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I

principali OEM del settore

consumer possono disporre

di display fabbricati secondo

le loro specifiche. In quest’ot-

tica, i produttori industriali e i

fornitori di dispositivi elettro-

nici venduti in volumi ridotti si

trovano in netto svantaggio.

L’impossibilità di ordinare lotti

di decine o centinaia di miglia-

ia di unità costringe questa ca-

tegoria di costruttori a svilup-

pare i dispositivi sulla base di

soluzioni standard, rischiando

di compromettere gli approv-

vigionamenti nel caso in cui il

fornitore decidesse di sospen-

derne la produzione. Queste

aziende, che rappresentano

la linfa vitale della nostra in-

dustria, sono le fucine dove

spesso ha inizio la vera inno-

vazione. Chi aiuterà queste

realtà a competere offrendo

loro le soluzioni di visualizza-

zione su misura o persona-

lizzate necessarie per avere

successo nei nuovi mercati?

Analizziamo prima di tutto le

loro esigenze.

Prototipazione

Molti di questi nuovi clienti svi-

luppano i propri prodotti a livel-

lo software e cercano di crea-

re un prototipo concettuale da

mostrare ai partner, agli inve-

stitori, al management e alle

altre parti coinvolte per creare

interesse. Tali realtà hanno

principalmente l’esigenza di

utilizzare piattaforme di visua-

lizzazione embedded pronte

all’uso, dotate di un adeguato

processore ARM, Intel, AMD

o Snapdragon, di un display,

di un’interfaccia touch e di

funzioni di comunicazione.

L’obiettivo è di caricare l’ap-

plicazione per creare un’unità

funzionante che possa essere

utilizzata per rendere concreto

il concetto e fornire una dimo-

strazione pratica del progetto.

Queste piattaforme sono at-

tualmente offerte secondo una

gamma di display con dimen-

sioni nell’intervallo da 4,3”a

10,1”. Dopo aver completato il

progetto, la stessa piattaforma

può essere personalizzata per

creare, con un minimo di ulte-

riore sviluppo, il sistema da in-

viare in produzione. L’hardwa-

re è estremamente flessibile e

può essere adattato per sod-

disfare le esigenze individuali

in termini di sistema operativo,

taglia del display, cablaggio,

vetro dello schermo, retroillu-

minazione, velocità del pro-

cessore e interfacciamento.

Forma e dimensione

Per mercati come quello dei

prodotti indossabili, i compro-

messi legati a questo approc-

cio sono spesso inaccettabili.

Il settore degli indossabili, per

definizione, è molto sensibile

allo stile: la maggior parte dei

clienti desidera specificare le

dimensioni esatte del display,

evitando di utilizzare prodotti

commerciali. La maggior par-

te dei dispositivi indossabili

viene fissata al polso, il che

spesso implica la presenza di

un piccolo display rotondo. At-

tualmente, pochi produttori of-

frono display circolari standard

in volumi accessibili al merca-

to industriale. A tale proposito,

andersDX

ha stretto un accor-

do con Truly Semiconductor,

società di Guangdong spe-

cializzata in moduli di visualiz-

zazione. In virtù dell’accordo,

andersDX è in grado di offrire

touch screen rotondi perso-

25

P

arola

alle

A

ziende

HMI

nalizzati concepiti per avere

costi di NRE e di attrezzatu-

ra compatibili con le

applicazioni a basso

volume.

I problemi di approv-

vigionamento

non

si limitano ai formati

non standard. Pro-

curarsi dei formati

standard può diven-

tare difficile anche

quando i costruttori

cambiano la stra-

tegia di produzione

per seguire l’andamento della

domanda. Ad esempio, recen-

temente molte aziende hanno

aumentato le quantità minime

d’ordine (MOQ) per i pannel-

li TFT QVGA da 2,8”. Questo

pone i clienti di fronte a una

scelta difficile: impegnarsi

all’acquisto di grandi stock

(con le relative implicazioni

legare ai flussi di cassa) op-

pure riprogettare il loro prodot-

to. Facendo leva sugli stretti

rapporti stabiliti con i fornitori

chiave, andersDX ha potuto

negoziare degli accordi che

prevedono forniture con quan-

tità minime d’ordine di soli

1.000 pezzi.

L’interfaccia touch

I display rappresentano spes-

so il punto centrale di controllo

di un sistema. A tale proposito,

la tecnologia tattile capacitiva

è quella più comunemente uti-

lizzata. Oltre alla garanzia di

una soluzione tattile capaciti-

va robusta e affidabile, i clienti

spesso hanno anche l’esigen-

za di caratteristiche aggiunti-

ve, indispensabili per affron-

tare i mercati specializzati, ad

esempio quello dei POS o dei

sistemi di sicurezza.

In tali contesti, molte

applicazioni preve-

dono l’acquisizione

della firma dell’uten-

te, Ciò richiede la

presenza di funzioni

specifiche, capaci di

distinguere tra i co-

mandi impartiti con

le dita e la scrittura

con uno stilo. La ca-

pacità di bloccare gli

input dalle dita e di

riconoscere lo stilo, permette

di impedire input errati duran-

te l’acquisizione della firma. In

molte applicazioni, i disturbi

elettromagnetici rappresenta-

no un’ulteriore minaccia per le

prestazioni dei touch screen

capacitivi. Questo è il motivo

per cui i sistemi tattili devono

disporre di una buona immuni-

tà ai disturbi. Produttori come

Cirque, offrono delle caratte-

ristiche specifiche che vanno

ad aggiungersi ad altre fun-

zionalità avanzate, come ad

esempio la scansione capaci-

tiva protetta, che permettono

di proteggere il dispositivo dai

tentativi di violazione e di sot-

trazione dei dati.

In alcune applicazioni, l’am-

I display definiscono i progetti

dell’

elettronica moderna

M

ike

L

ogan

Mike Logan,

Display and

Input Technology

manager di

andersDX

continua a pag.26

EON

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n

.

590

-

ottobre

2015

Oggi, molti sistemi elettronici vengono specificati in base al tipo di display.

In molti nuovi progetti, il primo elemento che viene considerato non è più il

processore, bensì il display