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NOVEMBRE 2017

FIELDBUS & NETWORKS

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o flatwall BTicino. Il Centro servizi ottici di edificio è

l’elemento centrale del sistema, che consente di con-

nettere le fibre provenienti da ogni scatola d’appar-

tamento, per un massimo di otto unità abitative, a

una rastrelliera utile all’operatore TLC per i segnali

provenienti dal sottosuolo. Le fibre TV e satellite pro-

venienti dal Centro servizio ottico di edificio dedicato

(Csoe TV) saranno splittate per gli otto appartamenti

con splitter 1x8. Il Centro servizio ottico di edificio TV

(Csoe TV) raccoglie il cavo proveniente dal terminale

di testa (fibre di TV/satellite) per smistare i segnali TV/SAT nelle unità

abitative. Ogni fibra sarà divisa in ‘N’ fibre attraverso degli splitter, per

portare il segnale al Centro di servizi ottici di edificio nella rastrelliera cor-

rispondente a ogni appartamento. La scatola terminale di testa connette

i segnali TV e satellitari in fibra ottica al centro servizi TV, che lo smisterà

nelle unità abitative. Per la dorsale dei segnali che collega la scatola ter-

minale di test, normalmente posta in prossimità delle antenne sul tetto,

al vano tecnico dove si trovano i Centri servizi ottici dell’edificio, BTicino

propone un cavo pre-conettorizzato a otto fibre (antenna TV, satellite, sei

fibre per ampliamento) in due misure standard da 30 o 50 m. Il cavo pre-

conettorizzato BTicino garantisce una qualità ottimale della connessione,

perché non prevede operazioni di attestazioni in loco.

BTicino -

www.bticino.it

dispone

di un cavo

quattro fibre

pre-terminato su connettori ottici SC,

sfalsati per agevolare il tiraggio del cavo e diminuirne il diametro utile a

garantirne il passaggio nella tubazione. Ogni cavo a quattro fibre ottiche,

destinate rispettivamente a TV (fibra digitale terrestre DVB/T), SAT (fibra

satellite DVB/S), Ftth2 (fibra segnale di operatore TLC 2), Ftth1 (fibra se-

gnale di operatore TLC 1), dall’appartamento arriva in Centro servizi ottici,

dove i quattro connettori verranno attestati su una rastrelliera che identi-

fica il singolo appartamento e la tipologia delle singole fibre. In ogni ap-

partamento, la scatola di terminazione ottica BTicino può essere installata

amuro, o su guida DIN in quadro di distribuzione segnali di appartamento

Il cavo pre-connesso arriva

al centro servizi ottici

1. Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le

domande di autorizzazione edilizia sono presentate

dopo il 1° luglio 2015 devono essere equipaggiati con

un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna

all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da

impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra otti-

ca fino ai punti terminali di rete. Lo stesso obbligo si

applica, a decorrere dal 1° luglio 2015, in caso di ope-

re che richiedano il rilascio di un permesso di costru-

ire ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera c). Per

infrastruttura fisica multiservizio interna all’edificio si

intende il complesso delle installazioni presenti all’in-

terno degli edifici contenenti reti di accesso cablate in

fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che per-

mettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralar-

ga e di connettere il punto di accesso dell’edificio con

il punto terminale di rete.

2. Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le

domande di autorizzazione edilizia sono presentate

dopo il 1º luglio 2015 devono essere equipaggiati

un punto di accesso. Lo stesso obbligo si applica,

a decorrere dal 1º luglio 2015, in caso di opere di

ristrutturazione profonda che richiedano il rilascio

di un permesso di costruire ai sensi dell’articolo 10.

Per punto di accesso si intende il punto fisico, situato

all’interno o all’esterno dell’edificio e accessibile alle

imprese autorizzate a fornire reti pubbliche di comu-

nicazione, che consente la connessione con l’infra-

struttura interna all’edificio predisposta per i servizi

di accesso in fibra ottica a banda ultralarga.

Art. 135-bis - Norme per l’infrastrutturazione

digitale degli edifici

Gli edifici equipaggiati in conformità al presente

articolo possono beneficiare, ai fini della cessione,

dell’affitto o della vendita dell’immobile, dell’etichet-

ta volontaria e non vincolante di ‘edificio predisposto

alla banda larga’. Tale etichetta è rilasciata da un

tecnico abilitato per gli impianti di cui all’articolo 1,

comma 2, lettera b), del regolamento di cui al decre-

to del Ministro dello Sviluppo Economico 22 gennaio

2008, n. 37, e secondo quanto previsto dalle Guide

CEI 306-2 e 64-100/1, 2 e 3”.

Documenti normativi rilevanti

Un riferimento importante volto a semplificare la

progettazione è la CEI 306-22

“Disposizioni per l’in-

frastrutturazione degli edifici con impianti di comu-

nicazione elettronica. – Linee guida per l’applicazione

della Legge 11 Novembre 2014 n.164”

La legge

indica inoltre le guide CEI come riferimento tecnico

quali:

CEI 64-100 (serie): ‘Guida per la predisposizione delle

infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici, di

comunicazione’

CEI 64-100/1: ‘Montanti negli edifici’

CEI 64-100/2: ‘Unità immobiliari (appartamenti)’

CEI 64-100/3: ‘Case unifamiliari, case a schiera ed in

complessi immobiliari (residence)’

CEI 306-2: ‘Guida al cablaggio per le comunicazioni

elettroniche in edifici residenziali’

ESTRATTO DELLA LEGGE 11 NOVEMBRE 2014

N. 164 ARTICOLO 135-BIS