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MOBILE HEALTH |
IN TEMPO REALE
EMBEDDED
59 • FEBBRAIO • 2016
de per il 2019 230 milioni di ap-
parecchi medicali indossabili fra
i quali troveremo sistemi elettro-
nici di monitoraggio sull’ossigeno
del sangue, il livello del glucosio
e il livello del PH per tutti e si-
stemi di misura più specifici per
i pazienti già a rischio dei quali si
terranno in osservazione i para-
metri critici per poter intervenire
nei momenti di crisi. Quando tutti
questi controlli sanitari avverran-
no in remoto senza più ricorrere
ai ricoveri ospedalieri dai costi
indubbiamente maggiori sarà
contemporaneamente attivo un
significativo volume di mercato
per i sistemi elettronici preposti
a queste applicazioni che inevita-
bilmente saranno per lo più degli
oggetti IoT con connessione wire-
less. Ci sono innumerevoli modi
per utilizzare le App per effettua-
re diverse tipologie di trattamen-
to terapeutico senza bisogno di far
per forza incontrare i medici con
i pazienti e questo approccio potrebbe diventa-
re una vera e propria rivoluzione nella gestione
dei costi sanitari soprattutto nei paesi più indu-
strializzati e nel contempo migliorare la qualità
e l’efficacia dell’intervento medicale sulle popola-
zioni. Un’enorme possibilità di contenimento dei
costi per le organizzazioni sanitarie è costituita,
per esempio, dalla degenza post-operatoria che
può prolungarsi vari mesi e grazie alla teleme-
dicina può invece effettuarsi a casa dei pazienti
che ne sarebbero comprensibilmente ben felici.
Sugli smartphone sono già disponibili gli elettro-
cardiogrammi (ECG) e ci sono anche opportune
sonde da applicare nell’orecchio dei bambini per
misurare temperatura, battito cardiaco e pres-
sione del sangue. Non solo ma negli USA ven-
dono anche delle App con le quali si può parlare
per pochi dollari direttamente con un medico
specializzato (cardiologo, pediatra, etc.) e fornir-
gli i dati raccolti per un consulto in tempo reale.
Molte App di questo tipo sono in fase di studio e
sperimentazione nei più blasonati laboratori an-
che per tutte le altre cause prevalenti di proble-
mi sanitari fra cui il monitoraggio della tiroide,
l’analisi delle infezioni batteriche
o virulente e persino la possibilità
di eseguire radiografie o esami di
risonanza magnetica con la stes-
sa semplicità con cui si fanno i
selfie. Non è fantasioso sperare
che nei prossimi anni gli ambu-
latori di pronto soccorso possano
diventare dei centri di sorveglian-
za remota capaci di risolvere la
maggior parte dei disagi senza
bisogno di ricorrere per forza ai
ricoveri che possono essere piut-
tosto riservati alle emergenze più
critiche.
I sistemi elettronici per la tele-
medicina stanno gradualmente
costruendosi una proprietà intel-
lettuale che coinvolge i dispositivi
di monitoraggio e diagnosi, i sof-
tware di analisi, gestione ed ela-
borazione dei dati sanitari e an-
che la scelta e la configurazione
delle interfacce di collegamento
fra tutti questi elementi che poi
non sono altro che nodi di rete.
Le reti wireless medicali diventano protagoniste
anche per le organizzazioni sanitarie governati-
ve che dovranno per forza cercare di omologare
delle procedure comuni o comunque utilizzabili
da tutti i costruttori per poter realizzare prodotti
compatibili adatti in ogni area del pianeta.
Il medico in un PC
DanMedicalè una società inglese sita a Ox-
fordshire nata per l’ingegno di Peter Coulde-
ry e alcuni altri ricercatori della locale Oxford
University che hanno sviluppato il D-MAS pro-
prio per contribuire alla diffusione delle appli-
cazioni medicali remotizzate. Sperimentata dal
personale a bordo delle piattaforme petrolifere
questa piattaforma consente con un PC, una
connessione wireless e pochi accessori di effet-
tuare personalmente svariati esami diagnosti-
ci comunicando in videoconferenza con medici
specializzati che si trovano a grande distanza.
Il D-MAS è oggi disponibile nella versione base
D-MAS Remote oppure nella versione D-MAS
HyperSat Medical Monitoring System che può
essere utilizzata dentro le camere iperbariche
Fig. 2 – Schermata dell’App
AliveCor Mobile ECG
che consente a tutti gli
smartphone di fare gli elet-
trocardiogrammi a sé stes-
si o agli altri per individuare
aritmie e cardiopatie e in-
viare i dati a un medico o a
un pronto soccorso