Ciò comporta che se anche un solo componente del sistema è
inefficiente (cioè ha rendimento basso), l’intero sistema risulta
nel complesso inefficiente. Per ottimizzare il sistema, è quindi
necessario intervenire sui componenti che hanno il rendimento
più basso, analizzando quali sono le principali cause di perdite
e apportando le correzioni necessarie.
Scelte oculate
Una prima causa di perdite è da imputarsi ai componenti
meccanici, e in particolare alle trasmissioni. Dal punto di vista
dell’efficienza energetica, è pertanto necessario effettuare una
corretta scelta e dimensionamento della trasmissione, nonché
prevedere una sua corretta e continua manutenzione e lubri-
ficazione. Il dimensionamento della trasmissione va comun-
que effettuato contestualmente alla scelta del motore, che è
un altro componente su cui si può intervenire proficuamente
nell’ottica di un’ottimizzazione energetica.
Il 74% dell’energia consumata nell’industria italiana è attribu-
ibile ai motori: da ciò si evince l’importanza di incrementare,
anche di poco, l’efficienza di questi componenti. Anche un pic-
colo incremento di efficienza consentirebbe infatti dei notevo-
lissimi risparmi: si consideri infatti che, all’interno del ciclo di vita
Fig. 1 - Programmazione tradizionale
Fig. 3 - Flussi energetici in un sistema
Fig. 2 - Programmazionemediante approcciomeccatronico