NOVEMBRE 2017
FIELDBUS & NETWORKS
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ino a qualche tempo fa si pensava che valesse la pena
concentrare i progetti di riduzione dei consumi energetici
solo su quelle aziende notoriamente ‘energivore’, per in-
tenderci quelle dedite alla produzione e alla lavorazione
dei metalli, del vetro, della plastica, del cemento e della
carta. Le imprese energivore sono caratterizzate da un alto consumo
di energia, in quanto i loro processi produttivi richiedono enormi
quantità di calore. Se non perseguissero un adeguato monitoraggio
dei consumi, rischierebbero di compromettere irreparabilmente i
loro bilanci. Per questo la negoziazione delle tariffe è per loro un’at-
tività primaria e in molti casi i contratti prevedono anche l’interru-
zione della fornitura di energia elettrica a condizione di ottenere
significativi risparmi. Di fatto però tutte le industrie possono trarre
vantaggi da una politica di efficienza energetica, a patto che que-
sta vada oltre l’ambito strettamente produttivo, ma riguardi ogni
area dell’azienda. Lo dimostra l’esperienza che ESA Automation sta
vivendo con una realtà del mondo manifatturiero che produce bici-
clette elettriche e che ha installato una nuova catena di montaggio
per la quale è stimata una potenza istantanea pari a 500 kWh e un
consumo annuo valutato nell’ordine di 700 MWh. In questo caso,
si può parlare di un approccio ‘sistemico’, infatti l’azienda è stata
vista nel suo complesso, costituito da cinque edifici, ognuno dedi-
cato a una specifica funzione. Nello specifico, l’edificio 1, con punto
di prelievo Enel, comprende vari uffici e uno showroom. L’impianto
INDUSTRIA ED EFFICIENZA
ENERGETICA
di
Enrico Corazzari
Dossier
Fieldbus & Networks
TUTTE LE INDUSTRIE POSSONO TRARRE VANTAGGI DA UNA POLITICA
DI EFFICIENZA ENERGETICA, A PATTO CHE QUESTA VADA OLTRE L’AMBITO
STRETTAMENTE PRODUTTIVO PER INTERESSARE OGNI SETTORE DELL’AZIENDA
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