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FEBBRAIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

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L

a ditta Todeschini Mario di Si-

rone (Lecco) è una PMI attiva

dagli anni ’60 nel mondo della meccanica applicata alle

macchine. Partita dalla costruzione di sistemi per la lavo-

razione della lamiera, l’azienda si è oggi specializzata nel

campo delle macchine per la produzione di chiusure di garanzia

per il settore enotecnico, con clienti in diversi continenti. A que-

sto si affiancano macchine destinate alla produzione di catena

elettrosaldata, sistemi di packaging e linee per l’industria degli

elettrodomestici.

Da 45 anni la società collabora con i più importanti produttori del

settore enologico per la produzione, la ricerca e lo sviluppo di

nuove soluzioni. In tal senso, l’azienda aggiorna continuamente

le proprie proposte, per renderle idonee alla lavorazione dei nuovi

prodotti che si affermano sul mercato, come i tappi sintetici, le

chiusure in alluminio e il ‘double-seal’.

Una rivoluzione dettata dal marketing

Le capsule enologiche hanno subito negli ultimi anni un’evolu-

zione funzionale di grande rilievo, trasformandosi da un oggetto

puramente funzionale a un mezzo strategico di comunicazione, uti-

lizzato dagli uffici marketing dei diversi produttori di vini per rin-

forzare la riconoscibilità e il valore del prodotto e/o della marca.

Come conseguenza, accanto alle classiche lavorazioni meccaniche

funzionali vengono ora richieste speciali lavorazioni, come la gof-

fratura o la grecatura, impiegate insieme alle stampe a caldo per

personalizzare ulteriormente il prodotto.

Dal lato della produzione, questo si è tradotto in una richiesta di

flessibilità prima sconosciuta, che non è possibile gestire con le

macchine di concezione puramente meccanica. La situazione è ul-

teriormente complicata dal fatto che sempre più frequentemente

su una stessa linea di produzione non si realizza un solo prodotto,

ma un’intera famiglia di prodotti. La sfida per i produttori di si-

stemi meccanici destinati a queste lavorazioni è dunque quella di

combinare personalizzazione, versatilità e flessibilità operativa,

per garantire l’investimento nel tempo.

Motion control in primo piano

La ditta Todeschini Mario ha deciso di raccogliere questa sfida

concentrandosi su tre aspetti principali: know-how, software

specifici e soluzioni di controllo assi altamente performanti. Per

questo motivo, Todeschini Mario ha deciso di affidarsi alla solu-

zione Mitsubishi Electric. Nel caso qui descritto, una macchina

destinata all’abbigliamento delle bottiglie di vini spumanti si è

trovata a operare con particolari materiali, come il film multistrato

di polilaminato, detto complex, o di PVC, che durante la lavora-

zione subiscono continue deformazioni. L’estrema variabilità della

qualità delle bobine di materiale grezzo rende inoltre non preve-

dibile a priori l’entità di tali deformazioni e causa differenze di

comportamento del materiale anche in termini di aderenza offerta

alle vernici. I gruppi di stampa devono quindi poter lavorare con

moto non costante.

Pur dovendo fronteggiare questi elementi di complessità, Tode-

schini Mario ha rinnovato i propri sistemi, raggiungendo risul-

I SISTEMI DI CONTROLLO ASSI MELSEC SYSTEM Q

DI MITSUBISHI ELECTRIC SONO STATI IMPIEGATI

SULLE MACCHINE TODESCHINI MARIO

MOTION CONTROL

IN CAMPO ENOTECNICO

di

Roberto Beccalli

Fieldbus & Networks

Dossier

Fonte: Pixabay