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MEDICAL 8 - Luglio/Agosto 2015

VI

Medical

La Commissione Europea ha attivato l’impegnativo Program-

ma Quadro

Horizon 2020

chemira a promuovere fino al 2020

i progetti e le idee in grado di dare lustro al Vecchio Continen-

te, finanziando con un budget complessivo di 70,2 miliardi di

Euro gli investimenti che hanno possibilità di creare crescita

economica e occupazione in Europa. A tal proposito ha indi-

viduato tre priorità che definisce Excellent Science, Industrial

Leadership e Societal Challenges nelle quali si delineano nu-

merosi ambiti di ricerca e sviluppo sulle tecnologie emergenti

che possonomigliorare la nostra vita. Gran parte riguardano le

nanotecnologie che sono direttamente responsabili della na-

scita della nanomedicina ovvero di tutte le nuove metodologie

di cura attuabili nella scala dimensionale attorno alla decina di

nanometri che è solo da pochissimi anni osservabile e concre-

tamente utilizzabile per realizzare nanosistemi con funzionali-

tà medicali. La stessa prefazione del programma quadro sen-

tenzia che oggi l’Europa è leader nella ricerca e sviluppo sulle

tecnologie abilitanti fondamentali o Key Enabling Technolo-

gies (KET) ma non nella produzione di beni e servizi in gra-

do di generare crescita e occupazione grazie alle KET che, si

ricorda, sono le nanotecnologie, la micro/nanoelettronica, le

biotecnologie, la fotonica, i materiali avanzati e le tecnologie

di produzione avanzate. Per questo motivo è nata la

European Technology Platform for Nanomedicine (ETPN)

che intende

favorire lo sviluppo delle nuovemetodologie di diagnosi e cura

basate su nanosistemi con dimensioni confrontabili con quelle

dellemolecole e perciò capaci di agire conmaggior precisione

e minori effetti collaterali.

L’ETPN guida i ricercatori a fruire nei confini europei dei fi-

nanziamenti per la nanomedicina disponibili nel piano Hori-

zon 2020 favorendo in questo modo la trasformazione delle

idee e dei progetti sulle KET in prodotti e terapie nanomedica-

li adottabili dalle organizzazioni sanitarie di tutto il mondo. Ciò

significa che da oggi al 2020 la nanomedicina è considerata

strategica per far crescere l’economia europea e di conseguen-

za anche l’occupazione, ragion per cui l’ETPN ha individuato

nel recente report “Contribution of Nanomedicine toHorizon

2020” alcuni ben precisi ambiti dove ciò può concretamente

realizzarsi. Innanzi tutto, è indispensabile migliorare il dialo-

go e la gestibilità delle interazioni fra i laboratori accademici,

i laboratori universitari e le organizzazioni governative che si

occupano di sanità da tutti i punti di vista e cioè nella diagno-

stica, nelle terapie di cura e nella farmaceutica, inmodo tale da

creare un unico ambiente omnicomprensivo specificatamente

orientato alla nanomedicina. Poi occorre creare un canale di

fornitura PPP (Public&Private Partnership) che segua in pa-

rallelo i laboratori di ricerca e le piccole e medie imprese in

modo tale da favorire l’industrializzazione e la commercializza-

zione dei nuovi progetti. In terzo luogo è indispensabile attiva-

re delle infrastrutture comunitarie che possano indirizzare gli

operatori europei a coordinarsi e perciò fornire loro consulen-

Lucio Pellizzari

Iniziative europee

per la nanomedicina

Ci sono idee, progetti e risorse che possono dare impulso alla nanomedicina europea e

generare crescita economica e occupazione purché si sappiano sviluppare le tecnologie

chiave e si colgano le occasioni che la European Technology Platform promuove

Fig. 1 – La nanomedicina è prioritaria per il program-

ma quadro europeo Horizon 2020 che mira a pro-

muovere e finanziare i progetti e le idee in grado di

generare crescita economica e occupazione entro i

confini del Vecchio Continente