APRILE 2013
La forma di energia più versatile e ampiamente utilizzata è
l’energia elettrica, una risorsa accessibile a oltre 5 miliardi
di persone in tutto il mondo. Le reti elettriche che ne
garantiscono la disponibilità sono tra i sistemi più grandi mai
realizzati dall’uomo. L’erogazione di energia elettrica proviene
essenzialmente da centrali di grandi dimensioni alimentate
principalmente da combustibile fossile, energia nucleare
e idroelettrica, che operano tramite sistemi di trasmissione
e distribuzione ormai consolidati. Sebbene questi sistemi
offrano un servizio efficiente in tutto il mondo da oltre un
secolo, i tempi stanno cambiando. La domanda di energia
è in costante crescita a causa dei rapidi sviluppi sociali in
numerose parti del mondo, ma anche in ragione del fatto che
le economie digitali moderne dipendono in misura sempre
maggiore dalla disponibilità di energia elettrica. Tale rapporto
di dipendenza impone nuovi sviluppi strutturali, al fine di
evitare problemi sulle reti il cui costo grava notevolmente
sulle economie mondiali.
Allo stesso tempo, le società moderne hanno compreso che
per combattere il cambiamento climatico, occorre ridurre
le emissioni. A un impiego ottimale delle fonti tradizionali,
deve affi ancarsi lo sviluppo della produzione da fonti non
tradizionali, quali ad esempio impianti eolici, a energia
mareomotrice, solari, geotermici e a biomasse. Si assiste
quindi alla diffusione di un’ampia gamma di fonti energetiche
che comportano numerose complessità in termini di
progettazione delle reti elettriche.
L’infl uenza delle condizioni climatiche sulla disponibilità
di energia eolica e solare, congiuntamente alla necessità
di sviluppare impianti distribuiti (ad esempio impianti
fotovoltaici domestici), complica ulteriormente lo scenario,
imponendo l’esigenza di reti locali in grado di ricevere ed
erogare energia elettrica, quindi la stessa rete elettrica viene
utilizzata secondo nuove modalità. Invece di servire aree
geografiche relativamente ridotte con collegamenti ad altre
regioni per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, le
reti vengono anche attualmente impiegate come canali per il
commercio di energia su distanze sempre più lunghe. Non
essendo state concepite per rispondere a tali esigenze, le
reti elettriche tradizionali non sono quindi in grado di offrire
prestazioni soddisfacenti, rendendo di fatto necessarie nuove
innovative soluzioni.
QUALE STRATEGIA PER IL FABBISOGNO CHE CRESCE?
Sulla base delle politiche e delle tendenze attuali, il fabbisogno
energetico globale dovrebbe crescere del 40% entro il 2030,
con un aumento conseguente delle emissioni di anidride
carbonica. La comunità scientifi ca è unanime nel ritenere
che un simile incremento delle emissioni potrebbe avere un
notevole impatto sotto il profi lo economico, ambientale e
sociale. I motori del fabbisogno energetico sono la crescita
demografi ca e l’innalzamento delle condizioni di vita nei
mercati emergenti, che continueranno a fare aumentare
i consumi. La sfi da consiste nello spezzare il legame tra
crescita economica e fabbisogno energetico e tra produzione
di energia ed emissioni di anidride carbonica.
SEBBENE I COMUNI SISTEMI PER L’EROGAZIONE
dell’energia elettrica offrano
un servizio efficiente in tutto il mondo da oltre un secolo, i tempi stanno cambiando
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Speciale
SPS
A cura di Stefano Maggi*
Il mercato dell’energia:
smart grid e oltre
Fonte: www.sxc.hu