PO 447

88 progettare 447 • giugno / luglio 2022 SCENARI Insieme per il progetto europeo Isaf nasce la fabbrica per il montaggio intelligente del materiale composito. Si tratta del progetto europeo di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Co-finanziato dal Distretto A- erospaziale della Campania con Leonardo come leader industriale, ‘Integrated Smart Assembly Factory (ISAF)’, che vale circa 10 milioni di euro. Rilevante la platea delle aziende che vi partecipano al progetto: da Protom, a ALI-ATM e Laer, da EnginSoft a Axist, con il CNR, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università di Salerno Università di Roma Tor Vergata. L’obiettivo del progetto, cofinanziatodalMiur, èstudiare le cause della variabilità delle parti, naturale conseguenzadellatolleranzadifabbricazione peculiari di questo tipo di materiali e compo- nenti, sviluppare adeguati sistemi di rilievo dimensionale e individuare nuove soluzioni per compensare tali gap con riempitivi locali dispessore,formaematerialiadeguatialfine di evitare danneggiamenti. Nell’accoppiare parti in carboresina può succedere, infatti, che si creino spazi vuoti tra strutture adia- centi.Aoggi, la soluzione per riempire questi spazi è applicare dei riempitivi realizzati in diversi materiali polimerici (rinforzati o no), chiamati ‘fasteners’, predisposti adeguata- mente inbasealla locazioneeai rilevi dimen- sionali per assemblare i diversi componenti strutturali. L’uso dei fasteners, però, se da un lato comprime e tenderebbe a elimina- re gli spazi vuoti, dall’altro induce tensioni che riducono la resistenza ai carichi agenti. L’utilizzo di spessoramenti (compensazioni o shim), adattati in situ, minimizza l’efficienza per qualità, tempoecostodell’assemblaggio che attualmente è essenzialmente manuale. La numerosità delle combinazioni possibili, inoltre, rende estremamente difficile l’auto- mazione aumentando ulteriormente i costi. Come cambia la mobilità aerea Per ridurre o eliminare il problema im- primendo uno slancio verso un livello tecnologicamente più avanzato, Isaf studia la problematica per capire e governare i parametri che generano la variabilità e per definire i vincoli decisionali. E trova una risposta automatizzata e integrata per misurare ed eliminare i gap con logiche adattative sugli attrezzi di fabbricazione delle parti stesse e soluzioni per la rea- lizzazione di compensazioni in materiale innovativo o tradizionale con tecnologie additive/sottrattive. Questo il commento di Nicola Gallo, lead engineer R&D della divi- sione aerostrutture di Leonardo e respon- sabile tecnico scientifico del progetto Isaf: “Ricerca e innovazione sono gli elementi che ci hanno consentito di essere oggi tra i protagonisti dei più importanti program- mi aeronautici a livello internazionale e di quelli che cambieranno il concetto di mo- bilità aerea come oggi lo conosciamo”. “Il contributo del Distretto Aerospaziale della Campania - aggiunge il presidente Luigi Carrino - è stato fondamentale perché ha Alcune aree di innovazione sulle quali ha operato il progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale PM3 sono: sistemi di propulsione avanzata; tecnologie e processi per la realizzazione di smart structure; sistemi di trasferimento wireless di dati e potenza; sistemi di controllo d’assetto di nuova generazione.

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