatto per una comunicazione
uniforme tra sistemi, macchine e componenti di
diversi produttori.
Quanto è sicuro OPC UA?
OPC UA supporta meccanismi di sicurezza diversi,
come l’autenticazione delle applicazioni tramite
certificati o la concessione di diritti di accesso.
L’Ufficio Federale della Sicurezza dell’Informazione
tedesco (BSI) conferma che la comunicazione fra
Industry 4.0 e la rete di sicurezza IT può essere
implementata con OPC UA.
Chi è stato coinvolto nella creazione delle linee guida?
Sotto la guida di Vdma, le raccomandazioni sono
state elaborate dal Fraunhofer Competence Center
Industrial Automation (Iosb-INA) a Lemgo. Inoltre, ha
partecipato alla stesura un gruppo di lavoro legato
all’industria, costituito da associazioni e aziende, fra
le quali anche Lenze.
COS’È OPC UA?