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32 rmo novembre/dicembre 2022 In Germania, le aziende della meccanica lamentano carenza di personale qualificato. Ben oltre la metà di loro prevede che il numero di posti di lavoro per specialisti e ingegneri nella propria azienda aumenterà nei prossimi 3-5 anni del 5%. La fidelizzazione è un fattore chiave: moltissimi lavoratori restano nella stessa azienda fino al pensionamento. Il quadro emerge da una analisi della Vdma su oltre 360 responsabili HR di Luca Rossi La Germania lamenta carenza di ingegneri Nell’industria meccanica in Germania in questi mesi si parla molto della necessità delle aziende di reperire manodopera da assumere. Le aziende sono alla ricerca di giovani, nono- stante il settore esca da due anni travagliati a causa della pandemia, della guerra in Ucraina e dei rincari dei costi delle materie prime. Il quadro emerge da una analisi effettuata re- centemente dalla Vdma, l’associazione tedesca che rappresenta oltre 3.400 aziende tedesche dell’industria meccanica, su 360 responsabili delle Risorse Umane di altrettante realtà industriali del Paese. Secondo il report, l’89% di questi responsabili delle Risorse Umane intervistati avrebbe la necessità di aumentare la forza lavoro permanentemente in azienda entro la fine dell’anno. Quasi il 60% di loro vorrebbe ampliare le offerte di lavoro per i lavoratori qualificati (dipendenti che hanno com- pletato la loro formazione). Circa il 45% dei responsabili pre- vede di farlo tra esperti (accademici e ingegneri). Oltre il 70% degli intervistati prevede, inoltre, che il numero di posti di la- voro per specialisti e ingegneri nella propria azienda aumenterà nei prossimi 3-5 anni fino a un aumento del 5% di forza lavoro. Prospettive eccellenti. “Le prospettive per specialisti, inge- gneri ma anche informatici in ingegneria meccanica e impian- tistica sono eccellenti nell’industria meccanica tedesca. Chi sceglie oggi questo settore non solo ottiene un lavoro a prova INCHIESTA

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